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Audio italiano de “I Magnifici 7”: Sony, cosa ti è successo?

Sony

Nelle ultime novità editate in Blu-ray, Sony sta facendo un passo indietro codificando l’italiano in semplice Dolby Digital. I Magnifici 7 in particolare propone un Dolby Digital 5.1 a soli 384 kbps.

Coloro che ci seguono sono già a conoscenza del sostegno di AF alla campagna per sensibilizzare i distributori verso una qualità dell’audio italiano più elevata nelle edizioni Blu-ray. Fino ad oggi infatti, solo Sony tra le major proponeva di default una traccia italiana in DTS-HD Master Audio per le novità di primissima uscita in Blu-ray.

Normalmente le edizioni venivano localizzate esclusivamente per il nostro paese, quindi con solo audio italiano ed inglese, o al più veniva offerta la tripletta italiano, inglese e spagnolo (o tedesco/francese). Tutte erano codificate ad ogni modo con l’algoritmo lossless della DTS.

Magnifici 7 Blu-ray

Ben si capirà quindi il nostro stupore quando analizzando il Blu-ray dei Magnifici 7, ottimo remake dell’omonimo film del 1960 interpretato stavolta dagli ispirati Denzel Washington e Chris Pratt, abbiamo trovato una traccia audio italiana in Dolby Digital 5.1, a solo 384kbps di bitrate. Ad oggi si tratta del bitrate più basso utilizzabile per un audio Dolby 5.1, valore che non si vedeva dai primi DVD commercializzati dal 1998 in poi.


Magnifici 7 - tracce audio

Da una verifica fatta sul disco, anche l’audio italiano del Blu-ray UHD è risultato essere Dolby Digital 5.1 a 384 kbps. Esaminando le altre uscite Blu-ray Sony del periodo, abbiamo invece verificato Man in the Dark avere la corretta traccia DTS-HD in italiano, mentre la versione “anniversario” di XXX, nuovamente, dichiara un Dolby Digital semplice per l’italiano. Un vero peccato dacché perfino nell’ormai “vetusto” DVD Superbit era inclusa una traccia DTS di riferimento. Niente di “anomalo” invece nelle uscite Blu-ray UHD, Sony ha infatti inserito dal principio tracce Dolby Digital per tutte le localizzazioni, probabilmente per contenere il numero di edizioni e quindi i costi.

Si tratta di un errore isolato o di una nuova politica mirante al risparmio? Questo solo il tempo (e le prossime uscite di rilievo, come Inferno e Passengers) potrà dircelo. Ciò che noi vogliamo auspicare, è che Sony, una delle poche fino ad ora a garantire la traccia HD all’italico idioma, non sia tornata sui suoi passi riducendo in tal modo drasticamente la qualità dei propri prodotti. E’ una cosa che gli appassionati difficilmente perdonerebbero.

Ci riserviamo naturalmente di tornare sull’argomento in sede di recensione del Blu-ray “incriminato”.

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