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Colonne sonore in Dolby Atmos e DTS:X su Blu-ray

Atmos & DTS X

Diversi produttori (Warner, Universal e Paramount in primis) hanno iniziato a proporre tracce in Dolby Atmos e DTS:X per la lingua inglese sui propri Blu-ray. Abbiamo ascoltato alcuni di questi film in configurazione 7.1.4

Dopo aver analizzato tutte le caratteristiche dei nuovi formati sonori “object based” nello speciale Dolby Atmos, il futuro del suono è verticale, abbiamo ascoltato attentamente quali benefici apportano alla scena sonora in diversi film pubblicati di recente in Blu-ray.

Dolby Atmos

Batman V Superman (Blu-ray)

Batman V Superman

La colonna Dolby Atmos di Batman V Superman è notevole. Non si arriva alle vette di spazialità e localizzazione raggiunte da titoli come Gravity o Jupiter Ascending, la resa tuttavia mostra una netta frattura dal “semplice” Dolby TrueHD 7.1. Il sonoro è corposo, ricco di basse frequenze e con un parlato estremamente naturale. Dove la spazialità si estrinseca maggiormente è nelle scene “dinamiche”, di cui peraltro il film è pieno. Se quindi nell’incipit possiamo apprezzare il volo dei pipistrelli spostarsi dal back sinistro, sopra la nostra testa concludendosi poi sul canale back destro, durante la distruzione di New York si riescono ad apprezzare i detriti che cadono dagli edifici come gravassero sopra di noi. Non è da meno l’inseguimento al camion LexCorp, con panning precisissimi e vibranti interventi del sub. Chiude un già ottimo quadro il lungo e “rumoroso” finale, ove la traiettoria del batjet propone panning molto precisi tra canali top, surround e fronte anteriore. Anche i semplici effetti di ambienza sono localizzati in modo da sfruttare la codifica estesa (la pioggia e i tuoni del finale sono completamente posizionati nel fronte top). Come detto il quadro sonoro è corposo, tale caratteristica tende però a livellare la spazialità e quindi far perdere un po’ la separazione dei canali. Ciò nonostante, il risultato può definirsi molto buono. Rispetto un normale mix 7.1, la resa è tutta un’altra cosa.


Gravity – Diamond Edition (Blu-ray)

Gravity Blu-ray

Gravity è stato il primo film ad essere mixato in Atmos anche in italiano, sebbene all’epoca nessuna sala attrezzata fosse ancora entrata in attività. La Warner, dopo il Blu-ray con tracce canoniche, ha editato una special edition in cui la colonna inglese è stata proposta in Dolby Atmos. L’ascolto in configurazione 7.1.4 è decisamente valido, allo stato attuale rappresenta una delle rese migliori della codifica. Il film si svolge nello spazio e, volendo riproporre un realismo spinto, prescinde da effetti sonori di ambienza in quanto il sonoro non si propaga in assenza d’aria. Come risultato sono i dialoghi a costituire la principale fonte di “oggetti”, con un loro posizionamento variegato nel campo sonoro (sui back surround, sui top surround frontali e posteriori e sui laterali) in modo da riprodurre sempre la prospettiva dell’inquadratura del momento. Nella seconda parte del film, quando la Bullock entra nella stazione spaziale e nella capsula, compaiono anche gli effetti di ambienza, ricchi anche loro di localizzazione (le bolle di acqua, gli allarmi e le viti fluttuanti per la cabina seguono traiettorie comprese tra i back, i surround e i top). Il massimo si raggiunge nel concitato rientro finale in atmosfera, ove detriti e pezzi di stazione orbitale precipitano sulla terra, con le traiettorie che avvolgono completamente lo spettatore (panning retro-fronte, ivi inclusi i laterali e i top surround). Il tutto in un ambiente “embedded” che sottolinea esplosioni e incendi con vigorosi interventi del sub. Un sonoro di questo tipo è ideale per testare le potenzialità della codifica nonchè la risposta dei singoli diffusori dell’impianto.

 Jupiter Ascending (Blu-ray)

Jupiter Ascending BD

Assieme a Gravity, una traccia Atmos (sempre in inglese) da riferimento. Sono da demo assoluta, in particolare, i dieci minuti dell’inseguimento aereo dei due protagonisti sopra la città. In questo frangente vengono “esplorati” tutti i possibili panning top-fronte-retro possibili ed immaginabili, con un’immersione totale nella scena sonora. Molto buono anche il resto, con audio sempre molto preciso e sub moderatamente incisivo (probabilmente per scelta). I dialoghi sono forse il punto debole, più che per la resa, per il modo di parlare. Tra la protagonista Mila Kunis che parla in un inglese osceno, magiandosi parole e biascicando, ed Eddie Redmaine che farfuglia manco avesse l’enfisema (ma è il ruolo a richiederlo purtroppo), la capibilità del tutto senza l’ausilio di sottotitolazione almeno anglofona è rasente lo zero.

Terminator Genisys (Blu-ray)

Terminator Genesys

Anche Terminator Genisys propone una validissima traccia in Atmos (solo in inglese, tanto per cambiare). La spazialità si mette in mostra praticamente da subito dopo il logo iniziale della Paramount, ove le traiettorie dei missili intercontinentali del prologo sono posizionate tutte intorno lo spettatore, passando dal back sinistro al rear top sinistro e quindi spostandosi al top front destro e al surround destro. Altro momento di resa ottima la scena dell’autobus, ove i movimenti del terminator sopra il tetto sono distribuiti tra i quattro diffusori top e i due surround laterali. Basse frequenze davvero esplosive (forse fin troppo) e dialoghi in primissimo piano (viene quasi il sospetto la ripresa non fosse in presa diretta).

 Mission: Impossible Rogue Nation (Blu-ray)

Mission Impossible Rogue Nation

Questa colonna Atmos è una delle meno convincenti. Non si discute sulla qualità globale, molto elevata in quanto a resa e spazialità, piuttosto lamentiamo contributi “ad oggetti” piuttosto limitati. Il “surplus” rispetto il normale ascolto in trueHD 7.1 è infatti risicato, estrinsecandosi giusto in un paio di scene  : le eliche sul fronte back nell’incipit, i brusii e l’ambienza all’Opera, qualche pallido intervento nell’inseguimento in moto. In generale non si è notata una grossa differenza dall’ascolto in Dolby TrueHD 7.1 standard, cosa che è imputabile alle scelte di mix originali. Peccato, poteva essere anche questo un sonoro di riferimento.

Hunger Games Il canto della rivolta – parte 1 (Blu-ray)

Hunger Games canto della rivolta1

Il film in questione, di per se, potrebbe non sembrare molto significativo per resa sonora. Le scene “movimentate” sono abbastanza ridotte, tuttavia in queste l’audio presenta una spazialità davvero notevole. Prova ne sia il crollo della torre alle spalle dei protagonisti durante l’attacco all’ospedale, ove la costruzione “frana” tra il back e il side surround sinistro, spostandosi poi sul top rear e front sinistri, concludendosi sul top front destro. Letteralmente si ha la sensazione che il soffitto cada sulla testa. Nelle scene più tranquille si nota comunque una localizzazione certosina dell’ambienza, ad esempio nei sotterranei del distretto 13 i tubi gocciolanti sono proposti attraverso l’intero fronte a soffitto.

Hunger Games Il canto della rivolta – parte 2 (Blu-ray)

Hunger Games - il canto della rivolta pt.2

La resa sonora segue quanto già sperimentato nel capitolo precedente. Si riscontra una maggioranza di scene dialogate, con pochi momenti davvero “action”. In questi pochi frangenti comunque, la codifica Atmos si fa apprezzare per l’estensione del proprio fronte. E’ il caso delle mitragliatrici piazzate tra le rovine del distretto 1 (le pallottole sibilano sopra le nostre teste, per poi dirigersi verso i side e back surround), la marea “nera” al centro della piazza (il liquido si divide fra side, front e top surround, con le “risacche” che risalgono il fronte top anteriore) e l’attacco nei sotterranei. Una buona resa, tuttavia limitata ai soli, sparuti, momenti concitati.

DTS:X

Crimson Peak (Blu-ray)

Crimson Peak BD

Crimson Peak è stata la prima traccia DTS:X resa disponibile per il mercato Europeo. Fino ad allora infatti, il principale “promoter” della codifica DTS era Lionsgate, la cui distribuzione è però limitata al solo mercato statunitense. L’ascolto è avvenuto sempre in configurazione 7.1.4,  DTS:X è infatti “compatibile” col layout sonoro di Dolby Atmos. Il film presenta una localizzazione sul fronte anteriore per quasi il 90%, cosa normale considerando si tratta di un’opera molto dialogata e poco “action”. Gli sparuti contributi surround vengono dagli effetti di ambienza, l’apporto stesso degli oggetti è piuttosto latitante. I momenti “clou” in cui si percepisce distintamente l’incremento di spazialità sono : il soffio del vento nella diroccata villa inglese, il lancio della palla al cane (fronte top e rear attivi), la pioggia e l’ambienza nelle cantine (lo sgocciolio avviene tramite i top surround). Un sonoro decisamente buono, ma, come nel caso di Mission Impossible, fortemente limitato dalle scelte di mix originale. Considerando quanto detto nella parte di presentazione del DTS:X, ricordando parimenti che questo film non ha avuto una distribuzione cinematografica in Dolby Atmos, siamo quasi certi che il mix DTS:X sia stato fatto ex novo per l’uscita del Blu-ray, quindi non creato all’origine per una resa “immersiva”.

Segnaliamo anche i Blu-ray Roger Waters – The Wall (Dolby Atmos), La grande scommessa (DTS:X) e Il cacciatore e la regina di ghiaccio (DTS:X)

Leggi anche: Dolby Atmos, il futuro del suono è verticale

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