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Musicassette: nel 2016 sono cresciute del 74%

musicassette

Non solo il vinile ha visto una rinascita negli ultimi anni. Nel 2016 infatti, le vendite americane delle gloriose musicassette ha subito una improvvisa quanto inaspettata crescita.

Dopo il vinile tornano anche le musicassette? Pare di sì. Negli ultimi anni, è sotto gli occhi di tutti la rinascita del vinile quale supporto audio per ascoltare gli album degli artisti o dei gruppi preferiti. Fosse solo per il desiderio di possedere un prodotto fisico nell’era dello streaming, o l’amore per il suono “diverso” offerto dal vinile o semplicemente per una forma di nostalgia, le vendite di dischi in vinile sono diventate una fetta non più trascurabile delle vendite di musica negli ultimi anni. Ora sembra che le mitiche musicassette siano l’ultimo formato audio rétro a vivere una seconda giovinezza. Nielson Music infatti riferisce che le vendite di album nel formato misicassetta, negli Stati Uniti, sono aumentate nel 2016 del 74% rispetto a quanto registrato nel 2015.

Buona la crescita ma i pezzi venduti son sempre pochi

Prima di correre a controllare il prezzo delle azioni di BASF o iniziare spolverare il vostro Sony Walkman lasciato in fondo a qualche cassetto, dobbiamo anche segnalare che i pezzi venduti nel 2016 sono stati 129.000, rispetto ai 74.000 pezzi venduti nel 2015. Questo, come riporta Billboard, è una parte molto piccola dei più di 200 milioni di album venduti in totale negli stati Uniti lo scorso anno, 13,1 milioni dei quali erano in vinile.

Tuttavia, le musicassette stanno registrando una mini ripresa. Come con il vinile, alcuni album classici sono stati anche ripubblicati sul famoso nastro, come ad esempio Eminem The Slim Shady LP. Inoltre la maggior parte delle uscite sono dotate di codici che consentono il download in digitale dei brani, consentendo ai collezionatori di ascoltare la musica senza per questo “consumare” i nastri a causa delle riproduzioni ripetute.


musicassette eminem

Musicassette: è ancora presto per la produzione di massa

Secondo un rapporto dello scorso anno che suggerisce che quasi la metà delle persone che comprano in vinile in realtà non lo ascoltano, è facile supporre che qualcosa di simile si stia avverando anche con le musicassette,  anche se abbiamo visto il lancio di qualche nuovo riproduttore di musicassette abbinato al classico player di CD audio .

L’anno scorso è stato riferito che una rinascita delle musicassetta era sul radar della Recording Industry Association of America (RIAA), anche se, come poi rilevato, i numeri erano ancora troppo bassi per gridare alla resurrezione. Anche se Nielson Music è felice per i numeri registrati nel 2016, essi rimangono ancora troppo bassi per determinare una produzione di massa delle musicassette come negli anni 80.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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