Mobile Prove

U Ultra: un primo sguardo al nuovo phablet HTC

Arriverà in Italia a metà febbraio e costerà 749 euro. L’U Ultra è un phablet Android top di gamma con il quale HTC punta a risollevarsi dopo il mezzo flop di HTC 10. Ce la farà?

Non ci vuole un genio per capire che i precedenti top di gamma di HTC (10 e 10 Evonon sono andati bene a livello di vendite e, anche per questo, il produttore taiwanese torna sul mercato a inizio anno con HTC U Ultra, smartphone Android Nougat di fascia alta che sarà disponibile da metà febbraio anche in Italia a 749 euro, seppur solamente tramite acquisto sul sito di HTC (non lo vedremo insomma nei negozi).

Uno smartphone, o sarebbe meglio dire un phablet, che rappresenta per HTC un nuovo inizio, partendo dall’abbandono del design unibody in metallo che aveva caratterizzato i modelli dal M7 in poi a favore di una scocca ricoperta in vetro denominata dalla casa taiwanese Liquid Surface. Novità anche per l’assistente Sense Companion e per la presenza, come nel LG V20, di un secondo display superiore.

Basterà però tutto questo per rendere appetibile agli occhi degli appassionati questo nuovo top di gamma o HTC rischia di arrivare sul mercato a inizio 2017 con un dispositivo già un po’ vecchio sotto certi punti di vista? Abbiamo avuto l’occasione di provare l’U Ultra per circa un’ora e queste sono le nostre prime impressioni.


Cuore di vetro

U Ultra

Per U Ultra HTC ha sviluppato un processo di produzione del tutto nuovo dove i colori si legano con il vetro in più strati per riflettere la luce, aggiungendo brillantezza e profondità da ogni angolazione. Inoltre il vetro è plasmato in modo uniforme intorno ai lati e ai bordi con estrema pressione e calore per riportare la tensione naturale del liquido; la piegatura e la curvatura della superficie crea invece una perfetta armonizzazione tra il metallo e il vetro.

Ne esce un phablet bellissimo da vedere e molto particolare al contatto con la mano, mentre per chi è disposto a spendere ancora di più (non si sa però quanto) HTC metterà in commercio successivamente una versione deluxe di U Ultra con vetro zaffiro e 128 GB di storage interno al posto dei 64 GB del modello standard protagonista di questa prova.

Display: più grande è, meglio è

U Ultra

L’HTC U Ultra, come già accennato, si caratterizza per la presenza di due display. Quello principale da 5.7 pollici ha una risoluzione QHD (2560×1440 pixel), mentre quello superiore ha una diagonale di 2.05″ e una risoluzione di 160×1040 pixel. Questo secondo schermo permette di avere tutte le notifiche in bella vista ma anche scorciatoie per aprire le applicazioni magari più ricercate e avere accesso più rapidamente a contatti e promemoria.

Il cuore hardware dell’U Ultra è affidato all’accoppiata Snapdragon 821/4GB di RAM, praticamente la stessa presente sul Google Pixel. Dello storage interno abbiamo già detto, mentre la connettività è affidata a LTE fino a 600 Mbps, USB 3.1 Type-C, Bluetooth 4.2 e NFC. La batteria da 3000 mAh supporta la carica rapida Quick Charge 3.0, ma un simile amperaggio per un phablet da 5,7’’ con doppio display ci pare francamente sottostimato e siamo davvero curiosi di vedere come l’U Ultra se la caverà a livello di autonomia.

U Ultra

È vero che anche l’HTC 10 aveva una batteria da 3000 mAh, ma là si trattava di un device con display da 5,2’’, mentre con l’U Ultra le cose cambiano e non di poco. Da segnalare anche, sulla scia di iPhone 7 e di pochi altri coraggiosi modelli, l’assenza del jack cuffie da 3,5mm. Per ascoltare la musica, dovremo quindi affidarci al Bluetooth o ad auricolari con connettore USB Type-C come quelli compresi nella confezione, che però, a un primo ascolto, non ci sono parsi granché.

Il phablet super intelligente?

U Ultra

L’assistente personale Sense Companion dell’U Ultra è stato sviluppato da HTC per facilitarci la vita, suggerendoci orari e appuntamenti, avvertendoci dell’autonomia rimasta e, in generale, offrendo informazioni più utili di quelle a cui siamo abituati dai vari Siri, Cortana e Google Now. A tal proposito il secondo display servirà anche come spazio per questo tipo di avvisi/consigli.

Avendo trascorso però solo poco tempo con l’U Ultra, è ancora troppo presto per dire se Sense Companion sarà o meno all’altezza delle aspettative di HTC. La cosa sicura comunque è che HTC ha investito molto sull’integrazione vocale. L’U Ultra integra infatti quattro microfoni sempre attivi che serviranno, oltre che per impartire comandi e chiedere informazioni a Sense Companion, anche per sbloccare il telefono proprio tramite il riconoscimento vocale.

Novità fotografiche

U Ultra

Con l’HTC 10 che si è rivelato un eccellente smartphone a livello fotografico, le aspettative per l’U Ultra non possono che essere elevate, anche perché HTC è andata sul sicuro offrendo un comparto imaging molto simile a quello del HTC 10. Il modulo fotografico posteriore si affida infatti a un sensore da 12 Megapixel (Ultrapixel 2) con stabilizzatore ottico, autofocus laser, registrazione video in 4K/30 fps e apertura f1/8, in modo da ottenere scatti ottimali quasi in tutte le situazioni di luminosità.

Il modulo anteriore vanta addirittura un sensore da 16 Megapixel (Ultrapixel) che registra però video solo in 1080p, è privo di stabilizzatore ottico e ha un’apertura f/2.0. Un passo avanti comunque significativo rispetto alla fotocamera frontale da 5 Megapixel dell’HTC 10 e seppur anche in questo caso abbiamo potuto testare lo smartphone per pochissimo tempo, ci sembra che HTC abbia fatto proprio un ottimo lavoro a livello fotografico, grazie anche alle tantissime opzioni disponibili.

Verdetto iniziale

U Ultra

Dobbiamo essere sinceri? Questo HTC U Ultra no ci ha impressionati particolarmente, soprattutto considerando il prezzo di listino e il fatto che, tra processore, RAM e batteria, le specifiche tecniche non siano proprio il massimo per uno smartphone top di gamma di inizio 2017.

Certo la scocca in vetro, il doppio display, il comparto fotografico e l’attenzione riservata all’integrazione vocale non sono pregi da sottovalutare, ma l’impressione che l’U Ultra sia alla fine un HTC 10 con solo qualche ritocco estetico e un nuovo processore c’è tutta. Per saperlo con certezza però, attendiamo di testare a fondo questo imminente top di gamma e vi rimandiamo alla recensione completa.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI


    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest