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Bassocontinuo Aeon 2.0: il rack hi-end con cuore in carbonio

Bassocontinuo Aeon 2.0

Il Bassocontinuo Aeon 2.0 è un sistema rack modulare per elettroniche hi-end che ha come particolarità il massiccio utilizzo di fibra di carbonio

Non considerare un rack come componente importante del proprio sistema Hi-Fi è un errore che molti commettono, spesso perché lo si ritiene superfluo o non se ne conosce l’esatto funzionamento. In realtà un rack è uno strumento tecnico che serve ad assorbire una parte delle vibrazioni che si propagano attraverso il pavimento e i muri durante la riproduzione di un brano musicale ad alto volume. Funge naturalmente da supporto per le elettroniche del nostro sistema Hi-Fi, ma soprattutto le mette nella condizione di funzionare nel miglior modo possibile.

Anche perché non assorbire parte delle vibrazioni si traduce in mancanza di dinamica alle basse frequenze, perdita di dettagli ambientali, perdita di equilibrio timbrico, distorsione alle alte frequenze e altre “brutture” sonore che gli appassionati vogliono giustamente evitare. Tra i produttori specializzati in rack Hi-Fi spicca l’azienda italiana Bassocontinuo, di cui abbiamo già parlato per i piedini isolanti Ultra Feet.

Bassocontinuo, i cui prodotti sono distribuiti da MPI Electronic, ha in catalogo ben cinque gamme di rack per un totale di 19 modelli per tutte le tasche e le esigenze. Qui vogliamo però soffermarci sulla gamma Revolution Line di seconda generazione e in particolare sul rack Aeon 2.0 (gli altri due modelli sono Eos 2.0 e Argo 2.0), che ha come particolarità il massiccio utilizzo di fibra di carbonio, materiale che rende questi rack con telaio monoscocca pressoché unici al mondo.


Anche perché non si parla di pellicole “carbon-look” o di semplici fogli di carbonio applicati ad un materiale portante, ma di un telaio strutturale in carbonio prodotto in un pezzo unico, senza saldature e completamente cavo all’interno. Ma perché la scelta di questo materiale? Grazie alle proprietà meccaniche che derivano dal rapporto peso/resistenza, la fibra di carbonio rappresenta quanto di più tecnologico oggi possa essere concepito per una struttura portante. Le migliaia di filamenti che compongono ogni millimetro del telaio si trasformano infatti in un materiale dotato di altissima rigidità strutturale, leggerezza e allo stesso tempo elasticità.

La struttura del rack Aeon 2.0 è realizzata in acciaio modulare tornito dal pieno, con ripiani flottanti su CFRP Endoscheletro dotati di struttura a sandwich di fibra di carbonio e una foam poliuretanica ad alta densità. Ogni ripiano è spesso 25mm e ha una capacità di carico di 80 (ripiano base) e 60 Kg (ripiani superiori). Ad assicurare l’assorbimento delle vibrazioni e lo smorzamento che si richiedono a un prodotto come questo troviamo TSA (Technogel Shock Absorber), materiale la cui deformazione 3D permette di distribuire le sollecitazioni in modo costante in tutte le direzioni, e la tecnologia EDT (Encapsulated Damper Technology), un sistema di disaccoppiamento dal pavimento tramite elastomero a basso grado Shore.

Tutta questa tecnologia (e la ricerca e lo sviluppo che vi stanno dietro) ha ovviamente un costo visto che parliamo di 2080 euro per la sola base e di prezzi molto simili per gli altri ripiani. Tra l’altro la natura configurabile e aggiornabile anche dopo l’acquisto dei rack Bassocontinuo permette di aggiungere ulteriori ripiani nel tempo senza alcun problema.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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