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Riscoprire l’ascolto di qualità a più di 50 anni. Come ottimizzare l’Impianto Hi-Fi per Musica, Vinili e Concerti TV

Un simpatico incontro in un contesto del tutto inaspettato che ci ha allietato una serata.

In questo periodo dell’anno è tempo di reunion di tutti i tipi. Cene aziendali, dove talvolta ci si trova di fronte con dei perfetti sconosciuti o quasi, figli impegnati in sterminate tavolate e via dicendo. E’ stata una di queste occasioni che ci ha fatto conoscere Paolo, cinquantenne appassionato di musica con cui dopo un impaccio iniziale, per via della scarsa conoscenza, abbiamo intavolato una piacevole chiacchierata. E’ bastato poco per trovare un appassionante argomento di conversazione: la musica. Senza neanche farlo apposta scopriamo che tante, tantissime volte siamo stati agli stessi concerti.

Tra i tanti, quando eravamo entrambi giovanissimi, ricordiamo un magnifico tour dei Pink Floyd a Roma in occasione di Pulse. Tutti e due abbiamo ancora il CD con custodia in cartone e quel led rosso ormai spento da tempo. Paolo, ci parla della freneticità della vita moderna, figli, lavoro, tempi scanditi sempremeno tempo per la musica (come lo capiamo!). Mi racconta del suo vecchio impianto Technics ,  venduto ai tempi del suo primo trasloco per questioni di spazio e della volontà di tornare ad ascoltare musica come si deve nonostante il poco tempo a disposizione. A questo punto non possiamo fare a meno di mostrare alcune foto dei negozi che ho visitato negli ultime mesi. Lo sguardo di Paolo varia tra il meravigliato ed il perplesso e l’affermazione che ne segue è la seguente:

Esistono ancora negozi del genere?

Una affermazione che un po’ ci fa sorridere ed un po’ ci rattrista perché questo mondo dovrebbe cercare di uscire dal suo “guscio” e dire al grande pubblico che ci siamo anche noi audiofili e musicofili.


Il nuovo Audiolab 6000 MKII con HDMI ARC

L’Esigenza Multi-Sorgente: non solo musica, ma anche concerti in TV

Paolo è un appassionato di musica, cinema e letteratura. Non sa cosa sia il dumping factor di un amplificatore o lo slew rate ed onestamente non credo gliene importi qualcosa, a lui serve un sistema versatile e semplice per godere dei suoi contenuti preferiti. Mi dice della sua bellissima TV da 77″ che però ha un audio non adeguato. Gli parlo dell’ HDMI ARC, di come funziona e di come sia facile da utilizzare e settare. Questo è un punto importante, perché dimostra come l’hi-fi moderno non sia più solo per puristi dell’ascolto musicale, ma possa elevare l’esperienza multimediale a tutto tondo. A questo punto mi dice di voler rifare il grande passo e mi chiede dei consigli su un nuovo impianto HI-Fi. Chiediamo informazioni sulla stanza, posizionamento e spazi a disposizione ed ovviamente budget. Paolo avendo vissuto la sua giovinezza a cavallo tra i Novanta e gli Ottanta ha una nutrita collezione di CD e vinili da qui l’esigenza di avere a disposizione sia un giradischi che un lettore CD. Alla parola giradischi il commento è stato:

Mi raccomando qualcosa di semplice eh? non voglio passare giornate a tarare testine, bracci e quant’altro anche perché non ne sarei capace!”

Ci dice poi che per i diffusori vorrebbe qualcosa che gli dia un bel punch in basso ma che al contempo, se possibile, sarebbe meglio, un diffusore da stand. Iniziamo a sfogliare alcune delle elettroniche e dei diffusori che conosciamo e a cercare la miglior soluzione possibile, chiedendo a Paolo, di andare comunque ad ascoltare quello che gli stiamo proponendo da un rivenditore.

Eccoci al setup

Dopo tanti studi e considerazioni eccoci arrivati ad una bozza di setup:

Le Wharfedale EVO 5.2 sono tra i pochi tre vie attualmente in commercio con dimensioni così compatte e posizionabili s uno stand. Durante la recente trasferta di Monaco abbiamo avuto modo di parlare della nuova serie 5 con Peter Comeau ed avere modo di apprezzare il lavoro di continuità fatto con la serie precedente, un suono dolce non affaticante, da vero lord inglese. L’Audiolab 6000A MKII è un amplificatore integrato figlio di un vero è proprio best buy: l’Audiolab 6000A.

A livello circuitale piccole ma importanti migliorie mirate a migliorare le capacità di far rendere al meglio i vostri diffusori e soprattutto, nel caso di Paolo, una condicio sine qua non: l’ HDMI ARC per poter connettere la TV. A livello di connettività l’Audiolab 6000A MKII offre di tutto sia dal punto di vista digitale che analogico (presente anche un phono MM). Per quel che riguarda il giradischi abbiamo optato per un modello che ben conosciamo per averlo provato a fondo qualche tempo fa: il Dual CS529. Dual marchio storico di giradischi che ha saputo unire un ottimo rapporto qualità prezzo ad una facilità di utilizzo disarmante.

Non dovrete far altro che posizionare la cinghia. Dulcis in fundo la meccanica Audiolab 6000CDT che abbiamo provato qualche tempo fa e che riteniamo essere un oggetto che vale molto di più di quello che costa e che saprà accompagnare il nostro Paolo per diverso tempo.

E’ tempo dei saluti

Quella che poteva essere l’ennesima e tediosa cena “obbligata” si è trasformata in una piacevole chiacchierata tra ricordi, presente e futuro. A proposito di futuro con Paolo al ritorno dalle ferie ci siamo ripromessi di andare da un rivenditore ed ascoltare insieme il setup di cui sopra. Se intanto volete maggiori informazioni su disponibilità, prezzi ed appunto rivenditori potete consultare questo link.

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