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Diffusori attivi: Dynaudio

Dynaudio

Dynaudio, un po’ di storia di questo produttore.
Nasce come fabbricante di altoparlanti, e le loro qualità sono così elevate, che vengono utilizzati dai più grandi produttori di High End. Basterebbe citare il tweeter Esotar, conosciuto da tutti gli “audiofili”.
Nell’ambiente si racconta che una volta decisero di produrre un diffusore in proprio, come una specie di “concept”, come si usa nel mondo automotive, il nome è Consequence.

Dynaudio
Dynaudio Consequence

Il modello viene presentato ad una fiera, per mostrare un pò tutti gli altoparlanti prodotti in quel tempo.
Ce ne sono infatti diversi, dal woofer, ai medi fino al tweeter. Il cabinet ha una forma decisamente insolita, come si vede dalla foto, con il tweeter a livello quasi pavimento.
Si era già visto un modello con tweeter a pavimento, in anni precedenti, disegnato da Peter Snell, dell’omonima azienda (n.d.a.)
Decisamente un prodotto insolito, fatto per colpire l’immaginazione.

Dynaudio. L’intenzione non era di vendere diffusori, ma di mostrare la tecnologia dei diversi trasduttori. Caso vuole che vengono ordinati modelli già in fiera.
Da lì comincia la storia che conosciamo oggi , di un produttore di diffusori a pieno titolo. I concorrenti dovettero rivolgersi altrove per i loro altoparlanti.


Dynaudio
Dynaudio Focus 50

Questa premessa storica su Dynaudio, mi serve per arrivare ai diffusori ultimi presentati, cioè la linea di tre modelli attivi.
A dimostrazione che, anche in questa azienda, si ragiona in termini di modelli “domestici”, sia per quanto riguarda le dimensioni (solo due diffusori senza rack di apparecchiature), che in termini di costo.
Ricordo sempre che un diffusore attivo costa meno del modello passivo con adeguata amplificazione per farlo esprimere al meglio.
Le caratteristiche di questi diffusori sono pienamente conseguenti alla filosofia del costruttore: la scuola classica del suono “nordico europeo” che si caratterizza per una ricerca di trasparenza assoluta, quindi niente colorazioni”musicali” (cioè distorsione). Quindi un trasduttore che riproduce la registrazione il più vicino possibile all’originale, quindi brutte registrazioni restano tali, ma le migliori sono pienamente riconosciute.

Dynaudio
Il Focus 30 di Dynaudio

A questo proposito ricordo l’articolo “suono o informazione”.
I modelli di questa serie sono tre , 10 da stand, 30 e 50 da pavimento. Importante sottolineare che la scelta và fatta a partire dalla grandezza del locale d’ascolto. Nella mia esperienza di negoziante, ho sempre insistito che è meglio un diffusore da scaffale/supporto, piuttosto che, per una ricerca di “più bassi” e quindi un diffusore da pavimento, ci si ritrova con un diffusore che emette basse frequenze che il locale non accoglie correttamente, generando onde stazionarie che inficiano le medie frequenze e quindi la chiarezza del messaggio. Anzichè mostrare numeri dei prodotti, come potenza, risposta in frequenza ecc., il mio consiglio per i diffusori attivi è sempre quello di munirsi di cellulare e cercare un negozio che li tratti, usando la propria musica preferita. Come conferma delle vostre impressioni, immaginate un modello dello stesso produttore e provate a considerare di pilotare il corrispettivo passivo con una adeguata elettronica, sicuramente vi renderete conto che il prezzo finale del sistema sarà inferiore.

Il produttore sarà in grado di inserire all’interno una elettronica che esprima al meglio il prodotto?
Credete alle vostre orecchie, ne vale sicuramente la pena.

 

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