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Domotica e tapparelle elettriche

Nell’ambito della casa domotica le tapparelle elettriche sono tra le più ricorrenti componenti automatiche con controllo a distanza

Le tapparelle elettriche sono una realtà da decenni, ben prima che il termine ‘domotica’ entrasse nel novero di quelli d’uso comune. All’origine un motore con comando a pulsantiera per il governo era l’unica soluzione, liberando l’utenza dal sopportare il sollevamento manuale. In tal senso la comodità e lo sforzo manuale saranno rimpiazzati da un aumento, se pur minimo, della spesa per l’energia elettrica. Una comodità perfezionatasi nel corso del tempo, con diversi aspetti da considerare quando si desidera aggiungere le tapparelle elettriche al proprio impianto domotico. In virtù di quanto detto va da se che in genere qualsiasi tapparella meccanica possa evolvere in elettrica, facendosi consigliare sulla scelta delle componenti onde gestire al meglio il carico di esercizio.

L’integrazione delle tapparelle nel mondo domotico è anche legata agli accelerati ritmi di vita quotidiana, dove si desidera andare sempre più oltre il semplice controllo con pulsante a muro, preferendo quello a distanza. In quest’ultimo caso s’intende non solo l’opportunità di impartire comandi da un altro locale, ma disporre di un sistema che risponda in misura remota tramite interfaccia, così come a comandi automatici dettati da sensori. Non solo comodità e desiderio di una rapida tempistica ma anche occasione di demandare il controllo in situazioni di più concreta necessità, quando per esempio in presenza di diversamente abili o anziani evitando inutile e pericoloso impegno fisico. Che ci si debba affidare alle mani di un esperto è ovvio, onde scansare errori nella scelta del motore tubolare più adatto in base a portata e dimensioni, soprattutto la messa in opera che ha evidenti aspetti delicati. Anche quando ci si trova in condizioni di una precedente installazione con motore elettrico e pulsante fisico di controllo si può pensare di evolvere le serrande elettriche, integrandole all’impianto centralizzato.

tapparelle elettriche

Ciò consente di disporre dei comandi a maggiore distanza, dove il passo successivo è quello di poter interagire anche con quella parte del sistema tramite smartphone o tablet, tutto a portata di touch. Potrà anche essere scontato il discorso legato al fermo delle tapparelle, ma nel caso in cui fosse fisico e indipendente dal controllo delle stesse va da se che dimenticarsele bloccate implicherebbe lo strappo e conseguenze anche per il motore. A tale proposito il motore è il costo maggiore, ma ci sono anche altri componenti che potrebbero aggiungersi in funzione dello specifico progetto, in presenza di tapparella a movimento manuale.


La coppia motore necessaria per il sollevamento varia in base alle dimensioni della tapparella e al materiale di cui è realizzato (plastica o struttura anti-intrusione più pesante). I motori in commercio hanno una forza variabile da 20 a 120 Newton/metro (Nm): dove quelli che spingono 15 Nm servono fino a 30 Kg, 30 Nm / 60 Kg, 60 Nm / 100 Kg, 100 Nm fino a 200 Kg. Inoltre il motore può essere reversibile, in modo da consentire comunque la manovra manuale. Se invece irreversibile in genere è presente un elettro-freno di sicurezza, da disattivare tramite eventuale manovra di soccorso per operare manualmente. I prezzi viaggiano da poche decine di euro a salire attorno alle cento euro per motori 100 Nm, l’integrazione domotica per il controllo anche da remoto e gestione via sensori può invece arrivare a costare anche cinquecento euro.

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