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Non buttarlo: riciclalo: Il Lazzaro Celeste

Continuiamo la nostra rassegna sull’ aucostruzione, stavolta ci concentriamo su un aspetto molto interessante: il riciclo. Ti è mai capitato di avere in casa una elettronica rotta di cui non sapevi cosa fartene? Non ti resta che continuare a leggere.

Il Lazzaro Celeste è un trittico composto da un preamplificatore e due finali monofonici a valvole, la cosa che faremo oggi è concentrarci su cosa sia possibile fare partendo da un oggetto praticamente distrutto, destinato alla discarica. Il nome, Lazzaro Celeste, prende spunto dalla storia di Lazzaro e dal nome del realizzatore: Celeste.

Breve descrizione del preamplificatore.

Iniziamo dal preamplificatore che ha avuto una storia lunga e travagliata. Nato su base del progetto Aikido, non ha riscontrato i favori del proprietario, che dopo qualche indecisione ha deciso di trasformarlo in un preamplificatore su base Gomes. Anche in questo caso il proprietario non era del tutto soddisfatto e soprattutto il preamplificatore aveva qualche problema tanto che si vedevano i woofer oscillare pericolosamente. Il cabinet era ridotto male ed erano evidenti tutti gli interventi fatti nel corso degli anni. Era giunto il momento di dargli una sistemata. Senza andare troppo nel tecnico possiamo dirvi che i circuiti sono stati riprogettati daccapo basandosi su un circuito classico ad inseguitore catodico. La lastra superiore del cabinet è stata sostituita e tagliata a misura tramite una CNC e molta cura è stata riposta nella progettazione dell’alimentazione. I trasformatori sono stati realizzati direttamente da Celeste. La sezione linea monta due valvole ECC88 e sono stati predisposti due alloggiamenti per le valvole dello stadio phono qualora si decidesse di realizzarlo.

Breve descrizione dei finali

Ecco lo stato delle pcb iniziale.

Celeste è entrato in possesso dei finali per caso. Al momento dell’acquisto erano più che altro  un ammasso di schede smontate con saldature posticce e piste saltate. Vedendo del buono e traendo spunto da uno schema degli anni 40 di un certo Williamson , ha iniziato il restauro di questi finali. Anche in questo caso i trasformatori sono realizzati dal nostro Celestino e le valvole utilizzate sono le ECC82 e le 6L6. Per chi se lo stesse chiedendo i finali erogano circa 20 watt su 8 ohm per lo più in classe A e, a dispetto di quanto si possa pensare, hanno sfoderato un bel carattere. I cabinet dei finali Lazzaro Celeste sono realizzati interamente a mano con l’aiuto di macchina CNC per le parti metalliche.


 

Gli ascolti.

Abbiamo collegato il trittico ad una coppia di Klipsch RF7 MKII tramite i nuovi cavi di potenza Ricable Invictus Reference, convertitore Pro-Ject pre box digital s2 connesso ad un music server via usb basato su Daphile .

La selezione musicale ha spaziato tra vari generi ed artisti:

  • voci femminili Diana Krall- Turn up the quiet
  • voci maschili: Mighty Sam Mclain- Give it up to love
  • rock/metal: Metallica-Black Album

Eravamo incerti sul risultato finale in quanto le Klipsch pur avendo una buona sensibilità (101 db dichiarata) hanno dei woofer molto grandi e con sospensioni molto rigide, il rischio che si correva era quello di avere una riproduzione sonora priva della gamma bassa, motivo per cui abbiamo spesso abbinato questi diffusori a finali a stato solido di generose potenze.

Diana Krall

Iniziamo con Diana Krall. Dopo un breve warm up dei finali e del pre non possiamo che rimanere colpiti dalla ricostruzione scenica e dal numero di dettagli che escono dai diffusori. Chiudendo gli occhi e posizionandoci ad una distanza adeguata, gli imponenti diffusori dell’azienda americana spariscono e quelle asprezze lamentate da molti in gamma alta sono quasi inudibili, possiamo asserire con certezza che per chi ama il jazz e le voci femminili in generale, il match messo in campo tra amplificazione e diffusori è un risultato estremamente riuscito.

Mighty Sam Mclain

Passiamo ora a Mighty Sam Mclain ed ai suoi brani. La sua, è una voce possente, fisica che quando serve sa colpire duro. Il trittico Celeste asseconda la voce del cantante icona del deep soul, restituendo all’ascoltatore tutta l’aggressività di cui è dotata. Allo stesso tempo si sente in sottofondo Bruce Katz ed il suo organo Hammond B-3 che regala all’ascoltatore un accompagnamento di prim’ordine. Anche in questo caso dettaglio, coerenza e una precisa ricostruzione scenica sono i punti cardine. La micro e macro dinamica vengono restituite in maniera coerente senza troppi tentennamenti. La tonalità è ben bilanciata ed anche in questo caso non c’è quell’asprezza che abbiamo spesso riscontrato con l’abbinamento delle RF7 con potenti finali a transitor. I 20 watt a disposizione in un normale ambiente domestico sono più che sufficienti.

Metallica

Veniamo ora al compito più duro : i Metallica. Abbiamo spremuto tutta la potenza dei due piccoli mono che hanno tirato fuori i denti offrendo una gamma bassa abbastanza estesa e con un buon dettaglio. La gamma bassa peccava in articolazione ed era caratterizzata da una leggera coda. I Metallica non sono proprio il pane quotidiano per dei finali in classe A da 20 watt, ma nonostante ciò si sentivano distintamente i colpi di rullante sulla cassa della batteria e se non si esagera col volume si può vivere felici ed ascoltare i Metallica anche con pochi watt.

Conclusioni e considerazioni

Nell’era dell’obsolescenza programmata il progetto Lazzaro Celeste è l’esempio che le elettroniche se messe nelle mani giuste, si possono salvare e dare ancora tante soddisfazioni. Le discariche sono piene zeppe di oggetti che meriterebbero una seconda opportunità e che invece vengono distrutti contribuendo all’inquinamento e allo spreco di risorse che potrebbero essere destinate altrove.

Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF
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