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TomTom Touch: il tuo corpo a portata di polso

TomTom Touch Life

TomTom Touch è il primo braccialetto fitness del produttore olandese e integra un interessante misuratore di composizione corporea. Basta questo però a fare la differenza?

Il nuovo braccialetto fitness di TomTom, disponibile in Italia a 149 euro di listino, è arrivato sul mercato quasi allo stesso prezzo del Fitbit Charge 2 e si troverà così ad affrontare un “nemico” non da poco, considerando come Fitbit sia la regina indiscussa dei wearable. La battaglia tra questi due nuovi indossabili però non si combatterà solo a suon di specifiche tecniche “classiche”, visto che il TomTom Touch è il primo wearable a misurare la composizione corporea mentre ci si muove.

In pratica viene calcolata la quantità di massa grassa e, di conseguenza, anche la percentuale di massa muscolare. Una novità certamente gradita agli amanti del fitness. Visto che TomTom ha già realizzato alcuni dei migliori orologi running presenti sul mercato, l’attesa verso il nuovo braccialetto fitness (il primo realizzato dal produttore olandese) è davvero tanta.

Il touch che ti aspetti

TomTom Touch

Il TomTom Touch è simile a tanti altri braccialetti intelligenti visti fin qui, con l’unica differenza di un piccolo pulsante touch che, se premuto, fa comparire sul display alcune informazioni. Purtroppo questo è l’unico modo per accendere il display, non essendoci né un’opzione di always on, né una funzionalità tilt to wake per accendere lo schermo con un movimento del polso.


Non si tratta di un limite da poco, anche perché, una volta illuminato, il display rimane attivo solo per pochi secondi, rendendo difficile leggere istantaneamente i numeri e i dati presenti. TomTom Touch è una “fitness band” leggermente più piccola e sottile di molte altre in questa fascia di prezzo e se da un lato le sue dimensioni possono rivelarsi un pregio per alcuni, per altri non vale lo stesso discorso.

Il fatto è che il display OLED monocromatico è davvero molto piccolo, tanto che riesce a mostrare solo un’informazione per volta, sia essa l’orario, il battito cardiaco o la distanza percorsa. Il risultato è un continuo andare avanti e indietro tra le varie schermate per trovare quella che interessa e, quando si è in movimento, è una scocciatura da tenere in seria considerazione.

TomTom Touch: com’è fatto

Il “cinturino” in gomma nera (ma si può scegliere anche per l’azzurro, il rosso e il viola) non è certamente adatto a impressionare gli amici per la sua eleganza, ma svolge bene il proprio compito a livello di solidità e comodità. Per cambiare il cinturino, bisogna togliere il corpo principale e inserirlo nel nuovo cinturino, un’operazione di pochi secondi che tra l’altro bisogna compiere anche per la ricarica della fitness band.

Per fare in modo che il sensore di battiti cardiaci svolga alla perfezione il proprio compito, il TomTom Touch deve essere ben allacciato al polso, visto che in caso contrario la lettura potrebbe risultare sbagliata o non avvenire del tutto.

Funzioni

TomTom Touch

Il TomTom Touch fa praticamente le cose che ci si aspettano da una fitness band in questa fascia di prezzo. Mostra l’ora, tiene traccia dei passi fatti, della distanza percorsa, di quante calorie abbiamo bruciato e, come già accennato, dei battiti cardiaci. Inoltre, collegandosi allo smartphone tramite Bluetooth, avverte quando c’è una chiamata in arrivo o quando si riceve un messaggio.

Purtroppo, come capita spesso con i nuovi braccialetti, non è possibile vedere né il nome di chi ci sta chiamando, né il testo del SMS o tantomeno rispondere. Tutto questo avviene quando si è in modalità “passiva”, mentre passando alla modalità Sport quando si inizia a fare attività fisica la lettura dei battiti cardiaci diventa continua (e non a intervalli regolari come nella modalità standard). Inoltre sul display compare un timer che misura il tempo trascorso dall’inizio dell’attività.

Il valore aggiunto, come già detto poco sopra, sta però nella misurazione della percentuale di massa grassa e massa muscolare, feature che di solito troviamo nelle “bilance smart” e non certo in un indossabile di questo tipo. Basta tenere premuto un dito per pochi secondi sul pulsante touch circolare sotto il display e il TomTom Touch mostrerà questi due valori.

Una funzione non solo utile in termini informativi e motivazionali, ma che funziona anche in modo piuttosto preciso, visto che le differenze rilevate tra i valori del TomTom Touch e quelli di una bilancia dedicata sono state davvero minime. Da segnalare anche la resistenza all’acqua (potete tenerlo tranquillamente al polso mentre siete sotto la doccia) ma non l’impermeabilità e, di conseguenza, non vi conviene portarvelo in piscina o quanto fate una nuotata in mare.

L’app mobile

Viste le dimensioni davvero mini del display, è pressoché indispensabile utilizzare l’app mobile per iOS e Android se si vogliono vedere in modo dettagliato i dati raccolti dal TomTom Touch. L’app in questione si chiama MySports e si sincronizza con il Touch ogni volta che l’apriamo sul nostro smartphpone.

Possiamo impostare un traguardo giornaliero per i passi e le calorie e non mancano naturalmente grafici che mostrano l’andamento dei giorni anche per quanto riguarda la distanza percorsa, il tempo trascorso a fare attività fisica e l’andamento dei battiti cardiaci. Certo, nulla che possa soddisfare gli atleti più agonisti ed esigenti, che però non hanno di certo in mente il TomTom Touch come loro dispositivo fitness di riferimento.

L’unica scocciatura dell’app è che, per funzionare, richiede costantemente una connessione online. Cosa anche comprensibile quando si devono caricare i dati online, ma quando si è in giro e si vuole solo dare un’occhiata veloce ai progressi fatti, sarebbe molto più comodo farlo senza consumare il proprio piano dati.

Una batteria da weekend

TomTom Touch

Secondo TomTom la batteria del Touch assicura fino a cinque giorni di autonomia con una carica, ma nel nostro test la realtà è risultata ben diversa. Abbiamo infatti raggiunto un massimo di tre giorni svolgendo un’attività fisica nella media; non male in assoluto, ma viste le promesse di TomTom le aspettative erano altre. Se non altro una ricarica completa da 0 a 100 richiede circa 40 minuti, valore superiore ad altre fitness band simili.

Non capiamo però perché TomTom non abbia messo un indicatore del livello della batteria direttamente sul display del Touch; per vederlo infatti, bisogna tirare fuori lo smartphone, aprire MySports e controllare la quantità di batteria rimanente. Non è certo il massimo della comodità.

Il nostro verdetto

TomTom Touch

TomTom Touch non ci ha impressionati più di tanto. Da un lato infatti integra tutte le funzioni classiche di una fitness band moderna, ha un’app mobile ben fatta, l’autonomia è discreta e il sensore di battiti cardiaci funzione bene. Di contro però il display è molto piccolo e l’usabilità generale della fitness band mentre si corre, si va in bicicletta o si svolge qualsiasi altra attività fisica non è il massimo.

Per 149 euro, e sempre se non volete controllare ogni ora la vostra composizione corporea, il mercato offre alternative più complete e ricche di funzionalità, con in testa il già citato FitBit Charge 2, il Vivosmart HR di Garmin e il Polar A360.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • TomTom Touch
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Il nostro verdetto

Il TomTom Touch è la prima fitness band del produttore olandese e integra un interessante misuratore di composizione corporea. Basta questo però a fare la differenza?

Pro
Composizione corporea
Resistente all’acqua
Quel che fa, lo fa bene

Contro
Display fin troppo piccolo
Usabilità non comodissima
Autonomia inferiore alle attese

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