Alla scoperta del DAC Unitra DSH-805, modello da 3000 euro con chipset ESS SABRE ES9039MSPRO, supporto DSD512 e MQA, alimentazione lineare e isolamento galvanico per gli ingressi USB
In tutti questi anni non abbiamo mai parlato dell’azienda polacca Unitra, che ha a catalogo una decina di prodotti molto interessanti tra amplificatori integrati, giradischi, lettori CD e diffusori. Lo facciamo oggi per il suo esordio nel mercato dei DAC standalone di fascia alta con il DSH-805 DAC da 2999 euro.
Al centro di questo convertitore digitale-analogico troviamo il chipset ESS SABRE ES9039MSPRO, una soluzione di alto livello che impiega otto convertitori digitali-analogici totali (quattro per ogni canale). Questa configurazione sfrutta l’architettura Hyperstream IV per garantire una conversione lineare caratterizzata da distorsione estremamente ridotta e precisione elevata nella gestione del segnale.
La distorsione armonica totale più rumore (THD+N) risulta inferiore allo 0,001% attraverso le uscite bilanciate e addirittura sotto lo 0,00015% per quelle sbilanciate. Il rapporto segnale-rumore supera invece i 125 dB, mentre la separazione tra i canali raggiunge i 115 dB. La risposta in frequenza mantiene una precisione di ±0,1 dB nel range 1 Hz – 20 kHz, estendendosi fino a 65 kHz con una tolleranza di ±1 dB.
Il DSH-805 mette in mostra anche una notevole flessibilità nel supporto dei formati digitali. Attraverso le connessioni USB, il convertitore gestisce file PCM fino a 768 kHz/32-bit, mentre tramite ingressi coassiali, ottici e AES/EBU supporta fino a 192 kHz/24-bit. Per i fan del formato DSD è disponibile la riproduzione nativa fino a DSD512 via USB, con gestione DoP fino a DSD256 e DSD64 DoP attraverso S/PDIF.
Un aspetto curioso (soprattutto a metà 2025) è l’integrazione di un decoder e renderer MQA completo, che consente la riproduzione di materiale MQA e MQA Studio, oltre al supporto per stream OFS pre-decodificati da sorgenti esterne. Per adattare la riproduzione alle preferenze dell’ascoltatore, Unitra ha inoltre incluso sette filtri digitali PCM selezionabili, permettendo di modulare il bilanciamento tonale da neutrale a profili più caratterizzati.
Lo stadio di uscita analogico si basa su 18 amplificatori operazionali OPA161x, selezionati per le loro caratteristiche di basso rumore e ampia dinamica. Le connessioni includono uscite RCA placcate oro per il segnale sbilanciato e prese XLR per applicazioni professionali che richiedono maggiore reiezione delle interferenze. Il pannello frontale presenta un display a matrice LED che visualizza chiaramente l’ingresso attivo, la scelta del filtro e i dati del segnale come frequenza di campionamento, formato file e stato MQA o DSD.
Particolare attenzione è stata dedicata all’alimentazione lineare, che incorpora un trasformatore progettato e prodotto specificamente in Polonia per l’architettura del DAC. Il sistema include filtraggio EMI e fornisce cinque tensioni secondarie regolate indipendentemente, separando le sezioni digitali e analogiche per ridurre il crosstalk.
Entrambi gli ingressi USB beneficiano inoltre di isolamento galvanico, separando il percorso audio da rumori e interferenze tipicamente generati da computer e dispositivi mobili. Lo chassis in metallo con pannello frontale in alluminio spazzolato garantisce infine durabilità e si abbina esteticamente all’amplificatore WSH-805 (4999 euro).
Potete acquistare questo DAC direttamente sul sito del produttore con tanto di spedizione in Italia gratuita.
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