Il Canor Gaia C2 è un lettore CD high-end da 6800 euro e 18 Kg di peso che unisce stadio valvolare e doppio DAC PCM1792A, promettendo prestazioni audio di riferimento e offrendo funzioni DAC avanzate per sorgenti digitali moderne
Non capita spesso di vedere un lettore CD da 6800 euro con un peso di 18 Kg. Il Canor Gaia C2, che è anche il player CD più costoso nel listino del brand slovacco, ha entrambe queste caratteristiche e rappresenta una sintesi affascinante tra tradizione valvolare e tecnologia digitale moderna, incarnando la filosofia progettuale di Canor che da sempre privilegia un approccio artigianale alla riproduzione audio.
L’elemento centrale del Gaia C2 è rappresentato da due chip DAC Texas Instruments PCM1792A (PCM fino a 24-bit/192kHz e DSD fino a DSD256), componenti di riferimento nel settore dell’audio digitale che garantiscono una conversione precisa e musicale. Una scelta tecnica che si allinea perfettamente alla tradizione Canor di utilizzare componentistica selezionata, come già dimostrato in altri modelli della gamma come il CD 2.10 con a bordo convertitore AK4490 a 32 bit.
La sezione di conversione sample rate merita particolare attenzione, poiché riprende le soluzioni già collaudate nei lettori Canor precedenti. Questo sistema permette di uniformare tutti i segnali in ingresso a 192 kHz, riducendo il jitter a valori inferiori ai 50 picosecondi e garantendo prestazioni costanti indipendentemente dalla sorgente utilizzata. La presenza di ingressi USB, coassiali e ottici trasforma il Gaia C2 in un hub digitale completo, capace di gestire sorgenti moderne come streamer e computer oltre al tradizionale supporto CD.
Il cuore analogico del lettore risiede nello stadio di uscita valvolare, che utilizza una configurazione sofisticata composta da due valvole 6922 (E88CC), due 12AX7LPS e una 6CA4EH. Le 6922 sono particolarmente apprezzate nell’ambiente hi-fi per le loro caratteristiche sonore equilibrate, ma anche le 12AX7LPS offrono un contributo armonico distintivo.
La separazione rigorosa tra sezioni analogiche e digitali, alimentate in modo indipendente, rappresenta un altro elemento caratteristico della filosofia Canor. Questa soluzione progettuale, già implementata su altri modelli della casa, minimizza le interferenze reciproche e preserva la purezza del segnale analogico dalle possibili contaminazioni generate dalla circuiteria digitale. L’utilizzo di trasformatori toroidali di dimensioni contenute contribuisce ulteriormente alla riduzione dei campi magnetici dispersi e del rumore meccanico.
Il Gaia C2 si distingue anche per il meccanismo di caricamento a cassetto, una scelta che privilegia l’affidabilità e la facilità d’uso rispetto alla soluzione slot-in utilizzata nel più economico CD 2.10. Questa configurazione consente un accesso più agevole al supporto ottico e riduce i rischi di malfunzionamenti meccanici nel lungo periodo. La funzionalità DAC integrata permette di sfruttare la sezione analogica valvolare anche con sorgenti esterne, trasformando il dispositivo in un convertitore universale per l’intero sistema audio.
La tecnologia proprietaria CMT (Canor PCB Milling Technology) utilizzata nei circuiti stampati rappresenta un ulteriore elemento di distinzione, avvicinando le caratteristiche dielettriche dei circuiti stampati a quelle dei collegamenti point-to-point con il risultato di una riduzione significativa delle perdite e una maggiore fedeltà nella trasmissione del segnale. Da segnalare infine due filtri digitali (Natural e Dynamic) e il nucleo del trasformatore impregnato sottovuoto e incapsulato in un composto anti-vibrazione speciale per eliminare il ronzio meccanico.
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