MediaMarkt (MediaWorld) e Saturn (ma indirettamente ci finirebbe dentro anche Unieuro) potrebbero presto passare sotto il controllo del colosso cinese JD.com
I gruppi tedeschi MediaMarkt e Saturn, due tra i più noti brand dell’elettronica di consumo in Europa, potrebbero presto entrare a far parte di un colosso cinese. Le trattative tra il gruppo tedesco Ceconomy, attuale proprietario delle due catene, e JD.com (secondo più grande operatore di e-commerce in Cina dopo Alibaba) sono infatti in fase avanzata, segnando un potenziale punto di svolta per il retail europeo.
Le voci su un possibile interesse di JD.com circolavano già nel 2023, ma ora l’operazione sembra prendere forma concreta. L’offerta presentata al consiglio di Ceconomy ammonterebbe a circa 4,60 euro per azione, con l’acquisizione che si avvicinerebbe a un valore di oltre 2,2 miliardi di euro. Per concretizzare l’operazione sarà però necessaria l’approvazione dei principali azionisti, tra cui figurano la famiglia Kellerhals, la holding Haniel, Meridian, Beisheim e l’operatore mobile Freenet.
Alla base di questa possibile operazione si intrecciano motivazioni strategiche diverse ma complementari. Da un lato, JD.com è alla ricerca di una solida rete logistica e di punti vendita fisici in Europa, un tassello fondamentale per rafforzare la propria presenza globale e competere meglio nel settore dell’elettronica e del retail fisico. Un precedente tentativo di acquisizione della catena britannica Currys era fallito, ma ora l’attenzione si sposta verso il più strutturato network di Ceconomy, che conta centinaia di negozi e magazzini in Europa.
Dall’altro lato, MediaMarkt, presente in Italia con la catena MediaWorld, e Saturn hanno storicamente sofferto nel campo dell’e-commerce. A lungo restii a investire seriamente nella digitalizzazione, i due brand sono rimasti indietro rispetto a colossi come Amazon, perdendo terreno sul piano della competitività online. JD.com potrebbe dunque rappresentare una spinta decisiva per colmare questo gap, portando competenze, tecnologia e infrastrutture per trasformare l’esperienza d’acquisto digitale e valorizzare le potenzialità del canale online.
Non è però detto che l’acquisizione venga accolta senza riserve. In un contesto di rapporti tesi tra Europa e Cina, sia sul piano politico che commerciale, resta da vedere quale sarà la posizione delle autorità antitrust tedesche e comunitarie. È probabile che l’operazione venga esaminata con grande attenzione, anche alla luce delle recenti restrizioni imposte su investimenti cinesi in settori strategici.
JD.com, dal canto suo, avrebbe tutto l’interesse a mantenere i marchi MediaMarkt e Saturn, forti di una riconoscibilità consolidata in Germania e in altri mercati europei. Tuttavia, è ipotizzabile che in caso di acquisizione il gruppo cinese possa rivedere progressivamente il modello di business, puntando maggiormente su un’integrazione con le proprie piattaforme online e introducendo funzionalità di marketplace più vicine al proprio core business.
Se questa acquisizione riguarda l’Italia sul versante MediaWorld, anche Unieuro è interessata. Ceconomy detiene infatti anche il 21.9% del gruppo francese Fnac Darty, che a sua volta ha acquisito Unieuro a fine 2024. Cosa potrebbe comportare questa acquisizione per le due catene italiane non si può ancora sapere, ma la prospettiva è che presto quasi 700 punti vendita tra quelli di MediaWorld (139) e Unieuro (532 tra diretti e affiliati) potrebbero passare in mani cinesi.
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