Le cuffie Signature S750 ridefiniscono la tradizione artigianale di Grado con un design rinnovato e i nuovi driver S2. Una chiara evoluzione nel percorso del brand newyorkese dopo il mezzo “tradimento” delle S950
Quando Grado Labs annuncia un nuovo paio di cuffie (rigorosamente con design aperto), è un piccolo avvenimento nella comunità degli audiofili, ancora di più se, come in questo caso, si parla di un modello che ha molto di nuovo e interessante da proporre. Attese sul mercato a novembre, le Signature S750 da 1695 dollari (non conosciamo ancora il prezzo in euro) non si limitano infatti a essere un semplice aggiornamento, ma segnano una reale evoluzione del linguaggio sonoro e costruttivo dell’azienda americana.
Queste cuffie si collocano nella fascia alta del mercato, ma non è solo una questione di costo o di lusso percepito. Se infatti precedenti modelli Signature HP100 SE e S950 avevano diviso i puristi per il loro timbro leggermente diverso dal classico “Grado sound”, le S750 cercano di ricucire lo strappo, offrendo quello che Grado ha definito un “equilibrio unico tra brillantezza, trasparenza e musicalità”.
Questo grazie anche ai nuovi driver S2 da 50 mm, progettati da zero per garantire una risposta più ampia e una dinamica più controllata. Il diaframma in fibra di carbonio e carta, abbinato a una bobina mobile in alluminio placcato rame, rappresenta la sintesi tra tradizione analogica e precisione ingegneristica.
È una scelta che punta a mantenere la naturalezza e la vivacità tipiche delle cuffie Grado, ma con un controllo e una definizione che le avvicinano a modelli più neutri e da studio. La risposta in frequenza dichiarata, da 6 Hz a 46 kHz, parla da sola: una gamma estesa, aperta e capace di restituire tanto il respiro di una grande orchestra quanto il dettaglio di una voce sussurrata.
Il design rimane fedele all’estetica “industrial chic” del brand newyorkese, tra alluminio lavorato, costruzione interamente a mano a Brooklyn e un peso sorprendentemente contenuto di 460 grammi, oltre il 10% in meno rispetto alle HP100 SE.
Grande novità anche sul fronte del comfort. Debutta infatti il nuovo B Cushion, un pad che ridefinisce completamente il modo in cui una cuffia Grado si appoggia sulla testa. La distanza ridotta tra driver e orecchio e l’apertura interna più piccola modificano sottilmente l’equilibrio tonale, rendendo l’ascolto più coeso e meno affaticante, mentre gli otto tagli di ventilazione calibrano l’aria e ampliano la scena sonora senza sacrificare il controllo dei dettagli.
L’attenzione alla praticità si estende al cavo Signature Gold staccabile, introdotto per la prima volta con le HP100 SE e qui ulteriormente migliorato. Ora infatti è più morbido e più flessibile e ha una guaina intrecciata e connettore mini XLR a 4 pin.
La fascia mantiene la struttura dei modelli precedenti, ma introduce più imbottitura e materiali rinforzati. Segnaliamo anche il logo in alluminio sui padiglioni esterni, le aste in acciaio e il movimento limitato a 105 gradi, che dovrebbe assicurare stabilità e longevità.
Dal punto di vista tecnico, la S750 si presentano come cuffie dinamiche e aperte come da tradizione Grado, con una distorsione inferiore allo 0,2% a 100 dB, un’impedenza nominale di 38 ohm e una sensibilità di 115 dB/mW. Non sono quindi difficili da pilotare, ma come ogni modello Grado di alto livello traggono vantaggio da un amplificatore di qualità, capace di sfruttarne appieno la gamma dinamica e la precisione del nuovo driver.
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