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Galeotto fu quell’ascolto…

Questo articolo vuole essere una premessa a ciò che a breve speriamo di mostrarvi nella sua interezza, quindi ci scuserete se saremo un po’ evasivi ed approssimativi ma non vogliamo guastarvi la sorpresa ma solamente suscitare in voi un po’ di sana curiosità.

Tutto è iniziato da qui, e più precisamente dall’ ufficio di Riccardo Abbatelli, un ufficio con un diffusore che molti di voi vorrebbero avere nel proprio ufficio. L’esperienza di ascolto in quell’ambiente, con diffusori ben progettati, ci ha acceso una scintilla. La nostra scintilla si è trasformata nel desiderio irrefrenabile di creare qualcosa di nostro, un sistema che non solo riproduca la musica, ma la faccia rivivere con un realismo e una dinamica inauditi. Dopo quella visita a Elettromedia e l’ascolto di quel diffusore hi-fi passivo a due vie equipaggiato con driver Lavoce Italiana che ha rivelato il potenziale sonoro di questi trasduttori non solo per l’ambito professionale ma anche per quello HI-Fi abbiamo deciso di metterci in gioco. Da quell’esperienza è nata l’idea di realizzare un progetto ambizioso e stimolante: la costruzione di un diffusore a tre vie attivo ad alta efficienza, sempre basato sull’eccellenza dei componenti LaVoce Italiana.

L’Ispirazione: L’Ascolto da Elettromedia e la Rivelazione LaVoce

L’incontro con i diffusori LaVoce Italiana presso Elettromedia è stato un momento rivelatore. Sebbene si trattasse di un sistema a due vie passivo, la chiarezza, la dinamica e la fedeltà timbrica dimostrate dai driver LaVoce hanno lasciato un’impressione indelebile. La capacità di questi trasduttori di riprodurre il suono con tale naturalezza, senza sforzo apparente, ha subito fatto nascere l’idea di spingersi oltre, esplorando le potenzialità di un sistema ancora più sofisticato. Un progetto che punta alla dinamica e alla capacità di riprodurre il suono con grande impatto anche con amplificazioni non eccessivamente potenti, un vantaggio non da poco in termini di utilizzo.

Il nostro progetto: da un due vie passivo ad un tre vie attivo in multiamplificazione

Mentre il sistema passivo ascoltato era già notevole, l’idea di un sistema a tre vie attivo potrebbe rappresentare un salto in avanti importante a patto di saper calibrare bene le forze in campo, in quanto più attori si mettono al tavolo della partita e più la realizzazione si fa complessa. L’idea di realizzare dei diffusori attivi, con un amplificatore dedicato per ciascun driver ci è venuta con la speranza di raggiungere alcuni scopi ben precisi:


  1. Minore Distorsione: Eliminando i complessi crossover passivi (che possono introdurre perdite e distorsioni), il segnale arriva ai driver in modo più puro e diretto.
  2. Maggiore Dinamica e Efficienza: L’accoppiamento diretto tra amplificatore e driver massimizza l’efficienza e la capacità dinamica, riducendo le perdite di potenza.
  3. Flessibilità di Tuning: Un crossover attivo permette una maggiore flessibilità nella regolazione dei punti di incrocio e delle pendenze, facilitando l’ottimizzazione del sistema in base all’ambiente di ascolto e ai driver specifici.

La scelta del design a tre vie è dettata dalla volontà di ottimizzare la riproduzione su tutta la gamma di frequenze.

I Driver LaVoce Italiana: La Scelta per l’Eccellenza

La scelta dei driver LaVoce Italiana è la pietra angolare di questo progetto. Dopo aver ascoltato e visto da vicino la realizzazione di questi driver ed averne apprezzato le qualità sonore, siamo andati a spulciare il listino prezzi ed in considerazione della realizzazione, dei materiali utilizzati e soprattutto dei grafici presenti sul sito, non abbiamo resistito ed abbiamo deciso di approfondire l’argomento, perché tutto sommato i prezzi sono decisamente interessanti rispetto ad altri brand che abbiamo utilizzato in passato per progetti di autocostruzione. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, un “aiutino” agli amici di Elettromedia magari  potremmo anche chiederlo! Così mentre stiamo raccogliendo idee, materiali, elettroniche e consigli ci è venuta l’idea e la voglia, spinti dall’entusiasmo, di condividere con voi questa fase embrionale del progetto.

La Sfida Costruttiva: Cabinet, Amplificazione e Crossover Attivo

La realizzazione di un diffusore di questo calibro richiede un’attenta progettazione in ogni fase:

  1. Il Cabinet: Un mobile robusto e acusticamente inerte sarà fondamentale per evitare risonanze e colorazioni. La progettazione del volume interno, dei rinforzi e del tuning (es. bass-reflex) sarà critica per ottimizzare le prestazioni del woofer. Il midrange richiederà probabilmente un volume isolato.
  2. L’Amplificazione: Tre amplificatori di potenza separati, uno per ciascuna via, o sei mono, uno per ciascun driver, è la strada che vogliamo intraprendere.
  3. Il Crossover Attivo: Il cuore del sistema attivo. Può essere realizzato analogicamente (con componenti di precisione) o digitalmente (DSP – Digital Signal Processor)
  4. La scelta dei driver: tweeter a compressione, mid e woofer che riescano a riprodurre al meglio il range di frequenze a loro assegnati e soprattutto che riescano a coesistere tra di loro.

Per questa puntata pensiamo di aver svelato anche troppo anche perchè il risultato è ancora in fase embrionale, quindi, ci raccomandiamo, restate sintonizzati e non perdetevi le prossime puntate che speriamo di pubblicare al più presto!

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