Il capolavoro onirico di Fellini risplende in Blu-ray grazie a un ottimo restauro che esalta lo splendido bianco e nero della pellicola. Extra solo discreti.
Dopo il trionfo de La Dolce Vita e la partecipazione al decisamente meno acclamato Boccaccio ’70, Federico Fellini si trova in un periodo di stallo e profonda crisi d’ispirazione. Tutti si aspettano da lui un altro grande film, la cui produzione è in stand by, ma il regista ha smarrito la bussola, si sente sotto pressione e non riesce a dare unità alle idee confuse che affollano la sua mente.
L’epifania giunge nel momento più inaspettato: proprio quando Fellini si decide a confessare al produttore l’intenzione di abbandonare il progetto del suo “ottavo film e mezzo”, un gruppo di tecnici lo invita a un brindisi propiziatorio per il nuovo film. Fellini, colto da ulteriore sconforto, non riesce a vuotare il sacco, ma subito dopo il commiato con la troupe in vena di festa, ecco l’idea geniale: il film si farà e rappresenterà esattamente il suo stato attuale attraverso il racconto di un famoso regista in crisi d’ispirazione, realizzando un’opera apertamente meta-cinematografica.
Pieno di invenzioni oniriche (l’angosciante incubo iniziale), nuovamente episodico come La dolce vita, ma con la scansione temporale dai confini molto più fluidi e sfuggenti, così come repentini sono i passaggi tra realtà, ricordi e sogni, 8 1/2 è un altro trionfo per Fellini e per il suo alter ego sullo schermo Marcello Mastroianni. Un film non di facile lettura ma di grande fascino e dallo stile ai confini con l’avanguardia che ribadisce la genialità dell’autore e porta il cinema italiano a uno degli apici più elevati di sempre.
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Come avvenuto per la dolce vita, anche 8 1/2 è presentato nell’originale traccia monofonica in versione non compressa, ossia in PCM stereo 16bit/48 Khz. Nessun orpello o tentazione di remix multicanale, troviamo una resa sonora solida e discreta, che mette in primo piano i dialoghi ma anche gli interventi della colonna sonora. Lo spettro sonoro è per forza di cose concentrato sulle frequenze medie, cosa che può affaticare l’ascolto nelle parti dal volume più sostenuto, ma bisogna sottolineare l’assenza di fruscii, distorsioni e difetti evidenti.
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