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La Scelta Finale: Perché le Yamaha NS-800A Potrebbero Essere il Tuo Ultimo Diffusore

Il titolo di questo articolo è frutto di una riflessione ad alta voce di chi sta scrivendo queste righe e sta pensando al modo più opportuno di descrivervi come questi diffusori ci abbiano colpito e ci abbiano posto di fronte a diversi interrogativi

Le Yamaha NS-800A sono state argomento di discussione con il team Yamaha anche all’ultimo Monaco Hi-End

Le Yamaha NS-800A ci giungono in redazione dopo un bel periodo di digiuno per quel che riguarda i diffusori del brand del Diapason, di cui nell’ultimo anno abbiamo recensito lo Yamaha RN-2000A e lo Yamaha R-N1000A. Vogliamo iniziare con un paio di spoiler che poi alla fine non è che siano così eclatanti ma che sicuramente renderanno l’idea. In primis il prezzo, cosi ci togliamo subito il dente, i 4.000 Euro richiesti per questa coppia di diffusori ci sembrano più che gisutificati e nel corso di questa recensione vi spiegheremo il perché. Il secondo spoiler è la curiosità che ci hanno suscitato questi diffusori, tanto da farci venire voglia di provarne ulteriori modelli.

Yamaha NS-800A: brevi cenni tecnici e costruttivi


Le Yamaha NS-800A sono diffusori a due vie con caricamento di tipo bass reflex. Il driver delle alte frequenze è un tweeter a cupola da 3 cm mentre il midwoofer è un driver a cono da 16 cm. Durante la nostra trasferta a Monaco di cui qui trovate tutte le informazioni, nella sala Yamaha abbiamo potuto vedere lo spaccato di questo diffusore e abbiamo potuto apprezzare il grande lavoro svolto dai tecnici giapponesi non solo in termini di risultati ma anche in un certo qual senso di originalità.

il crossover in primo piano

La prima cosa che balza all’occhio è l’assenza di materiale fonoassorbente in quanto si è optato per soluzioni più innovative che possono contare su sistemi di progettazione all’avanguardia come il sistema FEM (elementi finiti) e molto altro di cui parleremo più avanti. Prima di procedere però concediamoci un minuto di tempo per ammirare la laccatura di questi diffusori che è semplicemente perfetta. Una finitura che riprende la tradizione Yamaha in tema di pianoforti e che fa della sua semplicità l’arma vincente che permetterà a questi diffusori di entrare in casa vostra senza tanti problemi di WAF. Di diffusori laccati in questi anni ne abbiamo visti parecchi, ma pochi sono quelli così ben rifiniti. Perdiamo qualche altro istante a guardare le linee curve del frontale: belle e allo stesso tempo funzionali alle prestazioni sonore. Altra cosa particolare che notiamo è che il buffle anteriore è più largo rispetto alla parte posteriore il che significa una realizzazione più complessa del normale per la falegnameria Yamaha, una estetica molto accattivante e chissà, forse la volontà di rendere la vita più difficile alle stazionarie grazie a questo design. Altro aspetto da notare è lo spessore del legno, saremo attorno ai 3CM e la particolare disposizione dei rinforzi all’interno del cabinet.

sul fondo il crossover e lateralmente i rinforzi

In fin dei conti non dimentichiamoci che Yamaha riproduce e soprattutto produce musica da decenni, quindi un certo know-how possiamo dire che l’avranno accumulato negli anni. Curiosiamo attorno ai diffusori e dietro al tweeter troviamo una sorta di “trombetta” o per meglio dire le camere R.S. (resonance suppression) che non sono altro che due condotti sagomati nati con lo scopo di annullare le risonanze indesiderate generate dietro il diaframma.

Insomma Yamaha si preoccupa anche dell’emissione posteriore e lo fa a modo suo, perché ricordiamoci che un diffusore suona anche dietro! Subito sotto il tweeter troviamo il midwoofer da 18 cm in Zylon e fibre di abete rosso, materiali che restituiscono un’eccellente velocità del suono e una dissipazione interna ottimale. Le fibre sono visibili anche ad occhio nudo. Dicevamo in apertura di capitolo, materiale assorbente interno quasi pari a zero, grazie all’utilizzo di rinforzi chiamati “absorber tube” studiati si per ridurre le stazionarie all’interno del cabinet ma senza perdere, come riportato sul sito Yamaha stesso la “freshness of the music”.

da questo spaccato si nota lo spessore del legno il condotto del reflex e l’assenza di assorbente

Per quel che riguarda il cross-over troviamo una soluzione saldata punto-punto senza circuiti stampati. Soluzione molto minimalista. Tre i condensatori utilizzati tra cui un Mundorf MCap SUPREME EVO. Vediamo poi induttori in aria, in ferro e Sul retro del cabinet poi, troviamo lo sbocco del reflex con questa particolare forma, studiata per ridurre uno dei problemi più comuni di questo tipo di caricamento: il rumore. Dietro questa soluzione c’è un studio molto accurato che evidenzia il grande know-how del produttore. Subito sotto per concludere in bellezza gli eccellenti connettori che accettano qualsiasi tipo di connessione, peccato ce ne siano solo due e quindi niente biamp o biwirng.

gli ottimi connettori

Monitor si, ma fino ad un certo punto

Nei decenni addietro i monitor da studio Yamaha hanno fatto storia, assieme a quelli altri brand che poi hanno anch’essi intrapreso la via dell’ Hi-Fi vedi ad esempio le famose LS3/5. Ora i diffusori monitor sono belli perché rivelatori ed in quanto tali a volte spietati lì dove c’è una criticità, il che può far storcere il naso a chi, giustamente, la musica, la vuole ascoltare nel miglior modo possibile senza fare il chirurgo dell’audio. Ecco queste Yamaha NS-800A sono riuscite a trovare il giusto compromesso tra l’analiticità tipica dei diffusori da studio ed il piacere di ascolto proprio dei diffusori Hi-Fi. Prima di iniziare le danze, vi consigliamo di dotarvi di supporti degni di questo nome, noi abbiamo utilizzato dei Solidsteel SS-6 ma Yamaha ne ha anche di suoi. Abbiamo testato questi diffusori principalmente con lo Yamaha R-N200A ed il Gold Note IS-1000MKII a cui poi abbiamo alternato tante altre amplificazioni e sorgenti, non abbiamo dimenticato di fare una prova anche con i mini Fosi Audio V3 mono.

la particolare conformazione del reflex

La prima sensazione avuta è che hanno bisogna di tanta corrente per suonare al meglio e riempire di musica la vostra stanza. Non hanno paura di assorbire watt e forse la sensibilità dichiarata è leggermente sovrastimata, quindi non abbiate paura a dargli in pasto amplificatori robusti come lo Yamaha R-N2000A o meglio ancora l’ A-S3200. Sulla parte inferiore del cabinet sono poi presenti dei fori per ancorare gli stand opzionali Yamaha SPS-800A. Abbiamo posizionato gli Yamaha NS-800A in una stanza di circa 40 metri quadrati a due metri dalla parete di fondo e ben distanziati dalle pareti laterali posizionandoci a circa tre metri dal diffusore. Sono bastati pochi secondi di ascolto per rimanere impressionati dalle prestazioni di questi diffusori. Palcoscenico sonoro, dettaglio, estensione. Poche note del Live a Pompei di David Gilmour sono bastate per far si che la combo R-N2000A-NS800A ci facesse capire che sarebbe stato un test emozionante. Passiamo ora a The Sound Of Silence di Geoff Castellucci, una registrazione “furba” per così dire, con una gamma bassa esuberante e le NS800A sono lì pronte a restituirci una buona parte dell’estensione di questo brano con ottima articolazione e soprattutto con una distorsione bassissima. Incredibile come questo diffusore riesca a riempire la stanza di musica a volumi sostenuti ed è altrettanto incredibile come riesca a mantenere tutto bene a fuoco anche a volumi non condominiali.

il diapason in bella vista

Il DNA monitor è dentro le Yamaha NS-800A

Al fine di avere un quadro completo delle performance sonore di questi diffusori, li abbiamo provati con tantissime sorgenti ed amplificazioni e possiamo dirvi che in un paio di occasioni il risultato ottenuto ha messo in evidenza il DNA monitor delle NS-800A. Il perché di questa affermazione risiede nel fatto che quando abbiamo provato a realizzare degli accoppiamenti poco fortunati dal punto di vista dell’interfacciamento elettrico le NS-800A erano sempre lì pronte a ricordarci che c’era qualcosa che non andava. Ci hanno ricordato che una sorgente digitale da 400 Euro per quanto buona, non suona come una sorgente digitale da 4.000 o ancora che una buona alimentazione è sicuramente in grado di fare la differenza. Insomma queste Yamaha NS-800A sono diffusori sinceri, con ottimo dettaglio, un bellissimo palcoscenico e più in generale capaci di suonare bene, dove con bene intendiamo dire di portare alle nostre orecchie quello che viene veicolato a monte. Palcoscenico, tridimensionalità, timbrica impeccabile degli strumenti ma soprattutto una gamma media che difficilmente abbiamo ascoltato così materica, fluida e dettagliata in un diffusore a due vie di questa fascia di prezzo. E’ cosi che varie voci maschili (Mighty Sam Mclain, Clapton, De Andrè e molti altri) si susseguono facendo si che ore ed ore di ascolto volino via senza il minimo segno di affaticamento. Infine Grazie all’ HDMI 2.1 dell’ R-N2000A collegato al Panasonic Z95A, ci siamo potuti godere alcuni bei film come Hulk del 2008 ed apprezzare l’ottima risposta ai transienti di questi diffusori e la precisione dei dialoghi, insomma non manca proprio nulla a patto però di pilotarle come si deve.

yamaha ns-800a
il reflex fotografato a Monaco 2025

Considerazioni

Se le amplificazioni Yamaha sono conosciutissime e facilmente reperibili nei negozi, i diffusori ancora non godono della medesima fama. Sbagliato! Cari rivenditori vi consigliamo di provvedere in tal senso perché le Yamaha NS-800A sono diffusori che valgono molto di più di quello che costano e soprattutto sono diffusori ideali per chi vuole avere una base di partenza eccellente per costruirsi un impianto Hi-Fi di ottimo livello. L’ investimento iniziale non è dei più bassi ma al contempo non sconfina in cifre impossibili per i comuni mortali. Se opterete per le Yamaha NS-800A verrete ripagati con un suono sincero, vero, dal DNA monitor ma allo stesso tempo che non sfocia nel radiografante e chirurgico perché alla fine noi appassionati la musica la vogliamo ascoltare e godercela. Queste Yamaha NS-800A sono il classico diffusore che vorremmo tenere in redazione perchè sarebbe in grado di offrirci una ottima base di partenza per capire il suono degli altri componenti della catena audio. A questo punto dobbiamo assolutamente avere la possibilità di ascoltare gli altri modelli del marchio giapponese, a partire dalle sorelle maggiori NS-2000A.

In sintesi non possiamo che consigliare senza riserve queste Yamaha NS-800A.

Yamaha NS-800A
8.6 Recensione
Pro
Suono, costruzione, finitura
Contro
no biwiring
Riepilogo
Un diffusore con un suono che ammalia per realismo e coerenza timbrica. Assolutamente consigliato
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

 

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