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La prova dello Yamaha R-N1000A: non manca proprio niente!

Streamer di rete, amplificatore, preamplificatore phono, collegamento TV, ma quanti apparecchi devo comprare? In realtà ne basta uno solo ed alla fine il prezzo non è neanche proibitivo. Curiosi? Fate bene.

Lo Yamaha R-N1000A è un sintoamplificatore che va a collocarsi subito sotto il top di gamma R-N2000A che avevamo sentito all’ultimo Roma Hi-Fidelity in abbinata agli stupendi e ben suonanti diffusori Yamaha. Era da un po’ che non provavamo una elettronica Yamaha e la nostra curiosità era tanta. Ad essere sinceri avremmo voluto provare un integrato della linea Hi-Fi ma alla fine ci è stato inviato lo Yamaha R-N1000A, insomma non proprio quello che ci aspettavamo ed è per questo che la sorpresa è stata doppia, Ebbene si, ve lo vogliamo “spoilerare” fin da subito: questo sintoampli Yamaha ci è piaciuto ed anche molto, anzi diremmo che ci ha sorpresi. Yamaha, insieme ad altri storici produttori giapponesi come Marantz, Denon, Technics e pochi altri, riescono ancora a proporre macchine affidabili, performanti e dai costi terreni.

Yamaha R-N1000A

Yamaha R-N1000A: c’è tutto, compreso un sistema di calibrazione ambientale chiamato YPAO.

Lo Yamaha R-N1000A è una di quelle macchine che può far tornare a prosperare l’alta fedeltà tra i comuni mortali, perchè in pochi semplici passi avrete la possibilità di configurare tutte le funzioni di questo sintoamplifcatore che vi sintetizziamo qui sotto:

CREDIT YAMAHA
  • sezione di streaming compatibile con la maggior parte dei servizi come Tidal o Quobuz
  • HDMI ARC per connettere la TV
  • ingresso Phono MM
  • uscita subwoofer
  • YPAO sistema di calibrazione ambientale

e molto altro ancora che troverete sul sito Yamaha. Esteticamente ci troviamo di fronte ad una elettronica moderna ma che ci ricorda un po’ le linee delle vecchie glorie della casa nipponica. A differenza dell’ R-N2000A, sul frontale, non ci sono i bellissimi Vu-Meter ma in compenso nella parte bassa c’è un display che andrà a fornirvi le informazioni principali.


YAMAHA R-N1000A
IL DISPLAY SULLA PARTE BASSA DEL FRONTALE

Oltre ai classici controlli, Yamaha con questo R-N1000A ci riporta ancora una volta indietro negli anni, offrendo i controlli di tono, il balance, la modalità pure direct oltre ad una uscita cuffie che abbiamo utilizzato con le Meze Audio 105 AER.

PULSANTE PURE DIRECT

Sul retro trovano spazio diverse opzioni di connettività: Phono, CD, line1, line2, Pre out, Subwoofer out, Optical1, Optical2, Coaxial, USB, HDMI ARC oltre alle connettività wireless Wi-Fi e Bluetooth. Insomma non manca proprio nulla. Al primo collegamento vi consigliamo di connettervi alla rete internet tramite cavo ethernet e nel frattempo scaricare l’APP Music Cast cuore nevralgico del sistema che vi consentirà di controllare e settare tutte le varie features.

Se siete preoccupati per le miriadi di funzioni a disposizione, state tranquilli è tutto a prova di rookie. Per quel che riguarda l’HDMI ARC (Audio Return Channel).

A proposito di impianti Audio/Video riteniamo azzeccatissima la scelta di offrire una uscita per il subwoofer, inoltre tramite il sistema YPAO, sarà lo Yamaha stesso ad effettuare il taglio tra sub e diffusori principali, voi dovrete limitarvi a lasciare al massimo i controlli del sub riguardanti il volume e la frequenza di taglio.

Come funziona YPAO?

Nulla di più semplice, vi basterà inserire il microfono in dotazione all’apposito collegamento. A questo punto posizionate il microfono nel punto di ascolto e poi avviare la calibrazione. A differenza di altri software, come ad esempio Dirac, la misurazione viene effettuata in un solo punto, ma il lavoro viene svolto in maniera accettabile, specie nel caso in cui andrete ad utilizzare un subwoofer e soprattutto se siete dei newbie dell’acustica ambientale. Nel nostro caso abbiamo deciso di formare un trio più che collaudato per l’ascolto: ossia Indiana Line Diva 3 + subwoofer Indiana Line Basso 840 e Yamaha R-N1000A. YPAO ha optato per un taglio tra sub e diffusori main a 60 Hz. Abbiamo provato anche a fare uno scherzetto al sistema YPAO dello Yamaha R-N1000A invertendo la polarità sui morsetti dei diffusori ma lui se ne è accorto rimettendo a posto le cose. Vale la pena utilizzarlo? molto dipende dall’ambiente, dal setup e dall’esperienza di ciascuno. Nel nostro ambiente, che gode di un trattamento acustico passivo e di un pizzico di esperienza da parte nostra, probabilmente se ne può fare a meno. Nel caso in cui invece avete poca dimestichezza con frequenze di taglio, passo alto, passa basso ed il vostro ambiente non ha un minimo di accortezze dal punto di vista acustico potrebbe sicuramente valerne la pena.

Una costruzione adeguata al prezzo.

Lo Yamaha R-N1000A è una macchina che può contare su un rapporto qualità prezzo decisamente elevato. Costruzione con pochi fronzoli ed una scelta mirata dei materiali e dei componenti utilizzati lì dove necessario.

Non troverete manopole tornite dal pieno oppure display con lucine degne di una discoteca Anni 70 ma in compenso avrete una sezione di alimentazione ben dimensionata e con una cura ben mirata di alcuni particolari come la piastra a cui è fissato il trasformatore e ancora il modo in cui è stata posizionata la sezione di alimentazione ben distante dal resto dei circuiti e che vede in uno dei due dissipatori di calore una ulteriore barriera dal resto dei circuiti.

In Yamaha hanno riposto molta attenzione anche alle vibrazioni e alle risonanze tanto che la maggior parte dei loro amplificatori è rinforzato da un telaio a doppio fondo e da una piastra di smorzamento in ferro da 1 mm aggiunta sulla parte inferiore.

Anche sulla parte superiore del telaio troviamo degli inserti per prevenire le vibrazioni e risonanze.

I piedini sono stati studiati  con funzione di assorbimento delle vibrazioni tramite una struttura interna disegnata proprio a questo scopo. Insomma un classico esempio di scrupolosità giapponese!

Altra cosa che molti di voi staranno notando, sono quelle viti in rame con cablaggi di diametro generoso, servono per rafforzare la messa a terra, fattore estremamente importante a detta del produttore giapponese per ottenere un ottimo rapporto segnale rumore.

Al centro nella parte bassa troviamo la sezione di amplificazione con i transistor finali fissati a due dissipatori di generose dimensioni e componenti di buona qualità oltre ad una struttura simmetrica e percorsi del segnale brevissimi.

Nulla di nuovo per gli aficionados del marchio che sicuramente conosceranno il progetto Hi-Fi Yamaha ToP-ART (Total Purity Audio Reproduction Technology).

Nella parte superiore vediamo la board con, tra gli altri, la sezione dedicata all’ HDMI ed il dac Sabre ES9080Q  (384 kHz/32 bit) sicuramente non l’ultimo uscito sul mercato ma che fa il suo lavoro più che bene soprattutto grazie ad una buona alimentazione e ad uno stadio di uscita progettato bene.

Yamaha R-N1000A: accidenti se suona!

Yamaha vanta più di sessant’anni di esperienza in campo audio e soprattutto vanta una esperienza ed un successo che non ha bisogno di presentazioni nel campo professionale. Pianoforti, amplificazioni, diffusori insomma, sicuramente non dobbiamo essere noi a dire ai tecnici Yamaha come suono questo o quello strumento. Per questa prova, come già detto poco più sopra abbiamo utilizzato le Indiana Line Diva 3 ed il subwoofer Basso 840 e come sorgenti abbiamo utilizzato principalmente Tidal via Tidal Connect o MusicCast e la TV Panasonic Z95A collegata tramite HDMI ARC allo Yamaha R-N1000A.

Se le premesse erano buone sia per usabilità che per qualità costruttiva, una volta acceso questo R-N1000A ha sfoderato delle prestazioni audio che ci hanno fatto saltare dalla poltrona! Dinamica, ricostruzione scenica e soprattutto timbrica e tonalità che sanno riprodurre fedelmente gli strumenti. Abbiamo ascoltato di tutto e questo Yamaha ha saputo posizionare in maniera egregia gli strumenti nello spazio donando la giusta tridimensionalità, con una riserva di energia inaspettata, facendoci battere il piede in terra. In più di qualche frangente ci siamo dimenticati di dover scrivere una recensione e ci siamo lasciati andare a ruota libera con la musica che preferivamo. Abbiamo anche colto la palla in balzo per goderci qualche film come ad esempio Avatar ed Aquaman due grandi classici per chi cerca l’effetto “salto dalla poltrona”. Con questi due film, sono venute fuori le buone doti dinamiche di questo amplificatore supportato dall’ottimo rapporto qualità prezzo delle Indiana Line Diva 3 e del piccolo ma interessante subwoofer Basso 840.

YAMAHA R-N1000A

A proposito di Film sapete qual è stata la cosa più bella del collegamento HDMI ARC? Il fatto che per utilizzare lo Yamaha R-N1000A vi basterà utilizzare il telecomando della TV sia per accendere/spegnere che per regolare il volume, in modo che anche gli altri componenti della famiglia possano godere in maniera semplice di questo Yamaha e chissà magari appassionarsi al bellissimo mondo della riproduzione audio di qualità. Per chi se lo stesse chiedendo, neanche a dirlo, molto buone anche le prestazioni sonore del Phono MM di serie.

Infine non dimenticate che grazie al sistema MusicCast potrete creare un sistema multi-room, utilizzando ad esempio i MusicCast 20 e il MusicCast 50 Difetti? beh se proprio vogliamo essere pignoli, cari amici di Yamaha sarebbe ora di aggiungere la certificazione Roon Ready (attualmente Roon Tested).

Che cosa è MusicCast?

MusicCast è un sistema pensato per far ascoltare musica a tutti i membri della famiglia portandola in tutta la casa. Potrete inoltre condividerla con tutta la famiglia grazie al sistema multi-room ed alla compatibilità con le sorgenti più disparate. Potrete poi condividere la canzone che state ascoltando su SpotiFy con vostra moglie o vostro figlio, o ancora potrete controllare il volume dei vostri device e scegliere il contenuto preferito tramite l’ assistente vocale. Per controllare le tante funzioni vi basterà scaricare l’APP e connettervi sulla stessa rete. Che sia per un ascolto audiofilo, per guardare un film o per mettere della musica di sottofondo mentre ci alleniamo o mentre ci intratteniamo con degli amici lo Yamaha R-N1000A e MusicCast sapranno accompagnarvi in maniera semplice e completa. Amici di Yamaha, siete stati bravi, per lavoro!

Yamaha R-N1000A: prezzo, considerazioni e conclusioni

Lo Yamaha R-N1000A è un sintoamplificatore due canali che gode di un rapporto qualità prezzo decisamente elevato, grazie alle grandi economie di scala che il produttore giapponese può mettere in campo. Il prezzo di listino di 1.590 Euro è più che giustificato sia per la dotazione che per la costruzione. Inoltre un ulteriore valore aggiunto è la garanzia 2+3 ( per gli aggiuntivi 3 anni bisogna registrare il prodotto) anni che confermano il grande livello di affidabilità di questa macchina. Vogliamo concludere con un appello:

“Cari amici di Yamaha a questo punto la curiosità di provare un integrato della linea due canali magari in abbinata ai bellissimi diffusori ascoltati al Roma Hi-Fidelity è decisamente tanta!”

Yamaha R-N1000A
8.3 Recensione
Pro
SUONO, COSTRUZIONE,FACILITA' DI UTILIZZO
Contro
Nulla da segnalare
Riepilogo
Come da tradizione Yamaha un prodotto ben fatto, che suona bene e con tante possibilità di utilizzo: bravi!
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

I diffusori usati per il test: Indiana Line Diva 3 ed Indiana Line Basso 840

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