I prossimi TV top di gamma di Sony potrebbero non essere QD-OLED, bensì LCD dotati di una nuova tecnologia di retroilluminazione RGB LED ad alta densità
Al CES di inizio anno Sony non ha annunciato alcun nuovo TV della gamma 2025, ma un recente evento a Tokyo suggerisce che i prossimi modelli top di gamma del produttore nipponico potrebbero non essere TV QD-OLED, bensì LCD dotati di una nuova tecnologia di retroilluminazione RGB LED ad alta densità.
Sony ha parlato più precisamente di una tecnologia proprietaria di elaborazione del segnale in grado di controllare migliaia di LED ad alta densità in modo indipendente. Questo approccio consentirà una gestione più precisa dei colori primari (rosso, verde e blu), migliorando la purezza cromatica e ampliando la gamma di colori riproducibili.
Si tratta di una differenza di non poco conto rispetto alle attuali retroilluminazioni a LED o miniLED dei TV LCD, dove i LED sono blu e si affidano a uno strato di quantum dot nella parte anteriore per convertire il blu in rosso e verde.
Il cuore del nuovo sistema è un’innovativa tecnologia di controllo della retroilluminazione, progettata per riprodurre con estrema accuratezza sfumature delicate e gradazioni di luce. Secondo Sony questa soluzione garantirà una gestione precisa dei neri e delle sottigliezze cromatiche, restituendo immagini fedeli alla visione originale dei creatori di contenuti.
Il nuovo sistema sembra essere un’evoluzione della tecnologia XR Master Backlight Drive già vista sugli attuali Bravia 9 MiniLED, considerati da molti i migliori TV LCD dello scorso anno. Notevoli anche i dati relativi al picco di luminosità di questi prossimi modelli grazie a un picco di 4000 nits, un valore paragonabile a quello dei migliori monitor di riferimento per il mastering video professionale. Inoltre, la copertura del gamut DCI-P3 supera il 99%, mentre quella dello spazio colore BT.2020 si attesta intorno al 90%.
Sony ha inoltre spiegato che il suo sistema LED RGB offre un controllo della retroilluminazione a 66 bit (22 bit per ciascun canale RGB). Se combinato con il controllo a 10 bit per canale RGB del pannello LCD, il risultato è un sistema a 96 bit rispetto a quello a 22 bit dell’attuale modello top di gamma della serie Bravia 9.
Inoltre, l’elaborazione cromatica sarà ulteriormente potenziata da un processore MediaTek dedicato, in grado di migliorare la correzione dei colori del 100% rispetto ai tradizionali sistemi di local dimming. Sony promette così una gestione ottimale delle alte luci senza problemi di “white clipping” e una resa impeccabile delle aree scure, evitando fenomeni di “black crushing”.
Un altro aspetto innovativo è la capacità del sistema di allocare dinamicamente la potenza luminosa a ogni pixel RGB in base al contenuto visualizzato. Durante la dimostrazione, Sony ha illustrato questa tecnologia attraverso la rappresentazione delle stelle in un cielo notturno, dimostrando la capacità del display di bilanciare luminosità e gradazioni di colore per un’immagine più realistica e vibrante.
All’evento di Tokyo, Sony ha mostrato ai presenti un prototipo RGB LED da 75” dotato di quasi 12.000 zone per il local dimming (circa 6 volte di più dell’attuale top di gamma Bravia 9) parlando però di “tecnologia per il 2026”, il che fa intendere la commercializzazione dei primi modelli RGB LED non questo ma il prossimo anno.
Manca ancora molto insomma e la concorrenza (soprattutto cinese) non starà certo a guardare, ma quanto mostrato da Sony sembra in effetti un passo avanti importante nell’evoluzione dei TV LCD, nonché un ulteriore avvicinamento qualitativo ai modelli WOLED-QD-OLED.
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