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Autonomia di cuffie e auricolari wireless: quanto possiamo fidarci dei dati ufficiali?

autonomia cuffie

Nuovi test approfonditi svelano quanto le stime ufficiali sulla durata della batteria di cuffie e auricolari wireless siano affidabili. E non mancano le sorprese

Da quando hanno iniziato a diffondersi a macchia d’olio, i dispositivi portatili (cuffie, laptop, smartphone, tablet, smartwatch) sono progrediti in modo significativo soprattutto nell’autonomia di funzionamento, grazie sia a batterie più grandi e capienti, sia a ottimizzazioni software e modalità di risparmio energetico più o meno conservative messe a punto per spremere al massimo l’autonomia.

Una parabola che ha interessato anche le cuffie e gli auricolari wireless, con modelli odierni che puntano ormai anche alle 300 ore di funzionamento con una sola carica, anche se come per altri tipi di dispositivi non bisogna fidarsi ciecamente delle schede tecniche dei produttori. Gli esperti di SoundGuys hanno quindi voluto vederci più chiaro, analizzando centinaia tra cuffie e auricolari wireless per testarne a fondo l’autonomia e compararla con quanto dichiarato dai produttori.

Va detto che un’analisi di questo tipo è piuttosto affidabile perché, a differenza di altri device come laptop e smartphone la cui autonomia dipende da tantissimi fattori (luminosità del display, uso del GPS, app più o meno energivore, comportamento d’uso), per cuffie e auricolari wireless le varianti in gioco non sono poi molte, a esclusione del volume e dell’eventuale cancellazione del rumore, che ovviamente consuma più batteria se viene attivata.


Fino a 327 ore con una carica per le incredibili HyperX Cloud Alpha

Il metodo messo a punto da SoundGuys consiste nel livellare i volumi tramite un segnale di prova per garantire pari condizioni tra i vari prodotti e nel riprodurre una traccia audio a un volume standard di 75 dB SPL per determinare il tempo effettivo di funzionamento. I test cercano inoltre di replicare condizioni il più possibile identiche tra i vari modelli, anche se è normale aspettarsi che nell’uso quotidiano ci siano variazioni dovute a volume d’ascolto, età del prodotto o funzioni attive.

I dati raccolti hanno mostrato una correlazione piuttosto forte tra autonomia dichiarata e autonomia reale. In media, i valori riportati dalle aziende sono infatti risultati piuttosto realistici, anche se non sempre perfettamente aderenti all’esperienza d’uso. Alcuni modelli superano leggermente le aspettative, con un valore medio di scostamento che rende le differenze tutto sommato prevedibili.

Non è detto che cuffie top di gamma offrano un’autonomia da record

Le discrepanze più marcate dipendono spesso da come vengono effettuati i test aziendali. Alcuni produttori, ad esempio, dichiarano l’autonomia con la cancellazione del rumore disattivata, mentre nei test indipendenti questa funzione viene lasciata attiva. Altri testano i prodotti al 50% del volume, mentre le prove di laboratorio livellano il suono in uscita per avere un confronto diretto.

In ogni caso, emerge che gli auricolari wireless offrono in media circa 6,4 ore di autonomia reale con una carica, mentre le cuffie over-ear o on-ear, avvantaggiate ovviamente da batterie molto più capienti, arrivano a una media di circa 35 ore.

L’autonomia media degli auricolari wireless è di circa 6,4 ore con una carica

Un altro dato interessante è il rapporto tra prezzo e durata della batteria. Dai quasi 300 modelli testati è infatti emersa una debolissima correlazione positiva e ciò significa che spendere di più non garantisce automaticamente una maggiore autonomia. Anzi, le cuffie over-ear più virtuose su questo versante non sono oggi le top di gamma di Sony (le nuovissime WH-1000XM6 da 499 euro si fermano a 40 ore), Bose o Sennheiser, ma modelli molto più economici di brand meno noti, come ad esempio le EarFun Wave Pro da 80 euro con la loro autonomia dichiarata di 80 ore (un caso limite è stato quello delle HyperX Cloud Alpha, cuffie da gaming da 130 euro con un’autonomia dichiarata di 300 ore e una effettiva di oltre 327).

Cosa significa tutto questo per chi vuole acquistare delle cuffie o degli auricolari wireless ed è interessato soprattutto alla loro autonomia, magari perché viaggia molto e non ha sempre a disposizione una presa elettrica per la ricarica? Che non basta affidarsi al prezzo o alle promesse del produttore. Ma significa anche che, nella maggior parte dei casi, le stime ufficiali non sono del tutto campate in aria e, in alcuni casi, sono risultate perfino conservative.

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