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Michell Gyro e Revolv: l’evoluzione del giradischi di precisione tra ingegneria aerospaziale e controllo delle vibrazioni

Le innovazioni tecniche dei nuovi giradischi Michell Gyro e Revolv tra chassis in alluminio aerospaziale, sospensione Equilibria, doppio cuscinetto elicoidale e controllo delle vibrazioni per prestazioni di stampo hi-end

  • Michell Gyro: 7885 euro

  • Michell Revolv: 5255 euro

L’azienda britannica Michell Engineering rappresenta da sempre un punto di riferimento assoluto per precisione costruttiva, ricerca ingegneristica e rigore sonoro dei suoi giradischi hi-end. Con i nuovi modelli Gyro 2025 e il fratello minore Revolv appena annunciati, il brand UK introduce un approccio radicalmente moderno alla gestione delle vibrazioni e alla distribuzione delle masse con soluzioni derivate dall’ingegneria aerospaziale. Il risultato è un salto generazionale che, secondo l’azienda, non tradisce il DNA estetico e concettuale del leggendario GyroDec del 1982, ma lo proietta verso un livello di performance difficilmente eguagliabile nella sua fascia.

Il Gyro 2025 nasce da uno studio approfondito dei comportamenti meccanici del telaio e della sospensione. Gli ingegneri Michell hanno utilizzato strumenti di analisi avanzata per mappare le zone di accumulo delle risonanze e ridefinire l’intero percorso di dispersione dell’energia. Un lungo lavoro che ha portato all’introduzione di un nuovo chassis da 19 mm in alluminio aerospaziale interamente lavorato dal pieno.

Michell Gyro
Michell Gyro

A differenza dei precedenti modelli realizzati in alluminio pressofuso, il nuovo telaio assicura un comportamento meccanico uniforme in ogni parte della struttura, eliminando micro flessioni e riducendo drasticamente la colorazione del medio e la dispersione delle informazioni dinamiche. Questa precisione dovrebbe tradursi in una scena sonora più densa, un’immagine stereo focalizzata e una maggiore naturalezza nei transienti.


Per quanto riguarda il nuovo sistema di sospensione, Michell ha introdotto il meccanismo Equilibria, che abbassa la frequenza naturale del sistema da 4,5 Hz a 3,5 Hz. L’obiettivo è rendere la piattaforma meno sensibile alle vibrazioni a bassa frequenza, quelle più difficili da controllare e che spesso compromettono la stabilità del pitch e l’integrità del segnale a volumi sostenuti. Questo controllo, spiega Michell, si percepisce immediatamente in termini di microdinamica, articolazione del basso e coerenza ritmica, con un senso di tempo musicale più solido e realistico”.

Michell Gyro

Altrettanto significativa è l’introduzione di nuovi piedini in materiale composito con inserti in Sorbothane a densità variabile. Rispetto al tradizionale sistema a punto centrale, questa soluzione offre un assorbimento delle vibrazioni verticale e orizzontale più efficace, contribuendo a un rumore di fondo quasi inesistente. Il Gyro non è soltanto più stabile, ma diventa anche più facile da installare e calibrare, visto che acquistando la versione completa il giradischi viene fornito con braccio e testina già montati e tarati in fabbrica, in modo da ottenere le massime prestazioni fin dal primo utilizzo.

Non meno innovativo è il nuovo cuscinetto con doppia elica per la circolazione dell’olio. Questo sistema raddoppia il flusso di lubrificazione riducendo l’attrito e migliorando la longevità del giradischi. L’assemblaggio motore, completamente schermato e dotato di messa a terra, introduce inoltre la selezione elettronica della velocità con un livello di silenziosità meccanica di riferimento.

Michell Revolv

Il Michell Revolv, che a livello di prezzo e prestazioni si pone a metà strada tra il TecnoDec e il Gyro, utilizza lo stesso chassis in alluminio aerospaziale da 19 mm lavorato da un unico blocco, per garantire un collegamento meccanico diretto e controllato tra piatto, braccio e base.

Questa configurazione assicura un trasferimento di energia estremamente rapido, evitando accumuli e riflessioni interne che possono alterare il segnale riprodotto. I piedini integrano sei nodi in Sorbothane progettati specificamente per isolare il giradischi da vibrazioni esterne senza compromettere la rigidità strutturale.

Michell Revolv

Il Revolv condivide con il Gyro anche il cuscinetto invertito Michell con canale elicoidale per la circolazione attiva dell’olio e il piatto in Delrin (scelta non solo estetica, ma anche funzionale), mentre la trazione è affidata a un motore decoupled, isolato dal telaio e alimentato da un alimentatore regolato e schermato per evitare interferenze elettromagnetiche. Anche qui troviamo la selezione elettronica della velocità, elemento che semplifica l’uso quotidiano e garantisce precisione cronometrica.

Veniamo infine ai prezzi. Il Michell Gyro costa 7885 euro, mentre per il Revol si scende a 5255 euro. In entrambi i casi non sono compresi braccio e testina, che andranno quindi acquistati separatamente. Come già accennato però, Michell proporrà delle versioni già complete di tutto, anche se per ora non ha specificato i prezzi e i componenti (nel catalogo dell’azienda sono attualmente disponibili quattro bracci da 340 a 1875 euro e tre testine MC da 1155 a 3600 euro).

I prodotti Michell sono distribuiti in Italia da Audio Reference.

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