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Cose da fare con un vecchio smartphone… e perché non buttarlo via

vecchio smartphone

Ci sono molti motivi per non buttare nella spazzatura un vecchio smartphone e continuare a usarlo per mille altri scopi. Noi ve ne suggeriamo sette…

Ci sono molti motivi per non buttare nella spazzatura un vecchio smartphone che tante soddisfazioni ci ha dato nel corso degli anni. Possiamo sempre usarlo come “muletto” per ospitare una seconda SIM, regalarlo a qualche parente alle prime armi con gli smartphone o venderlo su eBay. Oppure, a pensarci bene, ci sono molti altri modi in cui, grazie a una particolare app o ad accessori da pochi euro, possiamo riciclare il nostro vecchio compagno di telefonate e renderlo utile ancora per un bel po’ di tempo. Non ci credete? Continuate a leggere.

Telecamera di sicurezza

Con un’app come Alfred Video Home Surveillance Camera/Baby Monitor, disponibile per Android e iOS, è possibile utilizzare un vecchio smartphone come telecamera di sicurezza. Basta posizionarlo in un punto strategico per inquadrare quello che ci interessa (per esempio l’ingresso di casa), collegarlo alla rete elettrica per tenerlo sempre in funzione e il gioco è fatto. Mentre il vecchio smartphone è in modalità “sorveglianza”, dal nuovo smartphone (o da un PC tramite browser), possiamo vedere in tempo reale quello che succede in casa e persino sfruttare gli speaker del vecchio smartphone per farci sentire anche se siamo a chilometri di distanza.

Dashcam

vecchio smartphone

È vero che di dashcam economiche è pieno Amazon, ma perché spendere (anche poco) quando possiamo crearne una gratuitamente? App come Car Camera DVR (iOS) e AutoBoy Dash Cam (Android) servono proprio per trasformare il nostro vecchio smartphone in un dispositivo di registrazione video da tenere in auto (ovviamente con un buon supporto), completo di rilevamento degli incidenti per garantire che i filmati vitali non vadano mai persi, insieme alla cancellazione automatica delle vecchie registrazioni irrilevanti per non rischiare di rimanere senza più spazio in memoria. Possiamo persino eseguire il backup dei video su YouTube e, mentre guidiamo, lo smartphone potrà sempre funzionare come navigatore GPS.


Camera subacquea

Le action-cam che registrano (bene) sott’acqua non sono economiche. Una ragione in più per tirare fuori dal cassetto il nostro vecchio smartphone, infilarlo in una custodia impermeabile per smartphone e goderci un po’ di snorkeling sott’acqua per fotografare o filmare i fondali. Certo, possiamo farlo anche con il nostro smartphone attuale, ma è sempre meglio non rischiare quando ci si immerge e, male che vada, manderemo al creatore il nostro muletto e non il nuovo top di gamma fiammante da 1000 euro.

Assistente virtuale

Se siete ormai abituati a interagire con un assistente virtuale, parlando ad esempio a uno smart speaker o al vostro smartphone principale, perché non usare il vecchio telefonino come tramite per Alexa, Siri o Google Assistant in varie stanze della casa? Basta comparare per pochi euro una dock per smartphone (se il vostro modello la supporta, ci sono anche modelli con ricarica wireless), posizionare il tutto su una mensola in cucina (o sulla scrivania nello studio) e utilizzare questa sorta di postazione fissa per interagire con un assistente virtuale. Se poi il volume dello smartphone non è abbastanza alto per i vostri gusti, potreste abbinarlo a uno speaker wireless, oppure optare fin da subito per una dock con speaker integrato.

Un aiuto alla scienza

BOINC è l’acronimo di Berkeley Open Infrastructure for Network Computing, un contenitore di importanti progetti scientifici come il World Community Grid, l’Einstein@Home o il celeberrimo SETI@Home. Da circa dieci anni BOINC offre un’app per iOS e Android che, una volta installata sul vostro smartphone, ne utilizza la capacità di calcolo per contribuire a far avanzare questi e tantissimi altri progetti scientifici e medicali. BOINC si attiva di default solo quando non ci sono altre operazioni in primo piano e solo se lo smartphone è sotto carica con oltre il 95% di batteria ed è collegato alla rete Wi-Fi di casa. È vero che il nostro vecchio smartphone non avrà prestazioni super, ma donare un po’ della sua potenza di calcolo per nobili progetti non è affatto una cattiva idea.

Il vostro bebé sempre sotto controllo

In modo simile a quanto già detto per la funzione di telecamera di sicurezza, il vostro vecchio smartphone può servire anche come classico baby monitor per inquadrare la culla del vostro bebé in modo da averlo sempre sotto controllo sul display dello smartphone principale o di un laptop (o desktop) Mac. L’app Cloud Baby Monitor è infatti disponibile anche su Mac App Store, oltre che per iOS e Android e permette di sfruttare il microfono e gli speaker del vecchio smartphone per ascoltare la voce del piccolo e, volendo, per cantargli una ninna nanna anche se siete in un’altra stanza. Si possono inoltre ricevere notifiche sulle attività del bebé, in modo da essere sempre informati sui suoi movimenti o sui suoi (inevitabili) pianti.

Trackpad wireless

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Con il software giusto e un paio di minuti di configurazione, il vostro vecchio smartphone può fungere da controller on-demand per un PC Windows, Mac o Linux. L’app Unified Remote per iOS e Android e una connessione Wi-Fi o Bluetooth sono tutto ciò di cui avete bisogno. La versione gratuita dell’app offre il controllo di base di mouse e tastiera, mentre la versione completa da 5 euro aggiunge telecomandi specifici per il controllo di presentazioni insieme ad altre funzionalità avanzate.

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