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Giradischi Rega Planar 10 con testina Apheta 3 – La recensione

planar 10

Se non potete permettervi il giradischi da nababbi Rega Naiad, con il Planar 10 potete ottenere comunque molto spendendo cinque volte meno

Avete mai sentito parlare del Rega Naiad? Non preoccupatevi, non molte persone lo conoscono. È il miglior giradischi mai realizzato da Rega ed è stato progettato con poca attenzione ai costi o alla facilità di fabbricazione. Inizialmente era solo un esercizio di ingegneria e non era mai stato progettato per raggiungere la produzione e la vendita. Ma una volta che gli appassionati ne hanno sentito parlare, la domanda ha iniziato a crescere nonostante un prezzo ben superiore ai 30.000 euro.

Rega è stata quasi “costretta” a metterlo in produzione limitata, ma si è impegnata a realizzarne solo 50 unità in tutto. A quanto pare ne sono stati acquistati finora 40, quindi sbrigatevi nel caso ne voleste uno. Cosa c’entra tutto questo discorso con il ben più economico (si fa per dire) Planar 10 oggetto di questa recensione?

Il Planar 10 è il giradischi di Rega più simile in assoluto al Naiad e anche per questo costa 5250 euro più 1800 euro per la testina MC Apheta 3 (sempre di Rega). Un totale insomma di circa 7000 euro, anche se online si può già trovare questa accoppiata a circa 6300 euro. Il risultato dovrebbe essere qualcosa che offre una buona fetta delle prestazioni del Naiad ma a un prezzo molto più accessibile, anche se comunque premium come abbiamo appena visto.


Costruzione

Disimballando il Planar 10, la nostra attenzione viene catturata immediatamente da quel plinto minimalista. Il più economico Planar 8 utilizza lo stesso tipo di design. È realizzato con un’anima ultraleggera in schiuma poliuretanica Tancast 8 inserita tra due strati di HPL (laminato ad alta pressione). L’idea è quella di creare una base di massa rigida ma estremamente bassa per supportare i vari elementi del giradischi.

Rega da diversi anni aggiunge rinforzi tra cuscinetto e braccio nei suoi giradischi. Qui l’azienda britannica ha perfezionato il processo utilizzando due diversi materiali, con la parte superiore della base realizzata in ceramica e quella inferiore in resina fenolica. Rega sostiene che questo mix di materiali migliori il controllo della risonanza. Questo rinforzo aumenta la rigidità tra il cuscinetto e il braccio senza aggiungere molto in termini di massa. Rega generalmente evita l’eccesso di massa nel plinto dei suoi giradischi perché alimenta le vibrazioni indesiderate e quindi degrada il suono.

Una delle poche aree in cui a Rega piace avere più massa è il piatto. Quello utilizzato qui è personalizzato in ceramica con effetto volano. Il piatto è prodotto con polvere di ossido di ceramica che viene compresso e quindi cotto e rifinito così da garantire una perfetta accuratezza e planarità su tutta la superficie. La maggiore inerzia del piatto aiuta anche ad aumentare la stabilità della velocità. Gli ingegneri di Rega apprezzano particolarmente la durezza del materiale, ritenendo che offra prestazioni migliori rispetto alle tradizionali alternative in metallo, vetro o acrilico.

Il design del cuscinetto principale del Planar 10 è poi un’opera d’arte. Un sottopiatto in alluminio in un unico pezzo tornito e un albero in acciaio indurito per utensili ruotano all’interno di un alloggiamento in bronzo montato all’interno della base. Questo nuovo montaggio è progettato per sradicare ogni potenziale trasferimento o immagazzinamento di energia nella base. Questo giradischi utilizza un motore a 24 V a basso rumore azionato da un alimentatore esterno. Ogni singolo alimentatore viene regolato per funzionare in modo ottimale con il suo motore partner, riducendo così le vibrazioni generate.

Molta cura è stata posta anche nel modo in cui il motore è montato sul plinto. Gli ingegneri hanno lavorato duramente per ridurre al minimo qualsiasi sollecitazione del corpo del motore, garantendo al contempo che la puleggia rimanga ferma. Il motore guida il sottopiatto attraverso una coppia di cinghie a sezione tonda. Rega ha trascorso tre anni a sviluppare queste cinghie in modo che potessero essere fabbricate con la precisione richiesta e avere la giusta elasticità. Dopotutto ogni dettaglio conta, soprattutto a questo prezzo.

Il design del braccio RB3000 sembra abbastanza familiare, ma ha cuscinetti più tolleranti e una finitura notevolmente più elegante rispetto ai suoi fratelli più economici. C’è anche una migliore sensazione di lusso grazie all’uso del metallo piuttosto che della plastica per il meccanismo di regolazione del bias. La testina MC Apheta 3 di terza generazione ha un corpo ridisegnato, monoblocco, anodizzato in alluminio e si adatta bene agli 1,9-2,0 grammi raccomandati da Rega; i requisiti di caricamento elettrico della testina sono del tutto convenzionali. Dovrete impostare il vostro stadio phono su una resistenza di 100 ohm e una capacità di 1000 pF, ma non c’è nessun problema nell’allontanarsi da questi valori se ciò porta a un suono migliore nel vostro set-up.

Set-up

Il Rega Planar 10 non è eccessivamente esigente riguardo al posizionamento ma, come qualsiasi giradischi, trarrà beneficio dall’essere messo su una piattaforma con bassa risonanza. Inoltre, più lontano dagli diffusori lo posizionate, meglio è. Qualsiasi giradischi a questo prezzo merita un sistema di partnership di prima classe. Come antipasto, l’amplificatore Supernait 3 di Naim (più uno stadio phono MC dedicato come il Rega Aria o il Vertere Phono-1) e un paio di diffusori come i ProAc Response D2R funzioneranno a meraviglia.

Ma tale è la capacità di questo giradischi che non sembra fuori posto nemmeno nel nostro sistema di riferimento, costituito dai pre/finale 088/911 Mk 3 di Burmester (circa 40.000 euro) e dai diffusori SCM 50 di ATC (circa 15.000 euro). Nella nostra esperienza non esiste un “brutto” giradischi nella gamma attuale di Rega; ogni modello offre infatti prestazioni sufficienti per essere considerato uno dei migliori nella sua rispettiva fascia di prezzo. Lo stesso vale per il Planar 10, anche se non è stata la nostra prima impressione.

Qualità audio

Il suono di questo giradischi non infatti è istantaneamente amabile come quello prodotto dai modelli Rega più economici. Non ci sono fuochi d’artificio sonori o tentativi di rendere il suono più intenso per renderlo più impressionante alle orecchie degli ascoltatori. Il Planar 10 sceglie infatti un approccio più misurato all’esperienza musicale, che richiede tempo per essere apprezzato. Concedeteglielo ed è evidente che ci sono pochi rivali a questo prezzo che si avvicinano alla combinazione di trasparenza, risoluzione dei dettagli ed espressione dinamica del Rega Planar 10.

Potete anche aggiungere sicurezza ritmica a questi attributi, come abbiamo fatto rapidamente noi ascoltando There Is Love In You di Four Tet. Adoriamo il modo in cui il Planar affronta questa registrazione impegnativa. Gestisce infatti i ritmi complessi dell’album in un modo meravigliosamente sicuro, rendendo ogni battuta con precisione e riuscendo a fornire il tutto con notevole spinta e impatto.

Questo giradischi porta alla luce molti dettagli, ma non risulta mai eccessivamente analitico. Tutte queste informazioni sono infatti presentate in modo coerente e totalmente musicale. Aiuta semplicemente a comunicare il messaggio della musica piuttosto che impressionare. Passiamo a Catch A Fire di Bob Marley e l’ascolto rafforza la nostra impressione di un suono ritmicamente coerente, ma mostra anche che l’abbinamento Planar 10/Apheta 3 ha una gamma media espressiva e chiara. La voce di Marley emerge con chiarezza e passione in Concrete Jungle, mentre la strumentazione di supporto è presentata con una spinta insistente che ci fa battere i piedi istintivamente.

Adoriamo poi il peso e l’autorità dei bassi. Questi infatti sono agili e sostengono la musica in modo brillante; allo stesso modo, c’è abbastanza in termini di raffinatezza per impedire qualsiasi eccesso. I Carmina Burana di Orff mostrano la stabile messa in scena del Planar 10 e la sua capacità di disegnare un palcoscenico sonoro espansivo e convincentemente stratificato. È una presentazione aperta e spaziosa che ci trasporta senza sforzo nella sede di registrazione. Gli strumenti e le voci rimangono ostinatamente bloccati, indipendentemente da quanto sia esigente la musica.

Tonalmente, il suono del Rega è corposo ed equilibrato. Chi è alla ricerca di una presentazione calda e ricca farebbe meglio a cercare altrove. È un suono onesto che rivela la trama degli strumenti e sottili sfumature dinamiche. Il Planar 10 è in grado di sorprenderci con la forza dei crescendo “sismici” delle partiture di Orff gestendoli però con un controllo invidiabile.

Verdetto

Ogni dettaglio di questo giradischi è supportato da solide ragioni ingegneristiche che si fondono per creare quello che è senza dubbio il giradischi più capace che abbiamo mai sentito a questo prezzo. Se volete davvero scoprire cosa è nascosto in quei solchi di vinile, iniziate da qui… conto in banca permettendo.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

Se non potete permettervi il giradischi da nababbi Rega Naiad, con il Planar 10 potete ottenere comunque molto spendendo cinque volte meno.

Pro
Sound onesto e dettagliato
Ritmicamente non perde un colpo
Dinamiche perfette

Contro
L’estetica non piacerà a tutti

Scheda tecnica
Velocità: 33.3, 45 rpm
Dimensioni: 13 x 42 x 32cm
Peso: 4,7 Kg
Prezzo: 7050 euro (5250 + 1800 euro per la testina MC Apheta 3)
Sito del produttore: www.rega.co.uk
Distributore italiano: www.greensounds.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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