Audio portatile Notizie

iFi GO Pod Max: l’evoluzione definitiva del wireless per gli IEM di fascia alta

iFi GO Pod Max

iFi GO Pod Max è il nuovo sistema top di gamma che trasforma IEM cablati in cuffie true wireless senza compromessi: DAC Cirrus Logic, Bluetooth aptX Lossless, tecnologia K2HD e amplificazione bilanciata per audiofili esigenti

Dopo aver lanciato il GO Pod e il più compatto GO Pod Air, iFi torna alla carica con una nuova proposta che si rivolge agli audiofili più esigenti e agli appassionati di IEM (In-Ear Monitor). Il nuovissimo GO Pod Max da 599 euro è un prodotto pensato per chi vuole sbarazzarsi dei cavi senza sacrificare la qualità sonora e per rendere wireless auricolari cablati che possono arrivare a costare anche 2000 euro.

Tradizionalmente, gli IEM sono dispositivi cablati pensati per essere collegati direttamente a una sorgente o a un DAC per garantire la massima fedeltà sonora. Il sistema GO Pod Max rivoluziona questa logica, offrendo un ponte tra mondo cablato e wireless. Basta scollegare il cavo dagli IEM, collegare i due Pod direttamente agli auricolari (compatibili con connettori 2-pin o MMCX, ma anche con T2, Pentaconn Ear e A2DC), abbinarli via Bluetooth alla sorgente e indossarli come dei comuni auricolari true wireless. Risultato? I vostri costosi IEM cablati di fascia alta diventano completamente wireless, con in più la massima qualità audio che si può ottenere oggi dalla connettività Bluetooth.

iFi GO Pod Max

Il cuore del GO Pod Max è suddiviso in tre stadi distinti: ricezione Bluetooth, conversione digitale-analogica (DAC) e amplificazione. Per la sezione wireless, iFi ha adottato il chipset Qualcomm QCC5181 compatibile con aptX Lossless, lo standard Bluetooth che consente la trasmissione audio in qualità CD senza perdite. In mancanza di questa compatibilità, sono comunque supportati codec ad alta risoluzione come LDAC, LHDC/HW, aptX HD e aptX Adaptive.


Il flusso audio passa poi a un DAC Cirrus Logic MasterHIFI, scelto per l’equilibrio tra dinamica e consumi energetici ridotti, prima di essere amplificato da un circuito bilanciato con clock dedicato per la massima coerenza temporale.

Un’altra caratteristica interessante è l’integrazione della tecnologia K2HD sviluppata da JVCKENWOOD, che ha il compito di ricostruire armoniche e informazioni sonore perdute durante la compressione digitale migliorando l’ascolto anche di file in qualità CD. Il risultato, secondo iFi, è un suono più ricco, caldo e naturale, con una resa che si avvicina ai 24 bit/96 kHz.

Il GO Pod Max rileva automaticamente l’impedenza degli IEM collegati e si adatta per ottimizzare la resa audio. Supporta valori da 16 a 300 ohm e questo lo rende compatibile anche con modelli molto esigenti dal punto di vista elettrico. Inoltre, integra microfoni con tecnologia cVc di Qualcomm, per chiamate chiare anche in ambienti rumorosi, e comandi touch su ogni pod per gestire musica, volume, assistenti vocali e telefonate. La batteria offre 7 ore di autonomia continua, che diventano 35 ore totali grazie alla custodia di ricarica, e non manca nemmeno la certificazione IPX5 contro pioggia e sudore.

Il GO Pod Max non promette miracoli, visto che non trasformerà un paio di IEM economici in top di gamma. Punta invece a esaltare le qualità di ciò che già funziona bene e. al tempo stesso, mette a nudo eventuali limiti. Per chi vuole la libertà del wireless senza rinunciare alla precisione e a a un audio di alta qualità (soprattutto se si utilizzano IEM di fascia alta), si tratta di un prodotto pressoché unico nel panorama attuale.

© 2025, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI




    MBEditore network

    Loading RSS Feed

    Pin It on Pinterest