Presentato allo scorso CES è da poco disponibile a mercato un casco stand-alone VR da 399$ chiamato Lenovo Mirage Solo, sistema stand-alone senza PC o smartphone
Mirage Solo è un casco VR stand-alone relativamente economico che lascia l’impressione di essere stato realizzato in modo competente, forse più utile che divertente da usare. L’apparato nasce dalla collaborazione tra Lenovo e Google ed è l’unico dotato di tecnologia di tracciamento WorldSense sul mercato da quando HTC ha annullato i piani per il dispositivo Daydream lo scorso anno.
Utilizza la stessa interfaccia del sistema Daydream View di Google (che per contro necessita di cellulare), supporta la library disponibile Daydream da 350 app e utilizza lo stesso piccolo telecomando in plastica, che – a differenza del casco VR – ha un sensore di movimento interno di base invece che di tracciamento completo.
A differenza di Daydream View il Mirage Solo non richiede uno smartphone: in dotazione uno schermo da 5,5” pollici incorporato, risoluzione di 2560 x 1440 (1280 x 1440 per occhio) e un processore Snapdragon 835 con 64 GB di spazio di archiviazione integrato espandibile tramite microSD. In pratica la stessa risoluzione dello schermo del nuovo Go di Oculus ma con processore più potente.
Secondo Lenovo l’autonomia è di due ore e mezza con uso continuo ma c’è anche chi afferma di essere arrivato a circa tre ore con singola carica. La tecnologia WorldSense implica la presenza di due fotocamere poste sulla parte frontale per gestire il motion-tracking preciso e in teoria immersivo.
Nonostante le ampie prerogative dell’apparato, la sensazione di robustezza e le innovazioni tecnologiche per il momento immaginiamo controlli di movimento poco ampi cui si aggiunge il piccolo spazio di tracciamento e un ecosistema di app relativamente adeguato.
Immaginando ampi spazi di miglioramento e perfezionamento vedremo la risposta del mercato.
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