Se state cercando dei nuovi diffusori da stand sotto i 500 euro, non potete non prendere in considerazione i Mission QX-2.
Il mercato dei diffusori a prezzi accessibili è un posto difficile in cui competere. Con un prezzo di poco inferiore ai 500 euro (su Amazon.it si trovano a 479 euro), i Mission QX-2 si pongono a metà strada tra modelli a basso budget estremamente virtuosi come i Monitor Audio Bronze 2 (370 euro) e diffusori di gamma media come i leader del settore KEF Q350 (590 euro) e i Dynaudio Emit M10 (oltre i 600 euro). Insomma, una competizione spietata per questi Mission, che però, pur dovendo rispettare i rivali, non devono per forza temerli.
Costruzione
La prima cosa che notiamo quando togliamo i Mission QX-2 dalla confezione sono le loro proporzioni inusuali. A 32 cm di altezza e con una profondità quasi identica, non sono diffusori particolarmente compatti e richiedono anzi stand con piastre sufficientemente grandi per poterli reggere in tutta sicurezza. Mission si è poi sforzata di rendere i QX-2 dei diffusori distintivi e pensiamo che ci sia riuscita. Viene infatti utilizzato il tweeter tradizionale della compagnia posto al di sotto del driver per i medio-bassi, configurazione che ha il vantaggio di rendere più uniforme la distanza tra i centri acustici di entrambi i driver e l’ascoltatore, offrendo così un suono più coerente.
Ci piace anche l’uso di piastre di alluminio sui pannelli superiore e inferiori, che non solo dona ai diffusori un bell’aspetto, ma aiuta anche a solidificare e smorzare le risonanze nel resto del cabinet. I Mission QX-2 sono disponibili in quattro opzioni di finitura: nero, palissandro, noce e bianco. Il tweeter da 38 mm è caratterizzato da un design del radiatore ad anello con un plug di fase sagomato al centro.
La contropressione dal diaframma viene scaricata in una cavità posteriore gemella, riducendo la risonanza e mantenendo un’ampia larghezza di banda operativa. Il driver per i medio-bassi da 15cm è dotato del sistema Mission DiaDrive, con un cono curvilineo privo di cucitura e una miscela di polpa morbida e fibra acrilica appositamente progettata per chiarezza e lucidità di medio raggio. Il sostegno del cono frontale curvilineo è un supporto rigido e conico con un’area di contatto aumentata con la bobina mobile per un elevato impatto transitorio, mentre il rivestimento dell’unità motrice e le viti di fissaggio sono nascoste in modo intelligente dietro a questo design, che conferisce un aspetto caratteristico al frontale del diffusore.
Posizionamento
Una porta reflex con slot posteriore viene utilizzata per aumentare l’uscita a bassa frequenza dei medio-bassi. La sua posizione nella parte posteriore del cabinet significa che i QX-2 funzionano meglio se hanno un po’ di spazio per respirare, piuttosto che essere spinti contro una parete posteriore. Decidiamo così di mettere i diffusori a circa 80 cm dalla parete nella nostra sala d’ascolto, ma suggeriamo di iniziare a 40 cm e di regolare eventualmente il posizionamento partendo da questa distanza. Si tratta d’altronde del solito compromesso tra peso/qualità dei bassi e immagine stereo.
Come con qualsiasi diffusore da stand, anche per i Mission QX-2 la qualità del supporto fa una grande differenza per le prestazioni. Per questo optiamo per i Custom Design FS104 Signature e i risultati ci hanno soddisfatti completamente. Per quanto riguarda l’elettronica, diffusori a questo prezzo non possono permettersi di essere eccessivamente pignoli. Possono infatti essere utilizzati con un’ampia gamma di componenti, partendo da sistemi all-in-one convenienti fino a componenti separati di alta qualità. Tuttavia, i partner naturali per amplificare questi Mission potrebbero essere il Marantz PM6006 (circa 450 euro) o, se il budget ve lo permette, il Rega Brio (attorno agli 800 euro), oltre naturalmente a sorgenti in una fascia di prezzo simile.
Qualità audio
Questi Mission ci sono piaciuti fin da subito. Sono infatti diffusori divertenti da ascoltare e hanno un carattere energico e sfrontato che cattura immediatamente l’ascoltatore e si rifiuta di lasciarlo andare. Iniziamo con Can Not Hold Us di Macklemore e Ryan Lewis e i QX-2 si dilettano nel sottolineare l’andamento inarrestabile della canzone, offrendo molta agilità e intuizione ritmica. C’è il giusto impatto in quella linea di basso che batte e pulsa con una quantità impressionante di spinta. Le note basse sono fornite con vigore e con una quantità sorprendente di peso per un diffusore di queste dimensioni. Ci piace anche il modo in cui i QX-2 si comportano a livello di timing, restituendo il ritmo della canzone con molta verve.
Sono inoltre diffusori “felici” di suonare a basso e ad alto volume. Potrebbe sembrare strano, ma molti diffusori perdono troppo della loro vivacità a bassi volumi o si induriscono se vengono spinti oltre un certo volume. Questi Mission invece evitano entrambe le carenze con un risultato inaspettato e quindi ancor più piacevole.
Cambiamo marcia con Marché Slave Op.31 di Tchaikovsky e i Mission rispondono alle nuove sollecitazioni in modo brillante. Mentre gli eccellenti QEF Q350 suonano in modo ancora più neutro e gestiscono un palcoscenico più ampio, i QX-2 si comportano molto bene un po’ su tutti i fronti. Sanno infatti essere espressivi a livello di dinamiche e hanno la capacità di legare insieme gli strumenti in un insieme più musicale e coeso rispetto ai KEF.
C’è inoltre un discreto grado di raffinatezza, nonostante i QX-2 abbiano un’uscita in gamma alta che rasenta il limite dell’eccesso senza però che questa oltrepassi il limite e diventi fastidiosa. Ci piace comunque la loro esuberanza sugli alti e il modo abile con cui gli ingegneri dell’azienda britannica hanno integrato i driver. Unico consiglio? Evitate partner sonori troppo brillanti o aggressivi.
Verdetto
Nel complesso i Mission QX-2 sono diffusori straordinari. Si sentono a loro agio con una vasta gamma di generi musicali e hanno un carattere contagioso che li rende piacevoli da ascoltare. A questo prezzo poi è quasi impossibile trovare qualcosa di meglio.
© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Summary
Se state cercando dei nuovi diffusori da stand sotto i 500 euro, non potete non prendere in considerazione i Mission XQ-2.
Pro
Sound energico e dettagliato
Buona guida ritmica
Costruzione curata
Contro
La competizione in questa fascia di prezzo è davvero tosta
Scheda tecnica
Design: due vie
Sensibilità: 88db
Amplificazione raccomandata: 25-120W
Impedenza: 8 Ohm
Risposta in frequenza: 44Hz-24kHz
Frequenza crossover: 2.2kHz
Dimensioni (AxLxP): 320x220x300mm
Peso: 8,8 Kg a diffusore
Prezzo: 479 euro
Sito del produttore: www.mission.co.uk
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.