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Musica in Dolby Atmos: il nostro sistema a 11.1.4 canali per lo streaming su Apple Music

Musica Dolby Atmos

Ascoltare musica in Dolby Atmos su Apple Music con una soundbar Samsung e una Apple TV 4K: ecco la guida completa a un sistema audio immersivo e accessibile per l’audio spaziale in streaming

Il nostro articolo sugli album remixati in audio multicanale e in formato Dolby Atmos ha suscitato molta curiosità tra i nostri lettori, tanto che molti ci hanno chiesto di suggerire un sistema audio per godersi al meglio questa esperienza sonora senza spendere troppo. Richiesta più che legittima ma di non facile soluzione. Alla fine ho optato per il sistema che sto utilizzando attualmente e che, nonostante sia ben lontano dalle migliori soluzioni audiofile sul mercato, non costa uno sproposito e funge da ideale step di “ingresso” nell’audio spaziale.

In questo articolo mi concentro sull’esperienza di ascolto in Dolby Atmos in streaming su Apple Music, non prendendo quindi in considerazione altre piattaforme simili (Tidal e Amazon Music) o supporti fisici, ai quali dedicherò un futuro approfondimento. Questo perché il servizio di Apple offre un ampio catalogo di musica in Dolby Atmos a un prezzo tutto sommato abbordabile da molti (10,99 euro al mese), con in più la possibilità di spendere ancora meno se si opta per il piano Famiglia da 16,99 euro al mese e si divide la spesa con altri utenti. 

Un po’ di ripasso

Per chi ancora non lo conoscesse, l’audio spaziale con Dolby Atmos non si limita a distribuire il suono tra canali sinistro e destro come avviene con lo stereo convenzionale, ma tratta ogni elemento della traccia audio come un “oggetto” indipendente che può essere posizionato virtualmente in qualsiasi punto dello spazio tridimensionale, anche sopra l’ascoltatore.


Quando un brano viene mixato o remixato in Dolby Atmos, gli ingegneri del suono possono quindi decidere precisamente dove posizionare ogni elemento sonoro, creando un’esperienza d’ascolto immersiva che permette di percepire la profondità, la distanza e l’altezza del suono. Il risultato, se tutto il processo è stato svolto nel migliore dei modi, può essere davvero è sorprendente; si ha infatti la sensazione di trovarsi al centro di una performance dal vivo, con strumenti e voci che provengono da diverse direzioni avvolgendo completamente l’ascoltatore.

Va detto che molti appassionati di musica mal digeriscono questo effetto di estrema “apertura” e spazialità, preferendo di gran lunga il classico formato stereo a due canali. Io sono tra questi, ma con il tempo ho imparato anche ad apprezzare il Dolby Atmos in ambito musicale (oltre che ovviamente in quello Home Cinema), che però considero più una variante (a volte piacevole, altre volte meno) dei due canali che non un suo miglioramento o un’evoluzione tecnologica destinata a mandare in pensione la stereofonia.

Detto ciò, da almeno un paio d’anni tantissimi album dei generi più disparati escono settimanalmente su Apple Music con una o più tracce (o tutte quante) in Dolby Atmos e così, essendo già abbonato alla piattaforma di Apple tramite il piano Apple One, ho cominciato ad ascoltare sempre più musica in questo formato. Non tanto in cuffia (l’audio spaziale con le pur ottime AirPods Max continua a non piacermi granché), ma con un sistema Dolby Atmos a 11.1.4 canali incarnato dal sistema-soundbar Samsung HW-Q990D.

Ma andiamo con ordine. Oltre all’abbonamento ad Apple Music, utilizzo una Apple TV 4K come sorgente audio e la collego al sistema Atmos di Samsung, da cui poi “esco” su un TV OLED LG G4 da 65 pollici tramite HDMI eARC che utilizzo come interfaccia visiva per Apple Music. In questo modo, posso sfruttare sia la musica di Apple Music tramite la relativa app in versione tvOS, sia la visione di film e serie TV tramite altre app di streaming sfruttando anche in questo caso l’audio in Dolby Atmos là dove disponibile.

Il Samsung HW-Q990D è un sistema premium a 11.1.4 canali che, oltre al corpo principale, comprende un subwoofer e due speaker esterni wireless (ciascuno con driver rivolti verso l’alto), in modo da ricreare un’esperienza surround/Atmos completa senza dover ricorrere a un amplificatore AV e a al classico sistema di diffusori separati.

Apple TV 4K

Collegamento e configurazione ottimale

Con questi tre prodotti (Apple TV 4K, soundbar Samsung e TV LG), basta fare quattro semplici passaggi per iniziare ad ascoltare musica in Dolby Atmos:

  • Collegamento HDMI: Collegate l’Apple TV 4K all’ingresso HDMI-IN della soundbar utilizzando un cavo HDMI ad alta velocità; quindi collegate la soundbar al televisore tramite la porta HDMI eARC/ARC
  • Impostazioni Apple TV: Andate su Impostazioni > Video e Audio > Formato Audio e selezionate Dolby Atmos o Automatico. Assicuratevi che l’opzione Riduci suoni forti sia disattivata per preservare la dinamica originale delle tracce. Tornate in Impostazioni, andate su App, Apple Music e assicuratevi che accanto alla voce Dolby Atmos ci sia SI.
  • Calibrazione spaziale: La Samsung HW-Q990D offre una funzione di calibrazione automatica chiamata SpaceFit Sound+. Utilizzate questa funzione per ottimizzare il suono in base all’acustica specifica della vostra stanza
  • Modalità sonore: Per l’ascolto musicale in Dolby Atmos, selezionate la modalità Musica sulla soundbar, che ottimizza il bilanciamento per le tracce musicali mantenendo l’effetto spaziale
Samsung HW-Q990D

Per ottenere il massimo dall’audio spaziale con la Samsung HW-Q990D, considerate inoltre questi aspetti ambientali:

  • Posizionamento: Collocate la soundbar principale centralmente sotto il televisore. I diffusori posteriori dovrebbero essere posizionati ai lati o leggermente dietro la posizione di ascolto principale, leggermente più alti delle orecchie
  • Acustica della stanza: L’audio spaziale beneficia di una buona acustica ambientale. Un tappeto tra la soundbar e la posizione di ascolto può ridurre le riflessioni indesiderate, mentre tendaggi pesanti possono contribuire a controllare l’eco
  • Posizione di ascolto: Per la migliore esperienza, sedetevi al centro dell’area di ascolto, a una distanza dalla soundbar pari a circa 2-3 volte la sua larghezza

A questo punto non rimane fare altro che aprire l’app di Apple Music sulla Apple TV 4K, scegliere il contenuto in Dolby Atmos che volete e iniziare l’ascolto. 

Via all’ascolto

Se non sapete da dove cominciare, potete cercare le parole “Spatial Audio” nell’app, scegliere gli album dell’articolo citato in apertura o passare subito a questi brani per farvi da subito un’idea di come suoni la musica in Dolby Atmos:

  • Blinding Lights di The Weeknd: Evidenzia perfettamente la separazione degli strumenti nello spazio tridimensionale
  • Bohemian Rhapsody dei Queen: Le armonie vocali stratificate e gli arrangiamenti orchestrali beneficiano enormemente del formato spaziale
  • Bad Guy di Billie Eilish: Bassi profondi e dettagli sottili emergono con chiarezza sorprendente nell’esperienza Atmos
  • Hotel California (Live) degli Eagles: Permette di sentirsi come se si fosse realmente al concerto, con applausi e strumenti che arrivano da tutte le direzioni
  • Playlist Made for Spatial Audio: Apple Music propone playlist dedicate con brani ottimizzati per l’audio spaziale, perfette per esplorare le potenzialità della tecnologia

Veniamo infine ai prezzi. Oltre alla spesa mensile per Apple Music, bisogna mettere in conto almeno 169 euro per la Apple TV 4K da 64 GB (0 189 euro per quella da 128 GB) e circa 800 euro per il kit Samsung, anche se volendo si può spendere molto meno per un sistema Atmos con meno canali e meno potente (e ovviamente non per forza di Samsung). Se il budget ve lo permette, potete optare per il sistema Yamaha Pack True X da circa 1200 euro, mentre spendendo molto meno c’è il sistema Hisense AX5125H a 5.1.2 canali da 329 euro.

Ho scelto la HW-Q990D perché l’avevo trovata a un ottimo prezzo online (circa 700 euro), ma il mercato è pieno zeppo di soundbar Dolby Atmos più o meno evolute. Ho invece tralasciato il prezzo del TV perché va bene qualsiasi modello con HDMI eARC e perché il televisore non ha alcuna ripercussione sulla resa sonora.

Con questo sistema, che alterno comunque a un più classico setup stereo composto da amplificatore Cambridge Audio, diffusori Dali Oberon e DAC/ampli cuffie Topping, mi sto togliendo davvero molte soddisfazioni anche in ambito musicale/Atmos, anche se un vero e proprio impianto AV Dolby Atmos con componenti separati mi assicurerebbe un’esperienza ancora migliore, seppur a scapito di un investimento iniziale più impegnativo e di un posizionamento dei diffusori nella stanza che mi risulterebbe molto più difficoltoso.

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