Con l’avvento del web, anche noi audiofili, siamo sommersi di informazioni, bastano pochi secondi per trovare quello di cui abbiamo bisogno. La cosa difficile è saper scremare le informazioni ma soprattutto bisogna ricordarsi che ogni stanza ed ogni impianto fanno storia a sé, senza dimenticarci dei gusti di ciascuno e qui entra in ballo la consulenza.
Quello della consulenza, è un aspetto molto importante nella realizzazione di un impianto Hi-Fi ed abbiamo deciso di parlarne con Stefano Marchi, titolare di Audiograffiti by Stefano Marchi. Se da un lato una recensione, una misura, una opinione possono essere un ottimo punto di partenza, dall’altro bisogna considerare che ogni sistema fa storia a sé nel senso che subentrano i gusti personali, l’ambiente di ascolto e le sinergie tra i vari componenti. A questo punto subentra la consulenza. Sovente ci scrivono lettori che puntano molto sul fatto di aver ottenuto uno sconto importante su un determinato prodotto ma essendo l’alta fedeltà un gioco o quantomeno un piacere non è detto che ad esempio uno sconto molto allettante possa appagare le nostre esigenze, anzi, spesso e volentieri si rischia di cadere in un vortice di cambiamenti stressanti dettati più dalle condizioni proposte che dai nostri reali bisogni, scelte che potrebbero trasformarsi in onerose delusioni.
La consulenza secondo Audiograffiti by Stefano Marchi
Stefano Marchi ha da qualche tempo aperto un suo punto vendita in quel di Mantova che si chiama Audiograffiti By Stefano Marchi. Se ve lo state chiedendo è ovviamente gemellato con la storica realtà nata negli Ottanta per opera di Sergio Pozzi e che tutt’oggi trova dimora alle porte di Milano. Aprire un negozio di alta fedeltà, è sicuramente una scelta coraggiosa e ancora più coraggioso è divenire distributore di un brand, ma quando c’è passione ed esperienza, i risultati arrivano. Durante l’ultimo Roma Hi-Fidelity abbiamo chiacchierato con Stefano sul ruolo dei negozi al giorno d’oggi, di come sia cambiato il mercato e di quale sia la strada da intraprendere. Da quella chiacchierata è nata l’idea di questa intervista che vi riportiamo di seguito. In grassetto le nostre domande ed in blu le risposte di Stefano.
La consulenza, nella realizzazione di un impianto hi-fi è uno dei fattori determinanti al fine di ottenere dei buoni risultati e, di conseguenza, massimizzare il proprio investimento e sentirsi appagati. Quanto è importante il ruolo del rivenditore da questo punto di vista?
“Credo che il negozio debba tornare protagonista, come lo era negli anni Ottanta. Un luogo dove le persone e le loro esigenze siano il centro dell’attenzione. Mettere a disposizione i propri spazi per consentire innanzitutto di fare esperienza nella maniera più libera possibile. Oggi il problema degli appassionati non è certamente trovare il prodotto che risponda alle funzioni richieste, piuttosto trovare quell’alchimia che consenta di capire quale sia la strada da percorrere per inseguire quel suono che ognuno di noi cerca”
La consulenza è dedicata a tutti, che si tratti di un impianto entry level oppure di un impianto di fascia alta, ma molto spesso ci giungono segnalazioni di nostri lettori che quando si trovano a richiedere aiuto per impianti entry level vengono liquidati in fretta e furia. Qual è la tua politica a riguardo?
“La consulenza, il tempo necessario, devono essere dedicati a tutti per svariati motivi:
1 chi inizia deve poterlo fare nel modo giusto, cercando di fare chiarezza sull’obbiettivo che
vuole raggiungere
2 Lo sforzo economico è proporzionale alle proprie possibilità, per cui probabilmente chi ha
500 Euro da spendere, molte volte, compie uno sforzo maggiore di chi può spendere 10 volte tanto,
ma la passione è la stessa per tutti, di conseguenza anche il tempo che gli va dedicato.”
Ogni orecchio ha le proprie esigenze ed i propri gusti per questo non è facile fare delle consulenze standard, si possono dare dei consigli generali ma poi è bene indagare al meglio su quelle che sono le preferenze di ciascun appassionato. Qual è la tua esperienza in merito?
“In prima battuta ci sono informazioni standard che ci devono essere fornite, le più importanti sono naturalmente quelle relative allo spazio che dovrà ospitare il sistema. Dopodiché non esistono consulenze standard, la prima cosa da capire quale sia il tipo di risultato che una persona desidera ottenere prendersi il tempo necessario per trovare quel suono.”
L’ambiente gioca un ruolo fondamentale nella realizzazione di un impianto Hi-Fi, al fine di rendere un appartamento meno ostico per la riproduzione sonora, hai dei consigli utili da poter dare ai nostri lettori?
“L’ ambiente è il componente più critico, per la ragione molto semplice che non lo possiamo
cambiare. Penso che tutto il progetto debba ruotare intorno a questo. La cosa più importante da tenere in considerazione penso sia la scelta di componenti altamente compatibili con lo spazio che li dovrà ospitare, uniti a qualche buon accorgimento di facile implementazione si ottiene un risultato molto soddisfacente.”
Le nostre considerazioni
Non sempre la soluzione più allettante è quella più giusta e non sempre quello che ci consiglia l’amico dell’amico va bene per le nostre esigenze. Nessuno ha la verità in mano, soprattutto in un settore pieno di variabili ed influenzabile dai gusti di ciascuno, ma se non altro, la consulenza di chi, di elettroniche e diffusori ne vede e ne ascolta tutti i giorni, può essere sicuramente di aiuto. Ovviamente requisiti fondamentali sono la professionalità e l’onestà da parte del rivenditore ma credeteci ci sono realtà, che offrono questi due requisiti fondamentali e sulle nostre pagine potrete trovarne diverse tracce. Ovviamente continuate a raccontarci le vostre esperienze ed opinioni.
Buona musica a tutti!
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