La tecnologia ed in questo caso specifico i DSP hanno permesso agli appassionati audio di raggiungere performance acustiche straordinarie in maniera estremamente veloce. Oggi ve ne daremo una dimostrazione pratica.
La potenza è nulla senza il controllo diceva qualcuno ed effettivamente è proprio così. Per far suonare bene un sistema audio, che sia in ambito domestico, professionale, su di una barca, in auto e così discorrendo non basta avere il massimo in termini di potenza e qualità ma bisogna far si che alcuni fattori determinanti convergano verso la stessa direzione: una sinergia perfetta. Ne abbiamo parlato durante la nostra recente visita in Elettromedia dove abbiamo avuto la possibilità di interagire con gli ingegneri del team ed avere delle dimostrazioni pratiche di quanto spiegato. Una delle dimostrazioni più interessanti è stata sicuramente quella del sistema ACCORDO.
Con Accordo nel giro di pochi minuti si realizza un fine tuning automatizzato.
Accordo è è uno strumento di fine tuning automatico dell’impianto audio sviluppato dal team Elettromedia. Partendo da una curva target selezionata dall’utente, ACCORDO va a lavorare sull’ allineamento temporale e di fase, in pochi passaggi che vi andremo a mostrare nel video YouTube qui sopra, che vede come protagonista Leonardo Doffo, product marketing manager Audison.
Come funziona?
Il funzionamento di ACCORDO è molto semplice, è sufficiente un PC, un microfono ed una scheda audio a vostra scelta. Il tutto inizia con dei segnali test necessari per misurare le risposte all’impulso di ciascun componente dell’impianto audio. Si passa poi alla fase di elaborazione che può contare su sistemi proprietari del gruppo e poi vengono realizzati dei filtri digitali che vanno ad agire lì dove si riscontrano delle non-linearità dovute o agli altoparlanti oppure ad alcune caratteristiche acustiche dell’auto stessa. Una cosa da sottolineare è che tramite questo sistema le non-linearità sono compensate sia in ampiezza che in fase. Oltre questo, ACCORDO è in grado di lavorare sui ritardi degli altoparlanti e settarli in modo tale da allinearli alla perfezione. Successivamente si passa a regolare i livelli di ciascun canale in modo da ottenere la risposta in frequenza desiderata dall’utente. A questo punto si arriva all’equalizzazione che avviene tenendo conto di alcuni fattori fondamentali che può contare su una modalità di sintesi studiata in house per i filtri IIR, senza dimenticarci dell’importantissima possibilità di poter controllare sia l’ampiezza che la fase della risposta in frequenza, il tutto mantenendo la latenza di elaborazione estremamente bassa.
Dopo l’analisi ed i calcoli siamo giunti
A questo punto è possibile salvare il lavoro svolto utilizzando l’interfaccia bit Drive ed integrarle nel sistema
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