Hisense si appresta a tornare sul mercato con il proiettore UST PX3-PRO, che tra luminosità, audio, copertura colore e dimensione massima dell’immagina migliora quasi tutto rispetto al predecessore dello scorso anno
Hisense continua spedita come un treno a evolvere la sua gamma di proiettori UST con ottica a tiro ultra-corto, che evidentemente stano riscuotendo un grande successo. Il primo modello del 2024 sarà il PX3-PRO, che andrà a sostituire il PX2-PRO (oggi lo si trova online a circa 2300 euro) e che offre una luminosità superiore del 25%, una dimensione massima maggiore dell’immagine proiettata e uno spazio colore ancora più esteso rispetto al suo predecessore.
Il PX3-PRO è atteso sul mercato dopo l’estate a 3499 dollari (lo stesso prezzo del PX2-PRO alla sua uscita lo scorso ottobre) ed è un proiettore DLP 4K vobulato tramite tecnologia Pixel Shifting che si affida a un sistema di proiezione a triplo laser LPU (Light Processing Unit) e alla tecnologia proprietaria TriChroma.
Gli algoritmi Pro AI in tempo reale puntano a migliorare la luminosità, regolare il contrasto (3000:1 quello nativo) ed eliminare il rumore, con in più il 110% di copertura dello spazio colore BT.2020 e 3.000 ANSI lumen di luminosità di picco contro i 2400 ANSI lumen del PX2-PRO. Hisense consiglia l’utilizzo (soprattutto in ambienti molto luminosi) di uno schermo ALR (Ambient Light Rejection), che andrà però acquistato separatamente.
Il PX3-PRO proietta immagini da 80 a 150 pollici (il predecessore si fermava a 130 pollici); Hisense non ha ancora specificato da quali distanze, ma trattandosi appunto di un proiettore UST ci aspettiamo che la sua ottica ultra-corta ne permetta un posizionamento estremamente vicino allo schermo o alla parete.
Per quanto riguarda l’audio, il PX3-PRO integra un sistema di speaker Harman Kardon da 50 Watt con tanto di supporto al Dolby Atmos (che ovviamente non assicurerà chissà quale coinvolgimento), mentre la sezione smart è assicurata dalla presenza a bordo di Google TV con tutte le relative funzioni e app di streaming.
Hisense non si è dimenticata dell’HDR (HDR10+ e Dolby Vision compresi) e, come ulteriori caratteristiche, troviamo la certificazione IMAX Enhanced e il supporto per il 3D (assente nei due modelli precedenti) nel caso abbiate ancora qualche Blu-ray 3D. Le connessioni fisiche comprendono due ingressi HDMI 2.1, uno HDMI 2.0 e un’uscita digitale ottica per il collegamento a una soundbar o a un amplificatore.
Il produttore cinese fornirà ulteriori specifiche tecniche e il prezzo in euro con l’avvicinarsi dell’uscita, ma già ora sembra che il PX3-Pro, tra l’aumento della luminosità, l’aggiunta del 3D e la possibilità di spingersi fino a 150 pollici, offra interessanti miglioramenti rispetto al predecessore dello scorso anno.
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