Rampage – Furia animale [UHD]

Eccessivo, debordante e coatto ma Rampage sa come farsi piacere, almeno nei confronti di chi ha amato il videogame anni ’80. UHD da Warner Home Video

In Rampage il primatologo Davis Okoye (Dwayne Johnson), ex membro delle forze speciali dell’esercito americano, lavora presso il Wildlife Sanctuary di San Diego. All’interno della riserva naturale per animali selvaggi come i gorilla vive un raro esemplare di razza albina, chiamato George, con cui ha stretto amicizia e comunica tramite il linguaggio dei segni.

Assieme a un lupo e a un coccodrillo George entra in contatto con un patogeno proveniente dallo spazio che ne provoca il radicale cambiamento del DNA e la crescita a dismisura.

Dopo che il gorilla bianco ha manifestato anche una pericolosa alterazione del carattere aggredendo e uccidendo un gigantesco grizzly, Okoye vorrebbe salvarlo dall’abbattimento ma i guai per lo studioso sono solo all’inizio: una multinazionale dedita alla manipolazione cellulare prende il controllo degli esseri mutati al fine di vivisezionarli e rivenderne il patrimonio genetico al miglior offerente.

Cinema e videogiochi sono un binomio poco fortunato e le trasposizioni di successo si contano davvero sulle dita di una mano (il franchise Resident Evil su tutti). Rampage nasce da un game anche se lontano nel tempo, in cui si sfruttavano feroci predatori per abbattere palazzi e seminare il panico in una metropoli.

È da qui che è partita l’idea per un’opera di fantascienza piuttosto coatta che mantiene la promessa alla base del gioco e, superato l’impatto col paradossale e facendo lo slalom tra dialoghi spesso imbarazzanti, il divertimento non manca. Film catastrofista di genere in cui ritrovare un Dwayne Johnson addirittura meno gretto del solito, un’autentica forza della natura che ben si combina con un’avventura debordante in ogni senso.

Tra eccessi, ironia e relativa profondità d’animo non ci si stanca di seguire un percorso narrativo che volge verso la preannunciata ecatombe finale con lo scontro tra la coppia George-Okoye e le due devastanti creature che mettono in ginocchio la metropoli di Chicago.

Azione e CGI a rotta di collo dove l’invenzione al computer non appare quasi mai posticcia, grazie all’ottimo lavoro di post produzione della neozelandese Weta Digital (quelli della trilogia del Signore degli Anelli e Lo Hobbit, tra i tanti) rendendo credibili le aberrazioni della natura e la loro rivoluzione genetica.

A fine visione rimane ben poco, se non il desiderio di tornare a quell’originale gioco per proseguire con un’esperienza vintage alle origini di un’avventura che ci sentiamo comunque di consigliare.

Divertente nota legale relativa al titolo del film e alla querelle provocata dal tedesco Uwe Boll, uno dei peggiori registi di tutti i tempi, che minacciò una causa legale contro Warner: sua infatti una serie di film di cui il primo col medesimo titolo nel 2009 che nulla ha a che vedere con questo, che lo stesso Boll ha letteralmente definito come “ennesima stronzata che gli Studios usano per fare il lavaggio del cervello all’America”.

VIDEO

Girato interamente digitale con Arri Alexa (Mini/SXT/65) a risoluzione 3.4K/6.5K finalizzando l’opera su Digital Intermediate 2K. Aspect ratio 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC. Rescaling obbligatorio dando comunque maggior spazio alla resa d’insieme e ulteriore precisione per gli elementi in secondo piano e in background.

Doppia l’offerta rispetto all’HDR con HDR-10 e Dolby Vision. Quadro d’immagine maggiormente puntuale nel caso dei metadati dinamici, restando comunque nell’ambito di differenze non così eclatanti perlopiù percepibili su schermi di grandi dimensioni e comunque 10 bit.

Ne beneficiano anche i neri con ulteriore profondità, percependo senso di tridimensionalità anche nei passaggi meno luminosi. Nel complesso un risultato un gradino sopra la controparte FHD dove in più di un passaggio la distanza non è così evidente.

AUDIO

Solita pochezza per la traccia italiana con Dolby Digital 5.1 canali (448 kbps) che poco può fare rispetto alle necessità dinamiche di una simile produzione sentendo da subito il bisogno di maggiore presenza per i due canali rear, subwoofer a tratti debordante per cui potrebbe necessitare contenimento manuale. Anche i dialoghi sono spesso arretrati e poco incisivi dal centrale.

Unico ascolto possibile l’originale Dolby ATMOS con un panorama sonoro di prim’ordine, aggressività, pressione sonora e direzionalità degli elementi restituendo un’immagine sonora che diventa addirittura travolgente nella seconda parte, in particolare nel confronto tra i colossi all’interno della metropoli. Ricordiamo che come sempre in assenza di compatibilità col relativo decoder è sempre possibile l’ascolto di Rampage in misura ‘ridotta’ Dolby TrueHD 7.1 canali.

EXTRA

Tutti sul disco FHD. “Rampage – Actors in action” segue da vicino il lavoro degli attori con riflessioni sulla produzione (11′), “Trio of destruction” si concentra sulle tre creature mostruose (10′), “Attack of Chicago” focus sull’assalto alla metropoli (10′), “Bringing George to life” approfondisce il lavoro di creazione di George tra preparazione atletica e motion capture (12′), “Not Just a game anymore” torna all’originale videogame che ha ispirato il film (6′), 10′ minuti di sequenze omesse dal montaggio finale, errori sul set (3′). Ovunque sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: TV TCL P66 55″ 4K, UHD player Oppo UDP-203

UHD Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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