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Speaker Bluetooth JBL Flip 5 – La recensione

jbl flip 5

Considerando anche che online il prezzo è già sceso sotto i 100 euro, quattro stelle allo speaker Bluetooth JBL Flip 5 sono assolutamente meritate

Gli speaker Bluetooth non sono mai stati così diffusi nelle nostre case come oggi, anche perché ormai ce ne sono talmente tanti e di ogni genere, forma e prezzo che è impossibile non trovare quello più adatto alle proprie esigenze.

Caratteristiche

Siamo però sorpresi nello scoprire che il JBL Flip 5 arriva sul mercato con meno funzioni rispetto al suo predecessore, il Flip 4. Non troviamo infatti più la porta aux-in analogica per il collegamento cablato di una sorgente audio esterna. Non che questo sia un grosso problema per molti (il wireless è chiaramente la strada da percorrere nel 2020), ma JBL ha anche tolto il microfono utilizzato per il controllo vocale e le chiamate in vivavoce.

Ciò rende Flip 5 essenzialmente un diffusore Bluetooth (4.2) estremamente basilare (e dunque non smart), sebbene sia dotato di porta e cavo di ricarica USB-C. Questa porta aiuta a ridurre il tempo di ricarica a sole 2,5 ore da 0 a 100. È un’ora più veloce del Flip 4 nonostante la batteria del Flip 5 sia molto più grande (4800 mAh rispetto a 3000mAh). È interessante notare, tuttavia, che la batteria maggiorata non offre più autonomia, visto che anche il Flip 5 (come il suo predecessore) si attesta attorno alle 12 ore con una carica.


Costruzione

jbl flip 5

Il JBL Flip 5 è leggermente più grande e più pesante del Flip 4, ma difficilmente noterete la differenza (noi infatti non l’abbiamo fatto). Il nuovo driver che si nasconde all’interno ha un diametro di 4 mm maggiore rispetto a quello del Flip 4 (44 mm contro 40 mm) e il Flip 5 offre anche 20 W di amplificazione contro i 16W del predecessore. JBL afferma che il Flip 5 è impermeabile fino a un grado IPX7. Ciò significa che dovreste essere in grado di immergerlo in acqua a una profondità massima di un metro per 30 minuti. Non c’è però una copertura per la porta di ricarica USB-C e, sebbene sia impermeabile, lo speaker non è testato contro l’ingresso di sale o sabbia sulla spiaggia.

Mettiamo subito alla prova la promessa di JBL riempiendo il lavandino con acqua e immergendo il Flip 5 per alcuni minuti. La riproduzione musicale non si ferma e lo speaker si asciuga in poco tempo dopo che lo tiriamo fuori dall’acqua. Niente è stato compromesso e tutto funziona come dovrebbe. Sebbene JBL sostenga che potete appoggiare il Flip 5 su una delle sue estremità o appoggiarlo longitudinalmente per l’ascolto, se posizionato verticalmente non rimane completamente verticale. Per i test lo mettiamo quindi in modalità orizzontale in modo che entrambi i radiatori passivi per i bassi siano più “liberi”.

Il Flip 5 ha un punteggio elevato per la portabilità; il cinturino da polso scivola comodamente sulla nostra mano e i pulsanti sono facilmente accessibili. A parte un indicatore luminoso per indicare la ricarica accanto all’unica porta del Flip 5, ci sono pulsanti di accensione e Bluetooth illuminati lungo il dorso gommato, oltre a un pulsante play/pause, controlli del volume e un pulsante PartyBoost sulla parte superiore dell’involucro.

Tramite l’app JBL Connect, premendo il pulsante PartyBoost sul Flip 5 è possibile accoppiare due altoparlanti abilitati per PartyBoost e creare così una coppia stereo, oppure è possibile collegare oltre 100 altoparlanti compatibili con PartyBoost in mono. Da notare che non si tratta della modalità Connect+ vista sugli speaker Bluetooth JBL Flip 4, Charge 4 e precedenti.

Volete collegare Flip 4 e Flip 5 in modalità stereo o mono? Sfortunatamente ciò non è possibile e non è previsto l’aggiornamento dei modelli precedenti per supportare la più recente funzione PartyBoost tramite un update del firmware. Le opzioni per collegare Flip 5, quindi, sono attualmente limitate a più Flip 5 o Pulse 4; un ostacolo per coloro che possiedono già uno o più speaker JBL che speravano di collegare a un modello più recente. L’app stessa è quanto mai basilare visto che non offre la possibilità di agire sull’equalizzazione. Quindi, con l’ingresso aux e il microfono rimossi e un nuovo driver leggermente più grande, ci chiediamo se il focus del JBL Flip 5 sia più sulle prestazioni audio che non sul resto.

Qualità audio

Iniziamo ad ascoltare Too Real dei Fontaines D.C. da Tidal con il nostro iPhone 7. Il pairing Bluetooth è un gioco da ragazzi e la connessione non vacilla mai con il Flip 5. La voce di Grian Chatten arriva centralmente tra la batteria forte e martellante, l’agile riff di basso che guida la traccia ritmica e gli ampi accordi di chitarra. Per un diffusore leggermente più piccolo di un Ultimate Ears Boom 3 come questo Flip 5, è una performance incredibilmente pesante in gamma bassa.

Il post-punk è uno dei generi più difficili che avremmo potuto selezionare, eppure tutti i brani dell’album Dogrel sono tenuti sotto controllo con competenza, dal charleston della batteria con i suoi acuti penetranti fino al basso e alla voce di Chatten in Big, brano d’apertura dell’album che restituisce qualità e consistenza.

Durante Sha Sha Sha ci rendiamo conto della capacità del Flip 5 non solo di trasmettere il materiale che gli viene dato in pasto, ma anche di celebrarlo nel migliore dei modi. Durante il bridge della canzone l’assolo di chitarra e il riverbero di accompagnamento ricevono ampio spazio per brillare tra gli alti e i medi, ma non a spese del basso.

Il piano gentile che anticipa la voce di Neil Young nella versione rimasterizzata del 2009 del classico After The Gold Rush è sia tridimensionale che emotivo. Una volta che il corno francese entra in scena, c’è un vero senso di apertura, acustica e posizionamento che il pur eccellente Ultimate Ears Wonderboom 2 non riesce a eguagliare, anche se quest’ultimo è leggermente più economico. Passando all’album Heavy Is The Head di Stormzy, la parte parlata all’inizio di Big Michael arriva alle nostre orecchie con entusiasmo e dettagli straordinari. L’album continua con Audacity, dove il Flip 5 conferma di essere in grado di gestire una traccia rap “pesante” senza sforzo.

Verdetto

Questo speaker Bluetooth è davvero ottimo per il prezzo a cui offerto (online lo si trova già a 90 euro contro i 129 euro di listino). Se non vi spiace più di tanto rinunciare alla mancanza di impostazioni EQ nell’app, alla porta aux-in, al microfono o alla connessione con altri speaker JBL più vecchi, il Flip 5 è una proposta davvero eccellente, sebbene su queste cifre si possano trovare alternative più complete a livello di funzioni e di autonomia.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Sommario

Considerando anche che online il prezzo è già sceso sotto i 100 euro, quattro stelle allo speaker Bluetooth JBL Flip 5 sono assolutamente meritate.

Pro
Buona prestazione in fascia bassa e nel timing
Possibilità di pairing stereo
Dettaglio più che buono

Contro
App fin troppo basilare
Mancano microfono e ingresso AUX
Non è compatibile con Connect+

Scheda tecnica
Potenza: 20W
Trasduttore: 44 x 80 mm.
Rapporto segnale-rumore: ≥ 80 dB.
Connettività: Bluetooth 4.2
Risposta in frequenza: 65Hz – 20kHz
Tempo di ricarica della batteria :2,5 ore
Durata della batteria: fino a 12 ore
Dimensioni: 7,4 x 18,1 x 6,9 cm
Peso: 540 grammi
Prezzo: 129 euro
Sito del produttore: www.eu.jbl.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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