Eddy Cue di Apple ha specificato che la strategia per Apple TV+ vede al centro la qualità dei contenuti e non la quantità… l’anti-Netflix insomma.
Come già sappiamo, Apple si è presentata nel mercato dei servizi SVOD in streaming, con Amazon, Netflix e Hulu che nel corso degli anni hanno raccolto fasce di fedeli utenti che sarà difficile per Cupertino conquistare. In che modo allora Apple TV+ punterà ad accaparrarsi importanti quote di questo mercato? Con la qualità invece che con la quantità. Questa in sintesi la ricetta di Eddy Cue, vice presidente del software e dei servizi Internet di Apple.
In un’intervista al Sunday Times, riportata da The Verge, Cue ha detto che Apple non “creerà il maggior numero” di contenuti originali, ma “creerà i migliori“. In una frecciatina nemmeno troppo sottile e velata alla strategia di Netflix, che negli ultimi anni ha visto il servizio offrire una grande quantità di serie TV e film originali, Cue ha detto che non c’è “niente di sbagliato in questo modello, ma non è il nostro modello”.
Apple mirerà invece ancora una volta ad alzare il livello, in un modo simile a come è entrata nel mercato tecnologico con iPod, iPhone e iPad. Come ha detto Cue, “cerchiamo di essere i migliori e non dobbiamo per forza arrivare per primi per esserlo”. E in tutta onestà Apple ha già mantenuto quella promessa in passato. Cue ha anche ammesso che mentre Apple non “sa molto della televisione se non il fatto che il potenziale mercato di questi servizi è enorme”, sa però come offrire il miglior servizio: “trovare le persone migliori per realizzare contenuti”.
No a caso Apple ha ingaggiato nomi hollywoodiani di un certo peso come gli ex Sony Jamie Erlicht e Zack Van Amburg e Jay Hunt, precedentemente nella dirigenza di Channel 4, a capo della programmazione di Apple TV+. Con questi esperti veterani al timone della piattaforma, Apple ha organizzato un intrigante programma di contenuti esclusivi con nomi del calibro di J.J. Abrams, Steven Spielberg e Oprah Winfrey.
Apple prevede di pubblicare nuovi contenuti ogni mese, con la prima serie in anteprima che potrebbe essere The Morning Show con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, già descritta da Cue come “qualitativamente ottima”. Con Apple che non prevede quindi di produrre la stessa quantità di contenuti di Amazon e Netflix (seppur i soldi per farlo non mancherebbero di certo), dovremo aspettare la fine dell’anno per esprimere un giudizio sulla qualità di questi contenuti.
Fatto sta che a oggi, soprattutto per noi europei (certi contenuti di Apple TV+ appaiono infatti molto “americanocentrici”), la line-up fin qui annunciata da Cupertino non sembra poter reggere il confronto con quella di Disney+ e con i prossimi contenuti in arrivo su Netflix e Amazon Prime Video.
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