In End of Justice, Denzel Washington è un avvocato “militante” dei diritti civili in crisi morale. Video eccellente ma una sorpresa sull’audio…
Roman (Denzel Washington) è un avvocato difensore dai saldi ideali ma dalla lingua troppo lunga che lavora per uno studio che da anni porta avanti cause per diritti civili e per la difesa dei più deboli. Quando lo studio viene rilevato da George Pierce (Colin Farrell), Roman si trova a fare i conti con una realtà orientata al profitto che non sente sua e che critica aspramente. Il nuovo capo cerca di persuaderlo a lavorare seguendo nuove direttive, dato che Roman è dotato di straordinaria memoria ed esperienza che farebbero molto comodo allo studio, tuttavia i suoi ideali lo hanno sempre portato a perseguire strade avare di successo e soprattutto a lavorare “dietro le quinte” dato che parlare in pubblico e mediare non sono il forte di Roman.
Quando un ragazzo di colore che stava difendendo viene assassinato in carcere per un suo comportamento impulsivo con l’accusa, Roman subisce una profonda crisi esistenziale e rigetta di colpo i suoi valori. Si avvantaggia così di una confidenza del ragazzo deceduto violando il segreto professionale e intasca una grossa somma di denaro, mettendosi in guai seri. E nonostante Roman cerchi di rinnegare il suo passato cambiando stile di vita, la coscienza tornerà a bussare alla sua porta…
Dopo lo stupendo -quanto cattivissimo- Nightcrawler – Lo Sciacallo, nutrivo aspettative elevate verso il secondo film da regista di Dan Gilroy, per di più se con un “pezzo da novanta” come protagonista quale Denzel Washington. Purtroppo End of Justice mi ha invece lasciato un po’ d’amaro in bocca. Se la pellicola si prefiggeva di raccontare una pregnante storia di valori morali, ci riesce solo parzialmente e incespica nel raccontare la crisi/metamorfosi del protagonista, nonostante la performance di Denzel sia davvero degna di nota.
Colpa della sceneggiatura, che si accontenta di una soluzione troppo semplice per giustificare l’improvviso crollo dei valori di Roman e il conseguente sviluppo che via via assume contorni più prevedibili. End of Justice rimane così un film appena discreto con un ottimo Denzel (se lo ascoltate in lingua originale ha una marcia in più), ma che forse non basta per elevare il film dalla media dei Legal Drama (più che thriller) americani.
VIDEO
Di solito il connubio Sony Pictures/Blu-ray è sempre foriero di soddisfazioni audio/video per l’appassionato e, almeno per il video, anche in questo caso non si smentisce. Fotografato quasi integralmente in pellicola 35mm, End of Justice regala in Full HD un quadro degno delle migliori realizzazioni recenti, con una definizione a tratti eccezionale, una piacevole velatura di grana molto cinematografica e una resa dei neri e della cromia assolutamente soddisfacente.
C’è ben poco da eccepire insomma, siamo davanti a un quadro che mostra appieno tutti i pregi del supporto Blu-ray e che su qualche primo piano si potrebbe addirittura equivocare col “fratello maggiore” UHD. Le uniche discontinuità nella definizione percepita sono infatti attribuibili alle scelte fotografiche (ci sono alcune scene in interni molto poco illuminate in cui il rumore sale e il dettaglio scende) mentre il bit-rate, sebbene non elevatissimo, non lascia palesare segni della compressione AVC sul quadro.
AUDIO
Quel “di solito” a cui abbiamo accennato prima riferendoci alla qualità offerta da Sony fa riferimento proprio all’audio: con non poco disappunto gli appassionati avranno notato infatti che l’italiano è l’unico idioma sul disco a non essere presente con codifica DTS-HD Master Audio 5.1, un dato solidamente assodato per i BD/novità editi in Italia da Sony Pictures, ma nell’odioso formato compresso Dolby Digital 5.1. E in un disco in cui anche il doppiaggio giapponese è proposto in codifica lossless, non può che dar fastidio.
Una scelta che non possiamo che biasimare e che appare del tutto ingiustificata (lo spazio su disco non manca), anche se all’atto pratico le differenze si sono rivelate molto meno marcate del previsto. Vuoi per il mix sostanzialmente identico, la buona dinamica generale e un dettaglio quasi del tutto allineato, fra la nostra traccia lossy e l’originale lossless non vi è affatto un abisso. Non ci sono scene d’azione, il fulcro sono i dialoghi, ma vi sono anche interventi musicali frizzanti (la musica funky che ascolta sempre Roman in cuffia) e l’ambienza delle scene, sia che si tratti di uffici, sia di esterni per strada, è sempre ben delineata e ricca di piccoli effetti sparsi su tutti i canali, surround compresi.
La resa è quindi nel complesso ampiamente soddisfacente e superiore alla media del genere grazie alla particolare cura del mix. L’originale pare trarre maggior vantaggio dalla calda resa dei dialoghi più che dalla codifica lossless, i cui pregi saranno colti solo dai più attenti. Detto questo, Sony, non farlo più!
EXTRA
Il comparto extra di End of Justice è esattamente lo stesso dell’edizione americana e propone un breve making of (10′), due featurette sulle interpretazioni e i personaggi di Denzel Washington (6′) e Colin Farrell (5′) e una serie di scene eliminate (12′).
TESTATO CON: Tv LG OLED 55C7V, Blu-ray player Panasonic DMP BDT-310
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Video eccellente
Mix audio curatissimo
italiano unica traccia lossy
Extra poco approfonditi
Prodotto da: Sony Pictures
Distribuito da: Universal
Durata: 122'
Anno di produzione: 2017
Genere: drammatico
Regia: Dan Gilroy
Interpreti: Denzel Washington, Colin Farrell, Carmen Ejogo
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Supporto: BD 50 (37,4 Gb)
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080 24p AVC
Audio: inglese, tedesco, giapponese DTS-HD Master Audio 5.1
italiano Dolby Digital 5.1 (640 kbps)
Sottotitoli: italiano, inglese, tedesco, giapponese, turco
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