Compatto ma potente, il Topping Mini 300 è un amplificatore bilanciato in Classe D da 140W per canale, progettato per offrire prestazioni hi-fi in spazi ridotti come scrivanie e piccoli studi
Topping Mini 300: 139 euro
Il produttore cinese Topping ha già in catalogo diversi finali di potenza economici in Classe D come il PA3s da 139 euro, ma da oggi è disponibile allo stesso prezzo il nuovo Mini 300, pensato per piccoli ambienti d’ascolto come postazioni desktop o piccoli studi.
Un modello bilanciato più potente del PA3s e capace di erogare fino a 140 watt per canale su 4 ohm e 65 watt su 8 ohm, combinando secondo Topping prestazioni di livello hi-fi con un’ingegneria ottimizzata per l’uso quotidiano.
Con una larghezza di appena 16,5 centimetri, il Topping Mini 300 si inserisce facilmente tra DAC, preamplificatori e monitor attivi, restituendo la potenza di un amplificatore da salotto in un formato estremamente compatto. Lo chassis in alluminio funge anche da dissipatore passivo, con feritoie laterali e inferiori che garantiscono un’efficace gestione termica senza ricorrere a ventole o parti in movimento. Topping assicura che anche durante sessioni prolungate il Mini 300 mantiene una temperatura stabile e un funzionamento assolutamente silenzioso.
All’interno, un circuito Classe D di nuova generazione ottimizzato per la linearità e la stabilità capace di pilotare con disinvoltura la maggior parte dei diffusori da scaffale o monitor nearfield. Il Mini 300 adotta inoltre un’architettura completamente bilanciata, in cui ogni canale dispone di un proprio percorso di amplificazione indipendente.
Questa configurazione garantisce un isolamento quasi totale tra sinistra e destra, riducendo al minimo la diafonia e migliorando la separazione stereo. In ambienti desktop o da studio, dove abbondano alimentatori e cavi di segnale, la capacità del circuito di rifiutare il rumore di interferenza potrebbe fare una grande differenza.
Il risultato è un fondo silenzioso quasi assoluto (meno di 15 microvolt RMS) e un rapporto segnale/rumore di 124 dB, numeri che si traducono in una trasparenza e una sensazione di “spazio” difficilmente riscontrabili in amplificatori di queste dimensioni.
Il dato di THD+N inferiore a 0,0004% a 5W su 8 ohm conferma la raffinatezza ingegneristica del Mini 300. In termini pratici, ciò significa che la distorsione è ampiamente al di sotto della soglia di percezione umana, permettendo al suono di mantenere fuoco e coerenza tonale anche a basso volume. Stando a Topping, la resa è neutra ma dinamica, con l’amplificatore che non colora e non arrotonda ma lascia emergere l’intenzione originale della registrazione.
Topping ha dotato il Mini 300 di doppia connettività d’ingresso: bilanciata TRS e sbilanciata RCA. La prima è ideale per connessioni più lunghe o ambienti elettricamente rumorosi, mentre la seconda garantisce una maggiore compatibilità con le sorgenti hi-fi tradizionali. Un semplice selettore frontale consente di passare da un ingresso all’altro senza interrompere l’ascolto.
Sul pannello posteriore trova posto anche un trigger da 12V che permette di sincronizzare l’accensione con quella di un DAC o di un preamplificatore compatibile, mentre il circuito di protezione interno salvaguarda l’amplificatore da sovracorrente e surriscaldamento e il sistema di accensione e spegnimento controllato elimina i fastidiosi pop o thump che potrebbero danneggiare i diffusori.
Se poi viene abbinato a un DAC-pre-amp-ampli cuffie bilanciato come il Topping E50 da 199 euro, si può ottenere un piccolo ma potente e raffinato sistema hi-fi a meno di 350 euro.
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