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FOSI AUDIO ZD3: un DAC sorprendente

Continua l’analisi degli economici prodotti a marchio FOSI AUDIO, una giovane, intraprendente e promettente realtà made in China che a costi accessibili propone dispositivi ben suonanti ed ottimamente realizzati.

Oggi vi parliamo del FOSI AUDIO ZD3 un piccolo DAC (Digital Audio Converter) che ha del sorprendente, perché ad un costo non certo elevato, offre funzionalità e prestazioni ampiamente eccedenti quanto lecitamente sarebbe auspicabile in relazione al suo costo.

Non solo, ci giunge voce che sostituendo gli operazionali di serie con versioni maggiormente performanti si possano raggiungere prestazioni finanche imbarazzanti (per la concorrenza), aspetto questo che lo rende ancora più interessante.

La dotazione ingressi ed uscite copre qualsiasi esigenza: coassiale elettrica S/PDIF, ottica Toslink, Bluetooth, HDMI ARC e USB ed altrettanto si puà dire delle codifiche disponibili laddove il segnale gestibile raggiunge i 24bit/192kHz (coassiale, ottico o HDMI) che in PCM diventano 32bit/768kHz mentre sull’ingresso USB si arriva a 512 DSD; in ogni caso niente HDMI EARC.


Sul fondo del cabinet è presente un selettore per aggirare il controllo di volume (attenzione quindi nel fare confronti, visto che il livello d’uscita nel presente caso è pari a 2.5 volt) onde utilizzare lo ZD3 come DAC puro in luogo di preamplificatore.

La realizzazione è molto solida, a partire da un telaio in allumino lavorato CNC e perfettamente rifinito con il tipico colore cui FOSI AUDIO ci ha abituato, una sorta di grigio antracite sul quale spicca la manopola arancione del controllo di livello, una connotazione caratteristica della produzione del brand che può piacere o meno ma che senza dubbio rende questi apparecchi piuttosto simpatici; d’altra parte dove sta scritto che i dispositivi audio debbano essere tristi e seriosi?

L’interno mostra l’utilizzo di componentistica di ottimo livello scelta tra la migliore produzione mondiale, vanto di cui lo stesso produttore fa specifica menzione nel sito aziendale, cosa che in ogni caso non stupisce troppo, da tempo i prodotti cinesi fanno ampio utilizzo di componentistica DOC sovente importata dal vecchio continente oppure prodotta localmente da aziende non necessariamente al di sotto degli standard qualitativi che ci si attende dalla migliore produzione.

Qualche tempo fa, giusto per fare un esempio, vi parlammo di XINDAK, una eccellente azienda che proprio realizzando componentistica di elevata qualità – nella fattispecie condensatori MKP – ha iniziato il suo cammino nell’Alta Fedeltà.

Come già descritto qualche rigo sopra, l’immagine mostra la pletora di connessioni presenti sulla parte posteriore del FOSI AUDIO ZD3, dove si rintracciano sia connettori XLR che RCA onde non far mancare nulla all’appassionato desideroso di sperimentare se in bilanciato questo DAC raggiunga prestazioni sonore superiori rispetto alla connessione sbilanciata; presente anche una connessione trigger al fine di inviare (o ricevere) una tensione a 12V al fine di comandare da remoto l’accensione di un altro dispositivo nonché la  presa per la corta antenna Bluetooth.

E finalmente veniamo al suono di questo piccolo gioiellino, una prestazione che parla di generale correttezza senza inopportune enfasi in qualche regione dello spettro sonoro, sempre trattato con evidente rispetto.

Posto a confronto con un lettore digitale dotato di un DAC CS4397 e successivamente con un CS4398 entrambi di produzione Cirrus Logic, il piccolo FOSI AUDIO ZD3 si è comportato ottimamente sfoderando un suono pieno e limpido ma senza eccessi, anche considerando la cifra sonora piuttosto calda dei due Cirrus Logic.

Ottima la scena sonora, ampia e dalla solida immagine centrale, caratteristica questa che trasforma l’ascolto in un’esperienza maggiormente concreta, dove il solista è meglio scontornato dal resto del gruppo e se ne apprezza maggiormente l’esecuzione.

Il telecomando fornito a corredo – del quale potete apprezzare la dotazione in quanto a pulsanti di comando nella sottostante immagine – consente di scegliere comodamente seduti nello sweet spot l’ingresso preferito, opzione questa che rende possibile fare confronti tra differenti modalità di connessione verificandone l’eventuale superiore  qualità.

Dovessi trovare un difetto – ma davvero poca roba – si potrebbe lamentare una minima carenza di armoniche, tale da rendere meno pieno (ad esempio) il sassofono, nulla di preoccupante in ogni caso, solo che lo strumento appare leggermente smagrito.

In ogni caso davvero un bel prodotto, il cui costo lo rende molto conveniente, soprattutto se avete un lettore digitale con qualche anno sulle spalle che usato in qualità di meccanica – purché ne valga la pena ovviamente – potrebbe farvi fare un notevole salto di qualità investendo la modica cifra di circa 200 euro, quasi ridicola se pensiamo alle prestazioni che esprime questo piccolo e simpatico DAC.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

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