Malgrado sia sul mercato da parecchio tempo e produca elettroniche certamente interessanti, il marchio XINDAK non è molto noto agli appassionati, sebbene è ampiamente possibile che nelle loro mani sia passato più di un prodotto realizzato da questa eccellente azienda.
Nata nel ormai lontano 1988 come costruttore di componenti elettronici di alta qualità, la CHENGDU XINDA AUDIO & LIGHTING EQUIPMENT FACTORY ha successivamente assunto il nome di CHENGDU XINDAK ELECTRONICS COMPANY – abbreviato per praticità in XINDAK – concentrando la produzione su elettroniche audio di indubbio interesse.
Al pari di altre aziende connazionali, il ricco catalogo prevede sorgenti ed amplificatori facenti uso di valvole – in forma ibrida o in esclusiva – la cui qualità costruttiva appare evidente anche ad uno sguardo superficiale.
Oltre a ciò, sono presenti accessori quali cavi, supporti per elettroniche e stabilizzatori di tensione anch’essi molto ben realizzati, ma non si rintracciano diffusori, tipologia di prodotto che evidentemente non interessa il costruttore.
In ogni caso è possibile assemblare un impianto di alto livello scegliendo tra i modelli proposti, alcuni dei quali in concreto parecchio interessanti, tecnicamente avanzati e dalle eccellenti prestazioni sonore come dimostrato nel tempo anche in base al riscontro tecnico ottenuto.
In un primo momento l’azienda si occupa della realizzazione di componentistica elettronica di qualità, materia prima di cui l’industria del crescente settore audio necessita.

Almeno all’inizio, infatti, i dispositivi audio di livello superiore erano assemblati a partire da componentistica elettronica importata – cosa che accade ancora oggi e che a mo’ di garanzia qualitativa viene sempre sottolineata dai vari costruttori – un aspetto questo che aveva un certo impatto sui costi finali.
La decisione quindi di costruire in casa parte dei componenti elettronici utili alla realizzazione fu la ragion d’essere della XINDAK.
Ovviamente la realizzazione di elettroniche per altri produttori – spesso identificata come OEM – costituisce un altro interessante aspetto, poiché ha consentito all’azienda di fare un’ottima palestra accumulando un elevato know-how, circostanza che gli ha consentito ben presto di svincolarsi dal contesto “produzione conto terzi”.
A tal punto, non mancando i capitali, il passo verso una produzione autonoma è stato piuttosto breve, anche visti i notevoli risultati ottenuti ed i numerosi brevetti detenuti da XINDAK.

Scorrendo il catalogo è facile rendersi conto della qualità costruttiva media espressa da questo costruttore: sorgenti, amplificatori integrati o coppie pre/finale, accessori vari e cavi sono alla base di un’offerta ricca e diversificata.
Come già sottolineato spesso le elettroniche impiegano dispositivi a vuoto e vantano circuitazione di tipo ibrido – ovvero sezione di preamplificazione a valvole e sezione finale a stato solido – ma si rintracciano anche amplificatori totalmente a valvole.
Idem dicasi per le sorgenti, talvolta dotate di stadio di uscita a tubi, una caratteristica che solitamente mette al riparo da inopportune asprezze in gamma alta.

Non manca una serie dedicata ai 20 anni di attività della XINDAK, composta da elettroniche di elevato livello costruttivo e prestazionale, figlia di progetti originali in grado di ben evidenziare l’elevata competenza di questo produttore.
A nostro modesto avviso – sebbene il catalogo sia piuttosto ampio – all’interno di questo vi sono alcuni prodotti che non solo rappresentano una validissima alternativa ai soliti nomi, ma che per rapporto q/p non dovrebbero passare inosservati.

Parliamo dell’integrato ibrido XA-6200 e del modello totalmente a valvole V-30: nel primo caso parliamo di un esemplare da 100 watt/canale facente uso di una coppia di ECC88/6922 per lo stadio di preamplificazione mentre nel secondo caso – utilizzando in via esclusiva tubi – troviamo le classiche 12AX7 unite alle 6N8P per la sezione pre/stadio pilota, cui seguono le conosciute KT88 per lo stadio di potenza, in grado di esprimere 50 watt/canale.

Si tratta di due esemplari che ben rappresentano XINDAK, ottimamente realizzati e con ottime prestazioni sonore, presentano una costruzione definibile senza tema di smentita “sopra le righe”, ove alla robusta parte meccanica segue una parte elettronica davvero di alto livello.
Uno sguardo ai rispettivi interni è più che eloquente.
Rispettivamente a circa 1100 e 2000 euro – salvo particolari scontistiche – assolutamente adeguati all’elevata qualità dell’offerta.
Sul versante sorgenti digitali – a parte il notevole modello top composto da meccanica + convertitore realizzato per i 20 anni di attività – è disponibile il solo convertitore modello DAC-5, anch’esso dotato di stadio di uscita a valvole, non essendo più prodotto il lettore integrato MUSE 2.0 sebbene, in qualche caso, se ne rintracci qualche esemplare ancora in vendita.
Reperibili direttamente qui sul sito del distributore italiano oppure a questo link, relativo ai rivenditori autorizzati.
Come al solito, ottimi ascolti!!!