Mentre i dazi trumpiani potrebbero sconvolgere il mercato nordamericano dei TV di fascia alta, il 2024 si è chiuso con un +2% sul 2023, anche se la leadership di Samsung è sempre più in bilico
Secondo il Global TV Display Shipment and Forecast Report pubblicato nei giorni scorsi da Counterpoint Research, le spedizioni globali di TV nel quarto trimestre del 2024 sono cresciute del 2% su base annua, raggiungendo i 61 milioni di unità. Le spedizioni annuali di TV nell’intero 2024 hanno invece raggiunto 230 milioni di unità e, anche in questo caso, si tratta di una crescita anno su anno del 2%.
La maggior parte delle regioni ha visto un trend in crescita, ma il Giappone e l’Asia hanno mostrato un mercato televisivo in contrazione, con un calo rispettivamente del 15% e del 4% su base annua. Nel trimestre in esame, Samsung ha mantenuto il primo posto con una quota di mercato del 16%, ma la cinese TCL ha quasi raggiunto il colosso coreano con il 14%, mentre Hisense si è aggiudicata il terzo posto con una quota del 12% e LG, come da qualche anno a questa parte, ha mantenuto il quarto posto con una quota del 10%, simile a quella del quarto trimestre 2023.
Interessante notare come le spedizioni di TV premium, che secondo la classificazione di Counterpoint Research sono costituiti da modelli QD-MiniLED, QD-LCD, NanoCell, LCD 8K, QD-OLED, WOLED e MicroLED, nel Q4 2024 siano cresciute del 51% su base annua, raggiungendo un livello record. Per l’intero 2024, le spedizioni in questo settore di mercato sono invece aumentate del 38% rispetto al 2023.
Parlando sempre di TV premium, Samsung si riconferma leader con 29% del mercato, ma il calo rispetto al quarto trimestre del 2023 è stato del 12% e, ad avvantaggiarsene, è stata ancora una volta TCL, che ha spedito più del doppio di TV premium su base annua superando LG e conquistando il secondo posto con il 20%.
Nel mercato dei TV di fascia alta, le spedizioni dei modelli LCD MiniLED sono inoltre cresciute di oltre il 170% su base annua, superando nettamente quelle dei TV OLED a partire dal secondo trimestre. Anche i televisori LCD QD sono cresciuti di oltre il 46%, superando per la prima volta i 5 milioni di unità in termini di spedizioni trimestrali.
A margine della presentazione del report, il ricercatore di Counterpoint Research Calvin Lee ha dichiarato: “Se i dazi dell’amministrazione Trump verranno implementati, anche i TV di LG e Samsung prodotti in Messico saranno colpiti da un aggravio del 25% sulle esportazioni negli USA. Ciò, in un mercato nordamericano in cui il 53% dei TV premium è rappresentato proprio dai due big coreani, potrebbe portare a un vero e proprio sconvolgimento del mercato”.
Non a caso, secondo alcune indiscrezioni, LG e Samsung starebbero pensando di trasferire la produzione dei loro TV dalle fabbriche messicane (dove la manodopera costa poco) in Corea del Sud o direttamente negli USA, proprio per evitare il pesantissimo aggravio rappresentato dai dazi.
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