L’offerta della britannica GPO ricrea le atmosfere vintage anni 80′ ma col giusto contenuto tecnologico per musicassette e Compact Disc
L’obbiettivo di GPO è quello di concepire, sviluppare e produrre progetti retrò di alta qualità catturando l’attenzione dei nostalgici tra forma, stile e colore per radio, giradischi e telefoni.
Stavolta GPO ha premuto il pulsante rewind per tornare negli anni ’80 col celebre mangianastri portatile stereo 7 e un cd player. La storia del famoso Sony Walkman risale al 1979, quando ancora si chiamava Sony TPS-L2, giunto in Gran Bretagna nel 1980 e negli Stati Uniti era venduto al prezzo non proprio abbordabilissimo di 200 dollari, che col calcolo dell’inflazione dal 1980 al 2019 significa che l’attuale prezzo di vendita sarebbe di 650€(!).
E in effetti vale la considerazione che per il collezionista oggi entrare in possesso di un Sony TPS-L2 in buono stato di conservazione significherebbe un esborso tra i 300 e i 500€, dove è il vintage (originale) a dettare legge al borsino dell’usato.
La rivoluzione della musica portatile transitò proprio attraverso quello che poi divenne il Sony Walkman, oggetto di culto con detrattori che già all’epoca lanciavano anatemi sull’eccessivo rischio di isolamento dal mondo circostante. È ai nostalgici che vissero quegli anni consumando chilometri di nastri di musicassette che si rivolge il GPO Walkman, con l’aspetto di un tempo ma un cuore moderno.
Il GPO Walkman è lettore di musicassette alimentato a batteria, con altoparlanti integrati. Dotato di auricolari dispone di 5 pulsanti di comando, riproduzione ma anche registrazione attraverso il piccolo microfono incorporato e sintonizzatore radio FM. Il GPO Walkman ha un prezzo suggerito di 39,90€.
In risposta alla voglia di vintage sono molte le aziende con prodotti similari a livello estetico, spesso anche più avanzati nell’offerta tecnologica e a prezzi che si aggirano dai 20€ in su. Offerta che per esempio include la porta per connessione esterna USB, la compatibilità Bluetooth e addirittura la possibilità di convertire le cassette analogiche Stereo 7 in MP3 in maniera autonoma e senza computer. Si tratta perlopiù di produzioni di origine asiatica vendute sui soliti e-commerce, per cui vale come sempre la riflessione su qualità tecnica, materiali e longevità dell’apparato.
Il primo lettore con ‘puntina’ laser capace di ‘suonare’ dischi in policarbonato anche qui è retaggio di Sony, che a ottobre del 1982 lanciò il mitico Sony CDP-101, anche qui a un costo al pari della rivoluzione che ne seguì di 168,000 Yen, che tra inflazione e cambio significherebbe oggi un esborso di circa 1700€(!). Fu l’inizio della rivoluzione digitale per l’ascolto di musica non solo in ambito consumer.
Anche in questo caso GPO propone un altro interessante viaggio nel tempo tra anni ’80 e ’90, alla (ri)scoperta dell’alba della musica digitale tramite il GPO CD Player. Esteticamente circolare, di minimo ingombro, la rivisitazione in chiave moderna del caro vecchio Compact Disc Player offre tecnologia più contemporanea come lo schermo LED, banco di memoria che consente di programmare 20 tracce personalizzabili grazie alla modalità salto e ricerca.
Scocca anti-shock e sistema che proprio come accadeva nei modelli di CD Player portatili, introdotti con l’evolversi della ricerca, impediva l’interruzione della lettura quando l’apparato subiva urti esterni. Auricolari inclusi, il GPO CD Player è disponibile a prezzo suggerito di 49,90€.
Per ulteriori informazioni: link diretto al sito GPO.
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