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Il ricevitore AV multicanale Denon AVR-X6800H fa tutto… tranne il caffè

Denon AVR-X6800H

Il ricevitore AV multicanale Denon AVR-X6800H arriverà sul mercato a inizio 2024 e si posiziona tra il top di gamma AVC-A1H e il resto dell’attuale gamma X

Dopo la bella e inaspettata sorpresa del Marantz Stereo 70s, dalla fiera CEDIA Expo 2023 arriva un’altra novità da tenere sott’occhio. Si tratta del ricevitore AV multicanale Denon AVR-X6800H, un nuovo modello in uscita a inizio 2024 che per prezzo e caratteristiche si posiziona tra l’ammiraglia AVC-A1H e il resto dell’attuale linea di sintoamplificatori della serie X.

Al momento questo nuovo modello compare solo sul sito USA di Denon al prezzo di 3499 dollari, ma senza ulteriori informazioni sulla finestra di uscita (se non un vago “coming soon”). Ci sono però già tutte le specifiche tecniche, dalle quali emerge quella completezza che ci si aspetta da un quasi top di gamma come questo.

L’AVR-X6800H offre 11 canali di amplificazione integrata che supportano configurazioni di diffusori fino a 7.4.4 canali, mentre se utilizzato in modalità preamplificatore/processore AV si spinge fino a 13.4 canali di elaborazione audio. In entrambi i casi sono assicurate 4 uscite subwoofer, mentre gli ingressi HDMI sono 7 (3 le uscite), tutti in versione 2.1 con anche il supporto per l’8K-60Hz e per il 4K-120Hz, passthrough di tutti i formati HDR e supporto di VRR (Variable Refresh Rate), ALLM (Auto Low Latency Mode) e Quick Frame Transport (QFT).


L’AVR-X6800H copre qualsiasi formato audio multicanale desideriate, compresi Auro 3D, 360 Reality Audio e ovviamente Dolby Atmos, DTS:X e IMAX Enhanced. L’elaborazione surround aggiuntiva comprende Dolby Surround, DTS Neural:X, DTS Virtual:X e Auro-Matic. Per la correzione dell’ambiente tramite tecnologia Audyssey troviamo le opzioni MultEQ, Dynamic EQ e Dynamic Volume, ma è supportata anche la correzione ambientale Dirac Live tramite un aggiornamento del firmware.

Dirac Live consente agli utenti di regolare con precisione i diffusori collegati a un sintoamplificatore per adattarli all’ambiente acustico della stanza in cui sono collocati, offrendo un’esperienza di ascolto musicale più completa con una migliore precisione, uno sweet spot più ampio, un’intelligibilità vocale più precisa e bassi più profondi ma meno rimbombanti rispetto a quanto offerto da Audissey.

Gli amanti dell’audio hi-res possono contare sulla riproduzione di file PCM fino a 24 bit/192 kHz e DSD (2.8/5.6MHz), mentre a livello di connettività troviamo Bluetooth, AirPlay 2, Wi-Fi ed Ethernet e, trattandosi di Denon, non può mancare la piattaforma streaming e multi-room HEOS. Presenti all’appello anche la certificazione Roon Ready, uno stadio phono per testine MM e la solita pletore di connessioni fisiche analogiche e digitali che potete vedere nell’immagine qui sopra.

Da citare infine il peso di 16 Kg e la potenza: 140W per canale (8 ohm, 20 Hz – 20 kHz, 0.05% con due canali pilotati), che diventano 175W con un carico di 6 Ohm. Come nel caso del Marantz, aggiorneremo la notizia non appena avremo i dettagli sul prezzo e la disponibilità in Italia.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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