Logan Noir – Il 4K che non c’è

Logan Noir è arrivato anche da noi solo Blu-ray 2K mentre altrove questo gioiello con Hugh Jackman si trova anche 4K. La recensione della copia britannica

Logan Noir è la versione bianco e nero del magnifico Logan – The Wolverine di James Mangold, di cui a luglio dell’anno scorso abbiamo pubblicato la recensione del Blu-ray 4K. Anche per l’Italia è disponibile questa particolare edizione dove tramite processo di desaturazione mirato si è prodotta la versione b/n anche se solo 2K.

Se questa è una realtà per il nostro mercato, all’estero (al solito) se la passano meglio con almeno un paio di edizioni 4K in cui è incluso anche Logan Noir, che per giunta include la medesima traccia DTS 5.1 lossy in italiano. Venduto negli Stati Uniti, la britannica da collezione include il disco 4K con audio italiano che da noi non c’è.

A questo link trovate l’approfondimento per l’edizione 4K italiana, che include anche il Blu-ray 2K, mentre qui di seguito la recensione del Blu-ray UHD 4K di Logan Noir estero con audio in italiano. Viste le limitate tirature anche oltre frontiera è molto probabile che le copie che includono il 4K di Logan Noir potranno essere oggetto di speculazione, nel momento in cui è in preparazione questo articolo su Amazon il prezzo si aggira attorno ai 55€.

VIDEO

Il girato digitale con Arri Alexa XT è stato poi finalizzato su Digital Intermediate 4K, in virtù di un CGI molto contenuto nonostante la tipologia dell’opera la produzione ha pensato bene di concludere al meglio l’epopea di Wolverine-Logan/Hugh Jackman. Aspect ratio 2.38:1 (codifica HEVC / 3840×2160/23.97p) su Blu-ray doppio strato BD-66 per un disco con un’immagine spettacolare ed ennesima dimostrazione delle potenzialità del supporto in presenza del 4K nativo.

HDR-10 con ampia scala di grigi (ricordiamo i 1024 livelli di luminanza tra nero e bianco grazie ai 10 bit contro i 256 a 8 bit), neri profondi, risalto degli elementi anche in secondo piano e nei passaggi più complessi, tra i tanti le riprese all’interno della cisterna dove si trova relegato il Professor X, metallo sullo sfondo con molteplici forature invase dall’intensa luce esterna.

Opera che tecnicamente colpisce dal primo all’ultimo istante, un risultato d’insieme che lascia ancor di più l’amaro in bocca per la mancata distribuzione in Italia di questa splendida versione.

AUDIO

Nulla cambia invece per l’audio con la medesima traccia DTS 5.1 canali (24 bit) per l’italiano che a dispetto dell’encoding lossy riesce a non sfigurare con controparti come francese, tedesco, spagnolo. Ampiezza scenica, presenza dai due canali rear, ottimi i dialoghi dal centrale e subwoofer presente e profondo.

Esplosiva quanto irruente e capace di fare subito la differenza l’originale Dolby ATMOS con ottima ma inferiore resa se ascoltata ‘solo’ in Dolby TrueHD 7.1 canali.

EXTRA

Nessuno.

TESTATO CON: Sony VPL-VW750 4K, UHD player Oppo UDP-203

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