Mamma mia! [UHD]

In occasione dell’uscita cinema del sequel, Universal ripropone il primo Mamma mia! a risoluzione 4K. Upgrade interessante?

In Mamma mia! ci troviamo sulla piccola isola greca di Kalokairi, dove la giovane Sophie (Amanda Seyfried) è in procinto di sposarsi.

La madre Donna (Meryl Streep) gestisce l’unico decadente albergo dove fervono i preparativi, giungono gli invitati tra cui le sue migliori amiche ma anche tre ospiti indesiderati: Sam Carmichael (Pierce Brosnan), Harry Bright (Colin Firth) e Bill Anderson (Stellan Skarsgård).

Si tratta di vecchi amori di Donna chiamati in gran segreto da Sophie che desidera scoprire chi sia il padre e al contempo cerca di nasconderli per evitare che il genitore li incontri. Mentre i futuri sposi vivono il turbamento prematrimoniale e i dubbi dell’ultimo minuto, le vecchie fiamme della giovinezza scombussoleranno il cuore di Donna, nemmeno lei certa di chi sia il vero padre di Sophie.

Mammia mia! è una ruffianissima operazione volta a catturare la simpatia degli amanti della musica degli Abba, probabilmente sarebbe stato vincente anche se artisticamente mediocre. Una sceneggiatura di fatto non così brillante, cucita attorno alla musica dell’amata band svedese e proprio per questo con tutti i pregi e i difetti di uno script vincolato ai testi delle canzoni.

La produzione non si è però limitata a proporre una carrellata di brani nostalgici stile juke-box ma ha pensato bene di rivisitarli attraverso nuovi arrangiamenti col supporto degli stessi Abba e del cast, chiamato a reinterpretarli. Il risultato è una personalizzazione musicale che da una parte ha fatto storcere (non poco) il naso ai fan più accaniti ma dall’altra risulta vincente proprio per la presenza di voci inedite anche se non esattamente le più adatte a confrontarsi con composizioni che hanno fatto la storia della musica pop.

Questione certo di gusti ma nel contesto di questa coloratissima commedia musicale si finisce per non badare più di tanto alla resa canora quanto a divertirsi. Anche se la produzione risale solo al 2008 rivederla a distanza di 10 anni non ha il medesimo appeal, meno fresca di quanto fosse lecito immaginare.

Per dirla tutta i tre interpreti maschili, Pierce Brosnan / Colin Firth / Stellan Skarsgård, benché carismatici appaiono più imbolsiti di quanto già non fossero in realtà, con limitate doti canore, scanzonati ai limiti del ridicolo quando in costume omaggiano gli Abba poco prima dei titoli di coda.

Un’allegra sarabanda gerontofila musicalmente ‘scricchiolante’ con alcuni componenti fuori tempo massimo, in particolare Julie Walters.

Rilanciato in Home Video con questa edizione 4K sull’onda dell’uscita del sequel, ci fu ampio riconoscimento worldwide al punto da diventare il musical col più alto incasso di sempre con incasso prossimo al mezzo miliardo di dollari, di cui 65 milioni di sterline entrate nella sola Gran Bretagna stabilendo il primato commerciale.

Casomai foste alla ricerca di altre produzioni legate più o meno direttamente alla band svedese vi possiamo suggerire: Abba The Movie, Le nozze di Muriel e il coloratissimo cult australiano Priscilla – La regina del deserto.

VIDEO

Il rilancio Home Video del film in formato UHD potrebbe lasciare il dubbio relativo alla classica operazione marketing, ciò non ci trova del tutto d’accordo. Girato interamente analogico con pellicole a varia sensibilità (50/200/250/500 ASA) il film è stato poi finalizzato su Digital Intermediate 2K. Aspect ratio 2.35:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66.

Fermo restando che nel 2009 potrebbe anche non esserci stata tutta questa necessità di arrivare a un master 4K, va invero ricordato che è stato fatto largo uso di CGI a completamento delle scenografie volte a ricreare l’illusione dell’isola. Presumendo l’inserzione della computer grafica a risoluzione 2K il rescaling diventa di fatto obbligatorio, senza possibilità alcuna di tornare sui propri passi con nuovo telecinema.

Il risultato resta nell’insieme interessante per il miglioramento della palette cromatica grazie all’HDR-10 wide color gamut: rispetto al vecchio Blu-ray FHD l’estensione, la ricchezza dei colori e la precisione sui particolari anche in secondo piano sono valore aggiunto. Al contempo la più elevata risoluzione mette in difficoltà i fondali digitali che appaiono maggiormente posticci con basso grado di realismo.

Anche i neri guadagnano ulteriormente profondità ma senza raggiungere livelli reference. Su schermi 8 bit si potrebbe risentire anche pesantemente di rumore video sui rossi particolarmente accesi.

AUDIO

Traccia DTS 5.1 lossy in italiano (754 kbps) di accettabile resa sentendo subito la necessità di maggiore dinamica e presenza scenica, in particolare per il fronte posteriore oltre ad almeno un passaggio debordante del subwoofer.

Considerando la natura squisitamente musicale dell’opera e vista la presenza dei sottotitoli in tutte le canzoni è fortemente consigliabile passare all’originale inglese DTS:X che apre a un panorama sonoro più coinvolgente anche se incapace di esaltare a pieno la colonna sonora, con svariate situazioni in cui si vorrebbe maggiore coerenza d’insieme e ulteriore sonicità.

EXTRA

Gli stessi della precedente edizione Blu-ray FHD tra cui versione karaoke, scene tagliate, immagini dietro le quinte, numero musicale eliminato (“The Name Of The Game”), 25′ minuti circa di making of, anatomia del brano musicale “Lay All Your Love On Me”, il lavoro degli Abba che hanno affiancato il cast, immagini dagli stage di produzione, video musicale “Gimmie! Gimmie! Gimmie!”, cameo di Björn Ulvaeus, commento della regista. Quest’ultimo è l’unico incluso sul disco UHD, ovunque sottotitoli in italiano.

Ricordiamo che la pubblicazione italiana UHD include anche il CD con la colonna sonora.

TESTATO CON: TV Panasonic 4K TX-49FX780, UHD player Oppo UDP-203

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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