PlayStation 5 sarà una console per giocatori hardcore e Sony si concentrerà soprattutto sulla produzione di giochi ad alto budget.
Tramite un report divulgato dal Wall Street Journal veniamo a conoscenza di nuove e interessanti informazioni sulla prossima console di Sony, nonché erede di PlayStation 4. La prima notizia decisamente inaspettata è che, secondo l’amministratore delegato di Sony Kenichiro Yoshida, Playstation 5 sarà un prodotto di nicchia, pensato e sviluppato per i videogiocatori più estremi ed appassionati che vogliono avere accesso ad un grande numero di esclusive di alta qualità, caratterizzate da un comparto grafico invidiabile. Sarebbe questa dunque la strategia con cui Sony si appresta a contrastare la prossima Xbox e Google Stadia.
La compagnia nipponica infatti si prepara a dover affrontare anche il servizio streaming di Google. Nonostante sia infatti chiaro a tutti, anche agli addetti ai lavori, che il principale concorrente di PS5 nell’immediato sarà Xbox Scarlett, la casa giapponese non esclude che Stadia potrebbe diventare col tempo una minaccia reale. È chiaro che gli utenti interessati ad avere la migliore esperienza videoludica possibile continueranno ad acquistare le console, ma con il continuo miglioramento delle infrastrutture di rete globali non è impensabile che i servizi di gioco in streaming potranno avvicinarsi alla qualità offerta dalle loro controparti fisiche.
Sony dunque, in vista del lancio di PS5 atteso per fine 2020, sta focalizzando la maggior parte delle risorse sulla produzione di titoli in esclusiva assoluta ad alto budget, ma anche su accordi commerciali con i publisher più importanti del settore, per riuscire ad ottenere esclusive temporali su quei prodotti destinati anche ad altre console.
La storia di PS4 ci insegna che la strada che Sony ha deciso di seguire per la prossima console è sicuramente quella vincente. Titoli grandiosi come God Of War e Horizon Zero Dawn, hanno fatto oggettivamente impallidire il parco di esclusive proposto da Microsoft con Xbox One. Ovviamente i dati confermano queste parole, con PS4 che al 31 marzo 2019 ha venduto quasi 100 milioni unità, contro le 43 milioni di unità vendute da Xbox One (dato che però risale al 1 gennaio 2019). È chiaro dunque come l’interesse degli utenti sia rivolto verso questo tipo di esclusive, ovvero titoli tripla A di grandissima qualità, piuttosto che verso giochi indie visti e rivisti, e in alcuni casi disponibili anche su smartphone.
Sony inoltre è convinta del fatto che, a causa dell’attuale situazione globale riguardante la connessione ad internet, sia necessario avere a disposizione una console potente per poter sfruttare al meglio anche i servizi di cloud gaming, magari affidando alla console stessa una parte dei processi di rendering delle immagini.
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.