Ha ancora senso un proiettore 2K compatibile UHD come l’Optoma GT1080HDR? Potrebbe se la priorità è il gaming con compatibilità fino 120 Hz
L’Optoma GT1080HDR è un videoproiettore a tiro corto adatto per chi è in cerca di sostanza, specie se si tratta di videogame. Oggigiorno la scelta di un dispositivo 4K sembrerebbe essere quella più coerente, eppure non è solo una questione di risoluzione dell’immagine ma anche capacità di gestirla al meglio. Tiro corto qui significa che a circa 1,2 metri si può ottenere un’immagine anche di 120″ pollici.
Nel caso dell’Optoma GT1080HDR la gestione dei segnali arriva fino a 4K (downscaling a 1080), sfruttando una più elevata accuratezza cromatica via HDR, qui incluso. Si sa che l’evoluzione del gaming guarda più in alto, all’UHD 120 Hz, ma il divertimento può ancora avere senso (e prezzi decisamente abbordabili) per un proiettore sui 1000€ quando la resa tecnica non manca.
Per la maggior parte dei gamer che amano le partite al di là di monitor + cuffie c’è la soluzione Home Theater, sfruttando un sistema almeno 5.1 canali e un’immagine che può essere anche quella proveniente da un proiettore a risoluzione nativa 1920 x 1080 e una ancor più interessante frequenza di aggiornamento a 120 Hz, adeguato livello di luminosità da 3.800 Lumen e un obbligatorio basso ritardo in millisecondi. L’HDR resta un altro di quegli argomenti che non fanno strappare i capelli al videogiocatore, visto più come un compendio che non una funzionalità essenziale che offra una concreta prospettiva di qualità che faccia la differenza. Forse le cose cambieranno con l’avvento delle nuove console PS5 e Xbox. La visione di materiale 4K avviene in downscaling, ciò che più conta in questo caso è che l’offerta del tiro corto non impegna in termini di spazio, non almeno quanto accadrebbe con un videoproiettore dall’ottima ‘normale’.
Una lampada tradizionale da 245 W è la sorgente luminosa (il ricambio dovrebbe aggirarsi attorno alle 100/150€) per questo proiettore DLP, durata di tale fonte stimata in 4.000 ore in modalità ‘Bright’, ovvero la massima possibile, 10.000 in ‘Eco’ e 15.000 in ‘Dynamic’, dove il proiettore regola automaticamente l’uscita di luminosità tra il 30 e il 100 % a seconda del contenuto. Due porte HDMI HDCP 2.2 sul retro, una HDMI 2.0 compatibile 4K / 60Hz e HDR, la seconda è invece HDMI 1.4 compatibile 4K massimo 30Hz e supporta MHL (Mobile High-Definition Link). In aggiunta una porta USB solo per alimentazione, in/ out VGA, RS-232 e in / out audio con jack 3,5 mm. Il menu è accessibile tramite otto pulsanti di controllo sulla parte superiore del proiettore o con il piccolo telecomando che fortunatamente è retroilluminato.
Varie le opzioni di calibrazione con tonalità, saturazione e guadagno per primari e secondari, guadagno e polarizzazione RGB e sette opzioni per il gamma. Oltre alle otto modalità immagine SDR principali e una modalità 3D, ci sono modalità ISF e quattro modalità HDR che si attivano quando il proiettore rileva un segnale HDR10.
La copertura in REC.709 si aggira attorno all’84%, con un grado di accuratezza che al solito non fa gridare al miracolo per neri un po’ troppo grigiastri, il livello di luminosità non dovrebbe impensierire anche in presenza di locale solo parzialmente oscurato. A 120 Hz il tempo di ritardo resta sugli 8 ms, davvero una notevole performance, anche meglio dei circa 16 ms a 60 Hz sfruttando la modalità ‘Enhanced Gaming’, senza quest’ultima si sale quasi a 34 ms, troppo per ottenere una valida resa quando connessi a console o scheda grafica da computer. Prezzo attorno ai 1.000 euro. Link a Optoma. Link ad Amazon.
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