Nonostante le offerte speciali e i bassi prezzi l’8K non decolla.
Il televisore 8K non conquista il mercato! Una tecnologia presa come massimo riferimento di qualità da tutti i big player del mercato (basta citare 8K Samsung), una tecnologia che prometteva emozioni mai provate prima in ambiente domestico e che avrebbe creato un gap nel breve non raggiungibile fra il possessore di televisori Full HD o 4K ormai nella disponibilità di tutti i consumatori e la casta dei possessori dei nuovi 8K.
Perché l’8K non riesce a conquistare il mercato?
Questione di costi, ma … più ancora la mancanza di programmi video prodotti con la stessa tecnologia … quindi l’impossibilità di utilizzo al meglio delle sue prestazioni. Infatti, mentre in Giappone è disponibile un canale satellitare che trasmette a rotazione 12 ore al giorno di contenuti in 8K, da noi, in Europa, le opportunità si limitano di molto.
Manca il software, manca la materia prima per godere questa nuova tecnologia. All’utente europeo non serve.
A meno che uno non decida di utilizzare un 8K solo per guardare qualche supporto fisico (DVD, Blu-Ray, Ultra HD Blu-ray), godersi le proprie fotografie a una risoluzione elevata, girare video con smartphone che permettono questa definizione e rivederseli in TV o giocare da PC grazie alle nuove schede grafiche Nvidia della serie 3000 come il modello RTX 3090, anche se in questo caso bisogna mettere in conto almeno 3-4000 euro per un PC gaming “8K ready”.
Troppo poco per un utilizzo improprio.
Col mestiere che facciamo non possiamo esimerci dal presentare/provare prodotti (a giorni pubblicheremo le performance di 8K Samsung Q800T da 65 pollici che sarà testato dal team dei nostri esperti nel Centro Prove di AFDigitale) strombazzati da annunci pubblicitari voluti dai marketing manager delle più importanti multinazionali produttrici, ma chiediamo a chi ha la responsabilità del lancio dei prodotti … come pensate di lanciare nel nostro Paese nuovi prodotti come l’8K se non concordati con le più importanti reti televisive (RAI, Mediaset, SKY, Corsera/La Sette etc) e con le grandi major cinematografiche (e relative uscite in Home Video)?
Probabilmente le nostre informazioni sono incomplete, perché sarebbe tragico se questi superpagati professionisti dovessero aver preso queste decisioni senza porsi il problema. Perché se è vero che qualcuno (pochi) compra l’8K per arredare il salotto e per raccontarlo agli amici, gli utenti quelli veri che leggono www.afdigitale.it se comperano un 8K è solo per “godere” della massima qualità di visione.
Ma ritorniamo al mercato. Le nostre perplessità sulla necessità di lanciare un prodotto così presto le abbiamo già manifestate, più volte, ma mai avremmo immaginato di trovare quella che si definisce leader mondiale del mercato TV, Samsung, proporre un rimborso fino a 1000 Euro a chi acquista questo tipo di televisore (attenzione fino a 1000 Euro, che vengono rimborsati solo sui modelli top…non su tutti come potrebbe trarre in confusione il banner pubblicitario).
Oltre a questo “regalo” della casa coreana, che evidentemente ha i magazzini pieni oppure ha sbagliato il prezzo (ma potrebbero essere valide entrambe le ragioni), i siti di vendita online si stanno già scannando sui prezzi con una forbice importante.
Monclick addirittura strilla sconti fino al 39%…
Samsung e gli altri grandi hanno dimostrato nei fatti di non essere in grado di controllare i prezzi sul mercato, oppure non se ne interessano, perché quando escono dai loro magazzini i prodotti sono un problema della distribuzione. Ma a farne le spese è il consumatore, che nella giungla dei prezzi potrebbe pensare di aver fatto un buon affare, senza considerare che un prodotto di consumo come un TV, anche un 8K Samsung, una volta sballato dal suo involucro originale, perde almeno metà del suo valore. E un’altra metà nei mesi successivi.
Comprendiamo le logiche di mercato, ma attenzione manager delle grandi case, che il consumatore non ha più l’anello al naso,
e certe pratiche forse salvano la poltrona oggi, ma non domani.
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