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Roberts Stream 67: molto più di uno speaker smart

stream 67

Radio, servizi streaming integrati, lettore CD, supporto ad Alexa. Il prezzo non aiuta, ma il Roberts Stream 67 ha davvero molto per cui essere apprezzato.

Coerente non è il modo in cui molti di noi vorrebbero essere descritti. Nel migliore dei casi significa che abbiamo sfruttato al massimo una serie limitata di talenti. Nel peggiore dei casi, si rischia di essere etichettati eufemisticamente come inutili. Quando descriviamo Roberts come coerente, lo facciamo però come complimento, vista anche la sfilza di ottimi prodotti di questo brand britannico. Ogni volta che una delle sue radio o speaker wireless arriva nella nostra sala prove, siamo quasi sempre certi che ci sarà molto da elogiare e relativamente poco da criticare.

Questo è anche il caso dello Stream 67, un nuovo tentativo di Roberts di offrire una soluzione one-box per tutte le esigenze di ascolto di streaming, radio e CD. Contando che il prezzo in euro si avvicina ai 700 euro (potete acquistarlo qui con spedizione in Italia), non si tratta certamente di un prodotto economico, ma c’è molto in questo sistema Smart Audio che ci ha convinti, pur riconoscendo l’esistenza sul mercato di alternative altrettanto valide e un po’ meno costose.

Costruzione

Togliamo lo Stream 67 dalla confezione ed è chiaro come la capacità di Roberts di creare un prodotto con un tocco premium e un design subito riconoscibile non sia affatto cambiata nel tempo. La finitura in legno è liscia e solida, le manopole sulla parte superiore si girano con grande piacere e con una certa resistenza (cosa che ci convince a livello di solidità della costrizione) e la griglia anteriore rimovibile è sobriamente elegante.


Caratteristiche

Lo Stream 67 racchiude anche un’ampia serie di funzionalità e connessioni. Mentre la parte anteriore dell’unità è riservata solo allo slot del lettore CD e al display a colori, il retro è decisamente più affollato. È qui, tra i due woofer rivolti verso il retro e le due porte reflex, che si trovano le antenne per la radio e il Wi-Fi, oltre agli ingressi AUX da 3,5mm e USB, alla connessione Ethernet e all’uscita per le cuffie. Lo Stream 67 può collegarsi in modalità wireless o cablata a qualsiasi dispositivo o NAS connesso alla rete domestica e riprodurre file audio (anche localmente su una memoria USB) nei più disparati formati tra cui MP3, WMA, AAC, FLAC e ALAC.

Se però non possedete file audio da riprodurre, oltre all’offerta radio completa tra DAB, FM e Internet radio (con spazio disponibile per 30 preset), lo Stream 67 permette di utilizzare Tidal, Spotify Connect, Amazon Prime Music o Deezer, ma volendo si può anche sfruttare il Bluetooth per ascoltare in streaming da PC o da un qualsiasi device i servizi non compresi tra i quattro già integrati nell’unità. Se poi ve la cavate con l’inglese, potete sfruttare i comandi vocali di Alexa tramite un Amazon Echo (potreste per esempio dire Alexa, play the Rolling Stones on my Stream 67).

Se non siete invece interessati a conversare con un’intelligenza artificiale (e immaginiamo che molti di voi fatichino ancora con Alexa e compagnia smart), Roberts include un telecomando che sottolinea la capacità dell’azienda di realizzare un prodotto premium. Il suo peso soddisfacente e il design ergonomico sono infatti una gradita sorpresa, soprattutto di fronte alla sfilza di controller piccoli e sottilissimi (quasi in stile carta di credito) che vediamo spesso accompagnare questo tipo di prodotti.

È poi vero che può essere più comodo modificare alcune impostazioni (come l’equalizzatore a cinque livelli) tramite l’app mobile, ma alla fine abbiamo trascorso la maggior parte del tempo in compagnia del Roberts 67 proprio con il telecomando e ruotando quelle deliziose manopole (lo ammettiamo, siamo un po’ feticisti dell’audio “fisico”).

Qualità audio

La coerenza (e qui torniamo all’inizio della recensione) è la chiave del suono vincente di Roberts così come lo sono il design e la qualità di costruzione e, per fortuna, la presentazione audio dello Stream 67 è in linea con la tradizione del brand. Siamo infatti accolti subito da un tono caldo e corposo. La gamma media è un’area in cui il produttore britannico riesce regolarmente a soddisfarci e qui le cose non cambiano, grazie a una prestazione ricca ben compensata da una quantità decente di peso dei bassi per un cabinet di queste dimensioni. Il nostro problema principale, tuttavia, è che la coppia di driver mid/treble dello Stream 67 è forse un po’ più opaca del solito.

Sperimentando un po’ con l’equalizzatore, possiamo ottenere un equilibrio che fa emergere meglio la gamma alta, ma anche così si avverte una leggera mancanza di brillantezza e chiarezza. Non è un problema che infastidisce eccessivamente, ma lo Stream 67 suona un po’ troppo controllato e in modo poco “vivo” per una soluzione one-box da quasi 700 euro.

Per fortuna si tratta anche della nostra unica e vera critica a questa unità, ma un temperamento così cauto e non molto vivace tende a colpire anche la gestione delle dinamiche e del timing. La performance complessiva è tutto tranne che deludente su questi due versanti, ma la leggera mancanza di impatto e intuizione musicale significa che questo speaker fatica un po’ a fornire un intrattenimento completo ed esaltante.

Per il resto però lo Stream 67 non ha particolari problemi. L’organizzazione del soundstage è efficace e ordinata e la presentazione non è certamente priva di gamma dinamica, con una quantità ragionevole di dettagli su tutti gli ingressi. Vorremmo solo essere più coinvolti e che lo Stream 67 fosse qualcosa di più di un sottofondo musicale, anche perché (lo ripetiamo) con questa cifra si trovano sul mercato soluzioni che, nonostante una minor eleganza e una versatilità non così ampia, riescono a fornire prestazioni audio più convincenti.

Verdetto

Ne esce insomma uno speaker smart “tuttofare” di indubbio livello e con tutto quello che serve per godersi la propria musica preferita dalle fonti più disparate. Se non vedete qui sotto la massima valutazione, è appunto per il prezzo e per una qualità audio buona ma non eccellente, sebbene nel complesso Roberts abbia sfornato l’ennesimo prodotto elegante, completo, solido e ben suonante.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Sommario

Radio, servizi streaming integrati, lettore CD, supporto ad Alexa. Il prezzo non aiuta, ma il Roberts Stream 67 ha davvero molto per cui essere apprezzato.

Pro
Resa audio corposa
Timing e dinamiche più che validi
Design e costruzione

Contro
Prezzo un po’ impegnativo
Sound meno “eccitante” di quanto avremmo sperato

Scheda tecnica
Connettività: Bluetooth, Ethernet, Wi-Fi dual-band, DLNA, Internet radio
Connessioni: ingressi AUX da 3,5mm e USB, uscita cuffie
Servizi streaming integrati: Tidal, Spotify Connect, Amazon Prime Music, Deezer
Radio: DAB/DAB+/FM
Lettore CD: sì
Peso: 7,2 Kg
Prezzo: circa 700 euro
Sito del produttore: www.robertsradio.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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