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Volumio 4: una nuova architettura per lo streaming audio made in Italy

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Volumio 4 rinnova dalle fondamenta il sistema open-source per lo streaming audio hi-fi: nuovo kernel Debian Bookworm, supporto NVMe, Bluetooth riscritto e un’app più stabile e intuitiva

Volumio è da anni uno dei sistemi open-source più amati dagli appassionati di musica digitale che vogliono trasformare un Raspberry Pi o un mini PC in uno streamer hi-fi completo, flessibile e di qualità. Con l’ultima versione Volumio 4, frutto di oltre un anno di sviluppo, l’azienda italiana inaugura una nuova fase evolutiva del progetto, fondata non solo su un restyling estetico, ma su un profondo rinnovamento tecnico.

Sotto l’interfaccia familiare si cela infatti un sistema operativo interamente ricostruito sulla base della più recente distribuzione Debian Bookworm, con un kernel aggiornato, un’architettura più moderna e una gestione delle risorse completamente rivista. 

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Non a caso, gli sviluppatori parlano di un “cambio di motore”: l’aspetto resta simile, ma la meccanica interna è tutta nuova, pensata per offrire un’esperienza d’uso più fluida e una piattaforma più solida per l’ecosistema hardware Volumio, che offre DAC e streamer molto apprezzati.


Secondo Volumio la migrazione a Debian Bookworm comporta benefici tangibili per l’utente finale. L’avvio del sistema risulta più rapido, la gestione della memoria è più efficiente e l’intero ambiente operativo rispetta i più recenti standard di sicurezza. La nuova versione del Music Player Daemon (MPD) consente inoltre una gestione più fluida delle grandi librerie musicali, con tempi di caricamento ridotti e una migliore indicizzazione dei metadati.

Un ulteriore passo avanti è rappresentato dal supporto nativo agli SSD NVMe, che sostituiscono i tradizionali drive USB con velocità di accesso molto superiori. Il risultato è un’interazione più reattiva con la libreria musicale grazie alla quale la navigazione tra album, artisti e playlist è immediata.

Uno dei punti più innovativi di Volumio 4 è il nuovo stack Bluetooth, riscritto da zero per garantire minore latenza, connessioni più stabili e una compatibilità estesa con un numero maggiore di dispositivi. Questo significa che è possibile utilizzare Volumio non solo come ricevitore Bluetooth, ma anche come trasmettitore verso diffusori o cuffie wireless compatibili, senza perdite di qualità percepibili.

In parallelo, il team di Volumio ha migliorato il supporto ai DAC USB, includendo la compatibilità con i modelli dotati di decodifica Direct DSD, che vengono ora riconosciuti automaticamente dal sistema. Per chi utilizza lettori CD esterni, è stata aggiunta una modalità di riproduzione silenziosa, che riduce al minimo il rumore meccanico delle unità durante la lettura del disco.

Dopo alcune criticità riscontrate con Volumio 3 (i plug-in erano stati resi disponibili con ritardo), la nuova versione corregge il tiro offrendo tutte le estensioni già pronte al lancio. Le API per gli sviluppatori sono state ampliate, consentendo la creazione di moduli più complessi e integrati e aprendo la strada a nuove forme di automazione, controllo remoto e integrazione con sistemi multiroom o domotici.

Inoltre, Volumio 4 funziona in sinergia con la nuova app mobile Volumio da poco disponibile per iOS e Android, in quello che l’azienda fiorentina considera un primo passo verso la realizzazione di un ecosistema unico e integrato per la riproduzione musicale, ovunque e per ogni tipo di musica digitale.

Volumio 4 è già disponibile al download per Raspberry Pi e PC x86, mentre gli utenti di prodotti Volumio o di dispositivi OEM partner riceveranno l’aggiornamento nel primo trimestre del 2026. A causa delle modifiche strutturali, non è previsto un aggiornamento diretto OTA da Volumio 3, ma l’installazione dovrà essere effettuata da zero: “Non è l’ideale, ma con un cambiamento così fondamentale, era l’unico modo per garantire che tutto funzionasse correttamente”, si legge nelle note di rilascio. Da notare infine che le piattaforme più datate, come Raspberry Pi 1 e Zero, escono ufficialmente dal supporto.

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