La serie Heritage di Wharfedale ha avuto un successo a dir poco clamoroso in tutto il mondo. I motivi sono molteplici: uno stile vintage che va tanto di moda e che si coniuga bene con i nostri salotti, dimensioni ideali per un ambiente domestico e dulcis in fundo performance sonore di tutto rispetto. La famiglia pian piano si è allargata ed oggi, grazie alla disponibilità di Peter Comeau, vi raccontiamo questo nuovo modello del catalogo.
Le Wharfedale Aston sono diffusori bookshelf che riprendono un progetto nato alla fine degli Sessanta e che riscosse un gran successo di pubblico. Il motivo? semplice, con piccole dimensioni si riusciva ad avere una risposta in frequenza abbastanza estesa e mantenere il magico soundstage dei piccoli monitor British.

Wharfedale Aston & Peter Comeau
Per chi non lo sapesse Peter Comeau è un progettista di grande successo che i meno giovani di voi ricorderanno come fondatore della Heybrook e che soprattutto il sottoscritto ricorda molto bene perché agli albori della mia “carriera” audiofila, su consiglio di un amico rivenditore, comprai usate una coppia di Heybrook HB1 che facevano la barba a diffusori molto più costosi e che ancora oggi mi pento di aver venduto. Detto questo, Peter Comeau nella sua carriera ha collezionato diversi progetti vincenti per Mission, Wharfedale ed altro ancora. Giusto un anno fa avevamo realizzato, sempre con Peter, una intervista sulla genesi delle Elysian, dove abbiamo avuto l’opportunità di parlare del tweeter AMT e della particolare sonorità raggiunta in quel progetto o ancora del particolare sistema reflex adottato e delle splendide finiture. Oggi, In questa intervista, grazie alla cortesia e alle chiare spiegazioni di Peter in un certo qual senso ripercorreremo decine di anni di storia dell’alta fedeltà e soprattutto avremo l’opportunità di avere spiegazioni semplici e alla portata di tutti sulla realizzazione di questo progetto. Tireremo in causa la magia delle LS 3/5, parleremo di come la tecnologia sia progredita negli anni e soprattutto avremo indicazioni sulle caratteristiche sonore e su quale amplificatore abbinare a queste Wharfedale Aston.
L’intervista è in inglese con sottotitoli in italiano. C’è da dire che la chiarezza di linguaggio di Peter è tale che anche chi non è un madre lingua potrà seguire senza tanti problemi.
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