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Audio Research DAC 9 – Tutti i colori dell’alta risoluzione

DAC 9 di Audio Research è uno straordinario convertitore digitale / analogico con sezione valvolare e upsampling completo fino a 384 kHz

Con un paio di valvole a vuoto Sovtek 6H30 l’Audio Research DAC 9 è una autentica macchina bellica pronta a soddisfare la voglia di audio ad alta risoluzione ma con tutto il calore delle valvole nella sezione analogica. Quando la transizione dal mondo digitale all’analogico è governata unicamente da elementi a stato solido il risultato potrebbe non essere all’altezza di chi è alla ricerca di un ‘gusto’ nel suono diversamente impossibile da ottenere.

Festeggiando i suoi primi cinquant’anni di attività proprio in questo 2020, Audio Research vanta una serie di prestigiosi e ricercatissimi progetti audio come il DAC 9. Un altro strumento audio da sogno che si aggiunge al rimanente catalogo del più antico produttore audio statunitense dove, eccetto un CD player, si trova sempre coinvolto uno stadio valvolare.

DAC 9

Orgoglio americano a partire da componenti e messa in opera interamente statunitense, dove per questo convertitore digitale / analogico l’azienda resta vaga indicando unicamente che trattasi di architettura ‘Quad DAC’. Il fine quello di ottenere una gestione bilanciata del segnale, con esecuzione parallela dei canali e decodifica che arriva fino a DSD a 384 kHz (oppure 354.8 kHz) e risoluzione nativa 24 bit.


Il produttore afferma un SNR superiore a 114 dB, valore comunque più basso rispetto al massimo raggiungibile altrove dove si arriva anche a 122 dB, poco importa dato che lo scarto non ha misura realmente significativa ai fini dell’ascolto. Secondo il produttore sia la sezione analogica che l’alimentatore lineare derivano dai preamplificatori a stadio di linea bilanciati della stessa azienda, per raggiungere la minima distorsione possibile, risposta in frequenza da primato e non di meno la migliore linearità possibile.

DAC 9

In dettaglio 20 Hz – 20 kHz (+/-0.15 dB), 6 Hz – 192 kHz (+/-3.0 dB), THD + noise inferiore a 0.002 % a 2V RMS, 1kHz uscita bilanciata, impedenza d’uscita 500 Ohm bilanciata e 250 Ohm SE; separazione canali 107 dB. Di fatto il DAC 9 è un convertitore concepito con un livello di sovradimensionamento dei circuiti al fine di evitare di ritrovare il sistema in crisi nella transizione del segnale tra ingresso e uscita.

A ben guardarlo non siamo dalle parti di un basso ingombro, 17,8 cm x 48 cm x 39,4 cm (A x L x P) e maniglie frontali per assemblaggio in rack; non si scherza nemmeno col peso poco al di sotto dei 15 Kg., comunque più facilmente gestibile rispetto ad altre proposte all’interno della medesima fascia hi-end. Una forma certo austera e di grande solidità costruttiva, al di sotto della quale secondo gli ingegneri non si sarebbe potuti andare senza compromettere il posizionamento della componentistica e quindi il risultato tecnico.

DAC 9

Design che comunque resta in linea col resto dell’offerta Audio Research per la serie Foundation. In termini di connessioni non c’è completezza per evidenti scelte progettuali, dove posteriormente si trovano disponibili RCA, BNC, XLR da 44.1 kHz a 192 kHz, USB 2.0 da 44.1 kHz a 384 kHz, ottica toslink da 44.1 kHz a 96 kHz. Niente rete e connessioni Wi-Fi e quindi chi necessitasse di tali terminali è meglio consideri una diversa scelta.

Lato uscita analogica sono disponibili connettori bilanciati e single-ended per la connessione al classico preampli. Presente telecomando per veloci comandi base ma per ottenere il massimo occorre interagire direttamente sulla macchina, per cui è obbligatorio studiarsi bene il relativo manuale. Prezzo attuale attorno ai 9.000 euro. Link ad Audio Research.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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