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Aumenta in Europa il numero di sale cinematografiche con schermi LED: a quando l’Italia?

La storica multisala Pathé Palace di Parigi ha mandato in pensione i proiettori per sostituirli con enormi schermi LED Samsung Onyx

Di fronte a un’emorragia di spettatori cominciata ben prima del COVID (che però ha dato effettivamente il colpo di grazia), gli esercenti cinematografici stanno tentando diverse strade per convincere le persone a tornare nei cinema. Degli “esperimenti” sensoriali del cinema 4D abbiamo già parlato qui, ma c’è anche una nuova tendenza a migliorare proprio la qualità visiva di una sala cinematografica superandone la sua stessa essenza storica: il proiettore.

Ne è un esempio lo storico complesso del Pathé Palace di Parigi, che dopo quasi un secolo di attività e una ristrutturazione durata anni ha mandato in pensione in sei sale su sette i proiettori per sostituirli con enormi schermi LED Samsung Onyx (quattro schermi 4K da 10 metri di base e due schermi 2K da 5 metri). Il motivo principale di questa scelta, che rappresenta per ora una mosca bianca in Europa (la tendenza è molto più diffusa nel sud-est asiatico), è legato alla fruizione dell’HDR, tecnologia alla quale le persone sono ormai abituate tra le mura di casa ma che al cinema non ha mai preso davvero piede.

Di conseguenza, queste sei sale aggiornate possono offrire al pubblico film in HDR, che però devono essere distribuiti nelle sale dagli studios in questo formato (non si tratta quindi del 100% dei film in programmazione). Parliamo inoltre di un HDR differente da quello che siamo abituati a vedere sui nostri TV. Secondo la certificazione DCI HDR (Digital Cinema Initiatives), questi schermi LED offrono infatti una luminosità fino a 300 nits, quasi sei volte superiore a quella di un proiettore cinematografico standard ma di molto inferiore a quanto riescono a raggiungere i migliori TV LCD in commercio.


Questi schermi supportano anche il 3D con occhiali attivi e una palette cromatica più estesa e, non essendoci di mezzo alcun sistema di retroilluminazione, restituiscono il nero assoluto a differenza dei tradizionali proiettori cinematografici. Un display micro-LED 8K, che immaginiamo sia strepitoso, è stato inoltre installato nella hall del complesso e misura 5,4 metri di altezza e 9,6 metri di larghezza.

L’unico neo legato alla visione in queste sale, oltre alle dimensioni ancora “piccole” degli schermi (uno schermo IMAX standard misura 16 metri in altezza e 22 metri in lunghezza), è il prezzo di 25 euro a biglietto, ovvero oltre il doppio (o quasi) di un biglietto standard in Italia. Al momento esistono circa 200 sale con schermi LED Samsung Onyx in tutto il mondo, ma ancora nessuna in Italia. 

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